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Congresso Cgil Toscana, Galletti (M5S):”Lavoro e Pace siano temi cardine del fronte progressista”

La Presidente del Gruppo Regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, ha partecipato oggi al primo giorno di congresso della Cgil Toscana, che si è tenuto a Firenze presso l’Auditorium del Palacongressi in piazza Adua. Dopo la partecipazione alla manifestazione per la pace che si è tenuta il 5 novembre a Roma, prosegue il percorso di condivisione di azioni e valori avviato da Galletti in Toscana con tutte le realtà che condividono lo spirito progressista che anima anche il Movimento 5 Stelle. 

“Condivido pienamente la relazione della segretaria Dalida Angelini: il Paese ha retto l’impatto della pandemia grazie anche alle migliaia di lavoratori che hanno garantito la sanità, i servizi essenziali, la tenuta sociale di una comunità in forte difficoltà. Quello che va chiesto – osserva la cinquestelle – è di abbandonare la retorica degli eroi, per abbracciare la dimensione della tutela di lavoratrici e lavoratori, della loro incolumità sul posto di lavoro e difesa dei livelli salariali. Il sindacato è baluardo di questi diritti  – chiarisce Galletti – e la politica deve fare la sua parte: come Movimento 5 Stelle siamo stati dalla parte del mondo del lavoro con provvedimenti indispensabili, come il Reddito di Cittadinanza, e oggi sostenendo la pace e lo stop al riarmo, perché le risorse dello stato devono essere impiegate per sostenere il lavoro e le opere di pace. Continueremo su questo percorso – conclude -, per migliorare il paese e il futuro delle giovani generazioni, e spero che lo faremo insieme.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Giorno della Memoria, M5S Toscana: “Insegniamo ai nostri figli come diventare cittadini costruttori di pace”

Museo della deportazione di Prato.

Nel pomeriggio di venerdì 27 gennaio, alle 14,30, il Consiglio regionale terrà una seduta solenne dedicata al Giorno della Memoria presso il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. La presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Irene Galletti, la consigliera regionale Silvia Noferi e il consigliere comunale di Prato, Carmine Maioriello, parteciperanno alla commemorazione.

“Il Giorno della Memoria è una giornata di grande importanza per ricordare le vittime dell’Olocausto e riflettere sui valori dell’educazione e della tolleranza, per prevenire il ripetersi di tali eventi scellerati ed insegnare ai nostri figli come diventare futuri cittadini costruttori di pace. In questa giornata, ricordiamo le vittime innocenti dell’Olocausto, tra cui ebrei, rom, omosessuali, disabili e oppositori politici, che furono brutalmente perseguitati e uccisi dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.”

“Il Consiglio regionale si è unito oggi alla comunità, in questi luoghi così densi di storia, per commemorare le vittime e per riflettere sull’importanza di continuare a lottare contro l’odio e la discriminazione in ogni forma. Come rappresentanti eletti, continueremo ad impegnarci nel promuovere la pace, la tolleranza e l’uguaglianza per tutti, per costruire un futuro migliore ed una società più consapevole.”

“Ma chi promuove la pace non può dimenticare che in questo momento violenze e conflitti stanno imperversando in tutto il mondo. In Ucraina, un conflitto armato è in corso da diversi mesi e sta causando la morte di migliaia di persone e dolore per molte altre. Queste sofferenze richiedono l’impegno sincero e pervicace di donne e uomini costruttori di pace, per evitare che giornate di riflessioni fondamentali come quella di oggi diventino, per la politica, un vuoto esercizio di retorica con cadenza annuale.

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana e Carmine Maioriello, consigliere comunale di Prato.

Sanità, Galletti (M5S) “Corte dei Conti stronca la Giunta toscana sulla gestione sanitaria. Bezzini chiamato a rispondere in Aula”

Attacco frontale del Movimento 5 Stelle alla Giunta toscana, la Capogruppo M5S in Consiglio Regionale Irene Galletti critica aspramente le tante inefficienze rilevate dalla Corte dei Conti e chiama l’Assessore Bezzini a renderne conto in Aula.

