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Siccità, Fontana e Galletti (M5S) “Occorre un piano per preservare la risorsa idrica. Dal Parlamento alla Regione la proposta per incoraggiare i territori ad agire”

Il Movimento 5 Stelle in seno alla campagna nazionale ‘Risparmiamo l’acqua, combattiamo gli sprechi, #NonLasciamoScorrere’ presenta il suo piano regionale per contrastare l’emergenza siccità e gli sprechi della risorsa idrica in Toscana. Prima firmataria della proposta, Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana. Soddisfazione anche per Ilaria Fontana, deputata M5s ed ex sottosegretaria alla Transizione ecologica, nonché la prima firmataria della proposta nazionale, che chiarisce “la mozione regionale serve a superare un’azione di governo lenta e inadeguata sul tema e di incoraggiare i territori ad agire”.

Secondo Galletti “Lo scorso anno, quasi la metà dei 4 milioni e 300 mila euro stanziati dal Consiglio dei Ministri sono stati spesi per spostare autobotti di acqua da una parte all’altra della nostra Regione, mentre il restante è stato destinato ad interventi ordinari di manutenzione. Questo dimostra che la Regione Toscana, in questa legislatura e nelle precedenti, non ha saputo programmare in maniera lungimirante una gestione ordinata della risorsa acqua e delle infrastrutture ad essa connesse. La siccità non è più un evento eccezionale in Toscana, ma un fenomeno che si ripresenta con regolarità e va affrontato attraverso interventi strategici” afferma la cinquestelle.

“Dopo la lunghissima estate dello scorso anno che ha colpito duramente il comparto agricolo, con scarse precipitazioni e temperature sopra la media stagionale, questo inverno a destare l’allarme è stato il nostro sistema neve regionale: poche nevicate, insufficienti a garantire il corretto svolgimento della stagione sciistica, un ulteriore segnale che quella che chiamiamo emergenza sta rapidamente mutando in una condizione ordinaria, con cui dovremo imparare a convivere. Per questo” ricorda Galletti “il Movimento 5 Stelle ha avviato la campagna nazionale ‘Risparmiamo l’acqua, combattiamo gli sprechi, #NonLasciamoScorrere’, un’iniziativa volta a informare i cittadini sulla crisi idrica e a far conoscere le nostre misure per fronteggiarla.”

Per la consigliera regionale “L’obiettivo della mozione è capire se chi governa la Toscana, oggi, ha soluzioni alternative a quelle usate in passato per tamponare la situazione e se esiste la necessaria apertura mentale per accogliere nuove proposte di buon senso, frutto di una stretta interlocuzione istituzionale tra il Movimento 5 Stelle e la società civile. La nostra mozione chiede sostanzialmente questo: governare, e non più subire passivamente e con spreco di risorse, un fenomeno che negli anni sarà sempre più presente. E vediamo se altre forze politiche in Consiglio sapranno cogliere la sfida per salvaguardare l’acqua”, così ha dichiarato Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Soddisfatta della presentazione della mozione regionale in Toscana anche Ilaria Fontana, deputata M5s ed ex sottosegretaria alla Transizione ecologica, che dichiara: “Il nostro piano propone alla Toscana e a tutte le altre regioni un percorso virtuoso che tutti gli amministratori locali dovrebbero avviare per agire non solo in situazioni di emergenza. L’obiettivo di presentare la nostra mozione nazionale era proprio quello di superare un’azione di governo lenta e inadeguata sul tema e di incoraggiare i territori ad agire, suggerendo loro una serie di azioni da mettere in campo immediatamente, nel rispetto delle competenze regionali e comunali. Siamo lieti di constatare che la Toscana sia stata reattiva e abbia subito depositato la mozione regionale di impegno a sostegno della nostra proposta e per questo ringraziamo la Presidente Irene Galletti.”

Acqua, Galletti (M5S): “Fondo di Salvaguardia per Comuni che ospitano campi pozzi. La proposta di Vecchiano approda in Consiglio regionale”

Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione alla Regione Toscana per chiedere l’istituzione di un fondo di salvaguardia che preveda un’indennità per i comuni che ospitano campi pozzi. La richiesta è quella di intercedere con il Governo per ottenere questo riconoscimento, in modo analogo a quanto previsto per l’indennità di disagio ambientale (IDA) per i comuni che ospitano impianti di rifiuti. L’iniziativa segue quanto già stabilito dalla risoluzione n.207 del Consiglio regionale, approvata l’8 settembre 2022, che riguarda i comuni sorgivi ma non quelli con i campi pozzi, che sono più soggetti rispetto ai primi a fenomeni di cedimento del terreno a causa dell’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche. L’atto protocollato dalla Presidente del Gruppo regionale M5S, Irene Galletti, riprende l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Vecchiano per sollevare la problematica che riguarda il territorio pisano, ma che può essere estesa a livello regionale e nazionale.

