Museo della deportazione di Prato.

Nel pomeriggio di venerdì 27 gennaio, alle 14,30, il Consiglio regionale terrà una seduta solenne dedicata al Giorno della Memoria presso il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. La presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Irene Galletti, la consigliera regionale Silvia Noferi e il consigliere comunale di Prato, Carmine Maioriello, parteciperanno alla commemorazione.

“Il Giorno della Memoria è una giornata di grande importanza per ricordare le vittime dell’Olocausto e riflettere sui valori dell’educazione e della tolleranza, per prevenire il ripetersi di tali eventi scellerati ed insegnare ai nostri figli come diventare futuri cittadini costruttori di pace. In questa giornata, ricordiamo le vittime innocenti dell’Olocausto, tra cui ebrei, rom, omosessuali, disabili e oppositori politici, che furono brutalmente perseguitati e uccisi dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.”

“Il Consiglio regionale si è unito oggi alla comunità, in questi luoghi così densi di storia, per commemorare le vittime e per riflettere sull’importanza di continuare a lottare contro l’odio e la discriminazione in ogni forma. Come rappresentanti eletti, continueremo ad impegnarci nel promuovere la pace, la tolleranza e l’uguaglianza per tutti, per costruire un futuro migliore ed una società più consapevole.”

“Ma chi promuove la pace non può dimenticare che in questo momento violenze e conflitti stanno imperversando in tutto il mondo. In Ucraina, un conflitto armato è in corso da diversi mesi e sta causando la morte di migliaia di persone e dolore per molte altre. Queste sofferenze richiedono l’impegno sincero e pervicace di donne e uomini costruttori di pace, per evitare che giornate di riflessioni fondamentali come quella di oggi diventino, per la politica, un vuoto esercizio di retorica con cadenza annuale.

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana e Carmine Maioriello, consigliere comunale di Prato.