Secondo Galletti “Nei rilievi che la Corte dei Conti ha fatto alla Regione rispetto alle modalità con cui viene gestita la sanità pubblica si riflettono anni di denunce che abbiamo fatto, le disfunzioni di una gestione insufficiente e a tratti confusionaria non sono dunque le vaghe fantasie di una forza di opposizione ostile, ma sono la dura verità con cui adesso Giani e la sua Giunta dovranno letteralmente fare i conti.”

“In un documento di 100 pagine – ricorda la cinquestelle – vengono elencate inefficienze riferibili a liste d’attesa chiuse o troppo lunghe, macchinari obsoleti e una gestione caotica della libera professione. Cinque anni di analisi, che se accostate ai nostri atti riflettono un quadro sconcertante ma per niente sorprendente. Il dato vero non sono tanto le problematiche emerse e già note, ma la capacità di questa Giunta nel rimanere sorda di fronte alle corali denunce, che spesso passano dal Consiglio dalla voce delle forze di opposizione e qualche volta, quando la situazione è ormai quasi irrimediabile, anche da quelle di maggioranza. E questo in qualche modo sottolinea la “solitudine” nel prendere decisioni da parte di chi governa.”

“Ma ancora più frequentemente i cittadini – sottolinea la capogruppo M5S -, esasperati dalle problematiche più varie, rinunciano a ricorrere al pubblico orientandosi verso la sanità privata, che se non fa risparmiare soldi almeno fa risparmiare tempo. E questo è inaccettabile per un servizio sanitario che impiega oltre il 75% del bilancio regionale.”

“Le scuse sono finite – conclude Galletti – e lo è anche il tempo delle generiche richieste di fondi dal livello nazionale. Soldi che sono inutili senza una chiara visione ed una severa programmazione, non in chiave di tagli, ma di valorizzazione ed ottimizzazione dei servizi erogati ai cittadini. Con la nostra interrogazione urgente chiamiamo l’Assessore alla Salute Simone Bezzini in Aula a rispondere su quali siano i piani di rientro della Regione in merito alle severe critiche esposte dalla Corte dei Conti, risposte puntuali che chiariscano una volta per tutte in che modo la Regione immagina di superare le tante inefficienze che condizionano pesantemente il diritto di accesso alla salute dei cittadini.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Capoliveri, Galletti (M5S):”Interrogazione regionale sul dissalatore di Mola e sulla pista distrutta dalle onde”

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, torna sulla questione del dissalatore di Mola e sulla pista temporanea costruita sulla spiaggia e per due volte distrutta dalle mareggiate e dal vento di scirocco, e annuncia un’interrogazione regionale.

“La passerella costruita sulla spiaggia di Capoliveri – fa notare Galletti – è stata distrutta due volte, nonostante il Comune avesse sconsigliato la sua costruzione in una zona a rischio mareggiate. E se non è una mareggiata a trascinare in mare la pista provocando oltre al rischio anche un danno ambientale, è il vento di scirocco a renderla inagibile seppellendola di alghe e sabbia.”

“Chi sposta il problema sui ritardi provocati dai ricorsi, che spostano i lavori in un periodo di intenso maltempo – osserva Galletti -, dovrebbe mettere ordine alla proprie idee. Se è vero, e lo è, che la possibilità di ricorrere al Tar è un diritto legittimo per i cittadini e per gli enti locali, è altrettanto vero che una Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per la costruzione del dissalatore sarebbe stata pertinente, anche per prevedere situazioni simili a quella che hanno portato alla distruzione della pista temporanea sulla spiaggia.”

“Naturalmente – chiarisce la cinquestelle – non intendo entrare in alcun modo sulla questione tecnica, non è mia competenza e non intendo farlo. Quello che però mi compete è il potere politico-ispettivo della mia funzione di consigliera regionale, che userò per chiarire ai cittadini le ragioni di certe scelte che spingono verso un’opera, il dissalatore di Mola, che ancora una volta dimostra di avere più ombre che luci.”

Per Galletti “Le opere vengono osteggiate dai territori quando manca l’opportuno coinvolgimento dei cittadini e non se ne capiscono le reali motivazioni. Stiamo parlando di un’opera tecnologicamente già superata, fortemente energivora, per la quale non è stato ritenuto di non procedere attraverso una Valutazione di Impatto Ambientale, in una delle poche pianure agricole dell’isola, in un’area di grande pregio paesaggistico e turistico. La pista sulla spiaggia, distrutta per ben due volte, è solo una goccia nel mare delle incongruenze.”

“Rimaniamo ovviamente contrari alla costruzione del dissalatore di Mola – spiega la Capogruppo M5S – un’opera che poteva essere sostituita con interventi più semplici, compatibili col paesaggio e con la realtà locale (come testimoniato le soluzioni proposte dagli esperti interpellati dai comitati e dalle associazioni ambientaliste). L’Elba è ricca di acqua di qualità, soluzioni più moderne, sostenibili ed ecologiche sono possibili. Si possono, ad esempio, operare interventi per trattenerla, ripristinare le condotte ormai arrivate a fine vita, cosa che andrà comunque fatta a prescindere dalla costruzione del dissalatore.”

“Nell’interrogazione regionale – conclude Galletti – ribadiremo la nostra posizione di contrarietà al dissalatore e chiederemo alla Giunta toscana, alla luce dei fatti, se non sia arrivato il momento di rimettere in discussione l’opera e le modalità con cui si intende portarla avanti.”

Difensore Civico della Toscana, M5S: “Nessun coinvolgimento delle opposizioni. Una figura terza, competente ed estranea ai partiti sarebbe stata auspicabile”

Il Movimento 5 Stelle contesta le modalità con cui si è arrivati alla decisione di nominare per il ruolo di Difensore civico l’ex parlamentare di Italia Viva, Lucia Annibali. “Una figura terza, competente ed estranea ai partiti sarebbe stata auspicabile.” Ad affermarlo sono le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti e Silvia Noferi, che in una nota spiegano le proprie motivazioni:

“Nonostante l’avviso pubblico, per un vizio insito nella procedura adottata anche in passato, la Regione si appella alla legge sulle nomine fiduciarie e accoglie le proposte di candidatura della dott.ssa Lucia Annibali presentata da Italia Viva e del dott. Giuseppe Caglia presentato dal Gruppo Misto, poi ritirato.”

“Il M5S ha capito che i nominativi arrivati tramite avviso pubblico non avrebbero avuto la minima possibilità di essere considerati di fronte alla candidatura sostenuta dal gruppo politico di maggioranza e per questo, dopo aver letto tutti i curricula, ha scelto di sostenere la candidatura della dott.ssa Antonia Fiordelisi perché, pur non conoscendola personalmente, il suo profilo, per esperienza e titoli, ritiene sia il più adatto a ricoprire la carica di Difensore civico.”

“A questo punto è lecito domandarsi, quali sono i criteri per cui viene proposta dalla maggioranza la candidatura della dott.ssa Lucia Annibali, un profilo esterno a quelli arrivati con avviso pubblico? Quali sono le sue esperienze professionali e i titoli superiori a quelli della dott.ssa Antonia Fiordelisi? Quali sono i criteri che la maggioranza dei consiglieri PD e Italia Viva ha adottato nel sostenere la candidatura di Lucia Annibali?”

“Ma soprattutto, se la nomina è fiduciaria, perché è stato fatto l’avviso pubblico? E ancora, può un Difensore civico essere imparziale se la sua nomina è fiduciaria?”

“Ovviamente come forza politica non abbiamo nulla contro la persona della dott.ssa Lucia Annibali, ma riteniamo che la nomina del Difensore civico non debba essere una mera spartizione di poltrone. Sarebbe stato auspicabile la scelta di una figura dotata di esperienza nel campo della difesa civica e scelta attraverso una condivisione con la maggior parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio ma così non è stato.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

Arpat, Galletti (M5S):”Pnrr a rischio mafie senza un’agenzia ambientale solida”

“Finalmente il Partito Democratico in Consiglio Regionale si sveglia dal torpore e si rende conto che Arpat non è pronta ad affrontare la sfida che si presenterà a breve con i soldi del Pnrr in arrivo.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana a margine della discussione in Aula relativa all’Approvazione del bilancio di esercizio 2021 dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale in Toscana (Arpat).

“Una notizia non nuova – sottolinea Galletti – perché sono anni che denunciamo la carenza di personale a causa dei tanti pensionamenti del personale tecnico specialistico, senza sostituzione, che hanno comportato anche una perdita di professionalità per l’ente. E vale la pena anche sottolineare la carenza strumentale e finanziaria che ha portato ad un crollo generale dei controlli ambientali effettuati da Arpat. Naturalmente non possiamo che appoggiare qualsiasi proposta volta a migliorare lo stato di salute di Arpat. Per anni abbiamo presentato atti in tal senso, sistematicamente bocciati dalla maggioranza e altrettanto caparbiamente da noi ripresentati, fino a quando il caso Keu, con sversamenti di rifiuti conciari in ogni angolo della Toscana, ha messo a nudo le fragilità relative ai controlli ambientali nella nostra regione. Con gli appetiti della criminalità organizzata stimolati dall’arrivo dei soldi del Pnrr – osserva la capogruppo M5S – e la novità della Regione Toscana che, incomprensibilmente, ha deciso di rinunciare alla collaborazione con la Scuola Normale di Pisa per la redazione annuale del Rapporto sulle mafie, è normale richiamare a più miti consigli il Governatore Eugenio Giani. L’atto presentato oggi dal Partito Democratico sostanzialmente fa questo- attacca la cinquestelle – richiama il proprio Presidente a prestare più attenzione ad un ente, Arpat, che sarà centrale nei prossimi mesi è che dovrà sostenere una quantità di controlli ambientali superiore alle attuali possibilità. Auspichiamo che da questo confronto con Arpat scaturiscano le risorse necessarie per ristrutturare l’ente ambientale – conclude Galletti – stimolando al contempo Giani ad un momento di riflessione, che lo aiuti a comprendere appieno le reali prerogative delle sue funzioni e a riconoscere il ruolo sovrano del Consiglio Regionale nelle azioni che deve mettere in campo la Giunta.

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Chirurghi in prestito a Villa Ragionieri, Galletti (M5S): “Giunta riferisca nel dettaglio la vicenda: Presentato question time in Consiglio Regionale”

“La marcia indietro di Careggi in merito ai “chirurghi in prestito” a Villa Ragionieri è significativa perché sottolinea un grave errore che non può essere derubricato ad un semplice “equivoco procedurale”. Ascolteremo con attenzione in Consiglio Regionale le motivazioni che hanno spinto verso certe scelte e le ragioni che hanno portato al ritiro quasi immediato dell’accordo, ma è chiaro fin da ora che potrebbe essere opportuno un passo indietro da parte di chi si è reso protagonista di questa spiacevole vicenda.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che annuncia di aver depositato un question time urgente per chiedere alla Giunta di chiarire in Aula le ragioni che hanno portato all’accordo di libera professione intramoenia, poi ritirato, tra il privato e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi.

“Le liste d’attesa chirurgiche crescono in tutta la Toscana, aumentando i tempi di attesa per i pazienti che si rivolgono alla sanità pubblica – osserva Galletti – e già questo potrebbe suggerire che “prestare” dei chirurghi ad una realtà privata sarebbe una situazione da evitare. Men che meno farlo senza un preciso accordo che preveda anche una soluzione per calmierare i prezzi in tutela dei pazienti che decidono di ricorrere al privato, una scelta inconsueta per le intese di solito riferibili alla libera professione intramoenia. Quello di cui stiamo parlando – precisa ulteriormente la cinquestelle – è di un percorso già ben incardinato, saltato solamente perché l’episodio è esploso sui giornali, indignando l’opinione pubblica.“

“Inoltre, il ritiro quasi immediato della delibera riconducendo la motivazione ad un “disallineamento del percorso amministrativo di valutazione ed approvazione dell’accordo” è una risposta che farebbe sorridere se la questione non meritasse grande serietà. Pertanto ci aspettiamo maggiori e più dettagliati chiarimenti, attraverso un percorso che avremo cura di avviare a livello istituzionale. Auspichiamo – conclude Galletti – che le due settimane che ci separano dai tempi tecnici richiesti per rispondere al nostro question time, già protocollato, suggeriscano agli attori di questa vicenda motivazioni più solide per determinate scelte e magari concedano anche un momento di riflessione sull’opportunità di fare un passo indietro ai responsabili.” Conclude Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Ricette Elettroniche, Galletti (M5S): “Evitare discriminazioni e tutelare la privacy dei pazienti fragili. Interrogazione in Regione”

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Irene Galletti, annuncia un’interrogazione urgente sulla questione sollevata dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) sezione di Pisa, in merito alle difficoltà che le nuove norme sulla prescrizione dei trasporti sanitari stanno causando ai pazienti non deambulanti, in particolare a quelli soli e senza rete familiare.

“Le norme, stabilite dalla Regione – attacca Galletti – prevedono che le prescrizioni possano avvenire solo in forma telematica. Molti anziani, che sono i cittadini che più spesso necessitano del trasporto sanitario, non hanno il computer, l’accesso a internet e non accedono alla casella di posta elettronica e sono pertanto costretti a rivolgersi a terzi per avere la prescrizione telematica del medico, con gravi disagi e dubbi profili di legittimità per la costrizione a dover rivelare la propria condizione di salute che rende più penosa la percezione della mancanza di autonomia e ne aggrava la condizione psicologica.”

“A tutto questo si sommano particolari esigenze di questi cittadini, legate a specifici casi che necessitano una continuità terapeutica” sottolinea la Capogruppo M5S. “Come segnalato da FIMMG, chi deve usufruire di trasporti sanitari ripetuti per effettuare cicli di visite o terapie, come ad esempio per la dialisi, dopo una prima prescrizione del medico di base deve poi affidarsi alle procedure telematiche previste dalla sanità regionale. Se il paziente non è in grado di seguire l’iter telematico deve affidarsi ad un conoscente, rinunciando alla privacy sulla propria condizione di salute, pur di non rinunciare al suo diritto di essere trasportato nel luogo dove deve svolgere la terapia. Non di rado sono anche i malfunzionamenti alle piattaforme regionali, se non i ritardi delle strutture sanitarie nell’applicare quanto previsto dalla normativa regionale, a costringere il paziente a tornare dal medico di base per trovare una soluzione per superare il problema.”

“In sintesi si configura una condizione che potrebbe discriminare alcuni dei soggetti più fragili della nostra comunità, una situazione intollerabile che intendiamo scongiurare in ogni modo. Per questo motivo – annuncia Galletti – intendo presentare un’interrogazione regionale per chiedere che siano tutelati i diritti degli anziani e delle persone fragili in merito a quanto denunciato. Serve un radicale ripensamento della materia che parta da un confronto preliminare con tutti i soggetti interessati al fine di garantire le prestazioni con percorsi semplici e fruibili da tutti coloro che ne hanno bisogno e diritto.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Sulla questione intervengono anche Gabriele Amore e Alessandro Tolaini, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Pisa, che annunciano un question time a cui dovrà essere data risposta già nel prossimo Consiglio comunale utile:

“A livello locale – scrivono i cinquestelle pisani – condividiamo in pieno le preoccupazioni sollevate dalla Federazione dei Medici di Pisa. Lo strumento infotelematico deve rappresentare una possibilità in più, senza creare ostacoli per la popolazione anziana e più fragile. Per questo abbiamo deciso di presentare per la prossima settimana, un question time per interrogare l’Assessora al sociale, Veronica Poli, sulla questione. È importante – concludono – avviare un dialogo con l’Assessore Regionale alla Sanità, Simone Bezzini, per avere maggiori informazioni e cercare di trovare una soluzione per le fasce più fragili e per coloro che non sono nativi digitali.”

Arresto Messina Denaro: Galletti (M5S) “Un plauso alle Forze dell’ordine e un pensiero alle vittime di mafia”

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana Irene Galletti, plaude al lavoro delle forze dell’ordine per la cattura del super boss mafioso, latitante da 30 anni, Matteo Messina Denaro.

“Finalmente Matteo Messina Denaro, il super boss mafioso latitante da 30 anni, è stato arrestato. La Corte d’Assise di Caltanissetta, presieduta da Roberta Serio, lo ha condannato all’ergastolo per le stragi del 1992 di Capaci e Via D’Amelio, che hanno causato la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli agenti delle loro scorte.

Messina Denaro, pupillo di Totò Riina, noto anche come “Diabolik”, era stato condannato anche per gli eccidi del 1993 a Roma, Firenze e Milano, nonché per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di Santino, collaboratore di giustizia ed ex mafioso.

Finalmente è stato fatto un passo in più per rendere giustizia alle famiglie delle vittime delle scellerate azioni di questo “uomo del disonore”. Rivolgo un pensiero riconoscente e nostalgico a Falcone e Borsellino e a tutti quei servitori dello Stato che hanno dato la propria vita nella lotta alla mafia. E un sincero grazie alle forze dell’Ordine che hanno consegnato alla giustizia l’ultimo boss stragista di “Cosa Nostra”.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, in un post pubblicato su facebook.

Portoferraio, Galletti (M5S): “Interrogazione in Regione sui tempi di ripristino del servizio di elisoccorso presso l’ospedale”

La Giunta toscana è chiamata a rispondere all’interrogazione regionale presentata dalla Capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti sulla necessità di procedere in tempi brevi al ripristino dei servizio di elisoccorso presso l’Ospedale di Portoferraio. 

“L’Isola d’Elba – secondo Galletti – con la sua popolazione, che si moltiplica durante i mesi estivi, ha bisogno di una struttura ospedaliera in grado di garantire cure efficaci e tempestive anche in condizioni meteo svantaggiate. Giova ricordare che la posizione dell’Isola, le difficoltà di trasporto e la presenza del mare rendono necessario un riconoscimento di Portoferraio come presidio ospedaliero di zona particolarmente disagiata, in grado di superare i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace.”

“Non è pertanto accettabile – attacca la Cinquestelle – che un semplice guasto condizioni per mesi le funzionalità di un servizio essenziale come quello dell’elisoccorso, e tutto questo senza che alla cittadinanza sia reso conto dei tempi e delle motivazioni che non consentono il rientro della problematica.”

“È giunto il momento che la Regione si attivi per garantire ai cittadini dell’Isola d’Elba una struttura ospedaliera adeguata alle loro esigenze, dopo anni di promesse non mantenute. Chiediamo che venga data risposta alle nostre domande e che si proceda al ripristino dell’ascensore in modo da riattivare pienamente tutti i servizi, i reparti e le funzioni essenziali dell’ospedale in modo da garantire la salute e la sicurezza dei cittadini elbani.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.