Secondo Galletti, “Non di rado l’eccessivo emungimento può portare a situazioni di cedimento del terreno con conseguenti lesioni di edifici ed altri manufatti. Questo capita più frequentemente in Comuni che ospitano campi pozzi, come Vecchiano, la cui cittadinanza ha vissuto negli anni esperienze simili, in somma ad episodi di elevato ed anomalo abbassamento, o addirittura scomparsa, dell’acqua nei pozzi privati nei centri abitati. Un disagio che si è prolungato per decenni nelle località di Filettole, Ripafratta e Paduletto, interessate a più riprese da questi fenomeni e che hanno causato non poche problematiche ai cittadini, come anche segnalato in un ordine del giorno recentemente approvato dal Consiglio Comunale di Vecchiano. Nella proposta comunale” evidenzia Galletti “abbiamo riscontrato un interesse generale che riguarda non solo Vecchiano, ma l’intero territorio regionale e nazionale. Per questo” conclude “abbiamo protocollato una mozione per chiedere alla Regione che, affinemente a quanto previsto per i comuni sorgivi e nelle stesse sedi istituzionali di confronto col Governo, si valutati l’introduzione di un’indennità anche per i Comuni che ospitano campi pozzi: una proposta che completa un lavoro avviato dalla Commissione regionale competente e che siamo certi troverà consenso anche in Aula.”

Sul tema interviene anche Gabriele Fabbris, consigliere comunale di Vecchiano: “Dalle falde acquifere sotterranee del Comune di Vecchiano vengono estratti ben 700 litri di acqua potabile al secondo mediante 26 pozzi, in grado di rifornire i comuni dell’area pisana e livornese. Seppur necessari, questi siti rappresentano per il nostro territorio anche un forte limite per via dei vincoli di salvaguardia cui sono sottoposti. Inoltre, in passato, i pozzi hanno alterato il ‘sistema Acqua’ locale, con effetti rilevanti sui terreni (subsidenza), sulle sorgenti perenni e sulle acque del lago di Massaciuccoli. È per tutti questi motivi che il Consiglio Comunale di Vecchiano ha approvato recentemente un atto per chiedere l’istituzione di un fondo di salvaguardia che garantisca investimenti per la tutela e valorizzazione del territorio e per la riduzione degli impatti ambientali determinati dai pozzi. Ringrazio a tal fine il Gruppo regionale M5S nell’aver fatto propria questa richiesta, che non riguarda solo Vecchiano ma tutti i Comuni che ospitano campi pozzi” conclude Fabbris.

Sin, Galletti (M5S) “Sospeso lo studio che approfondisce gli effetti dell’inquinamento sui toscani che abitano in aree esposte”

Da novembre scorso il CoReAS, l’organismo incaricato dalla Regione di approfondire i dati epidemiologici relativi allo stato di salute dei toscani che abitano in prossimità dei Sin, non esiste più. La notizia è arrivata solo grazie all’interrogazione del Movimento 5 Stelle che chiedeva un aggiornamento per sapere se fossero state superate le difficoltà incontrate dal Coordinamento nello svolgimento delle proprie attività di ricerca. “Con questa decisione si è scelto di ignorare i problemi che la cattiva amministrazione della Regione ha creato negli anni. Si tratta di un fatto grave, di cui chi governa oggi la Toscana dovrà risponderne davanti ai cittadini” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, che in comunicato stampa attacca la Regione Toscana per la decisione:

“Solo attraverso una nostra interrogazione abbiamo scoperto che il CoReAS, l’organismo toscano che analizzava le criticità ambientali e sanitarie nelle aree SIN/SIR, ovvero quelle più colpite dall’inquinamento e situate tutte lungo la costa toscana, è stato abolito a novembre con la delibera n° 1246. Ci avevano rassicurato, in risposta ad una precedente interrogazione, sul superamento dei problemi di privacy che avevano ostacolato la raccolta dati dell’organismo. Eppure, la decisione di farlo sparire è stata presa comunque, un modo come un altro di ignorare i problemi che la cattiva amministrazione della Regione ha causato negli anni.

Ci è stata data la giustificazione che questi compiti verranno assorbiti dalla task force nazionale chiamata Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (Snps). Ma la verità è che la Regione Toscana ha deciso di abbandonare uno strumento essenziale per l’identificazione puntuale degli allarmi ambientali e delle conseguenze sulla salute di 350mila abitanti della Toscana, il 10% del totale.

Le città di Livorno, Piombino, Orbetello e Massa e Carrara, che da anni denunciano una situazione di allarme per quanto riguarda la mortalità, l’ospedalizzazione e le anomalie congenite dei nascituri, che si possono chiaramente ricondurre ad attività industriali massicce e altamente inquinanti, ora sanno che la Regione ha scelto di non affrontare questi problemi, spostandoli a Roma e lavandosi colpevolmente le mani. Non dimenticheremo questa scelta quando la Regione Toscana darà lezioni di transizione ecologica, prevenzione e monitoraggio ambientale.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Regionale del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Aoup, Galletti (M5S): “Preoccupati dai tagli al personale previsti nel Piano dell’Azienda sanitaria. Giani spieghi ai pisani rispondendo alla nostra interrogazione”

Pisa, 20 marzo 2023 – La Presidente del Movimento 5 stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, ha presentato un’interrogazione regionale per chiedere spiegazioni al Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani e all’Assessore alla Salute Simone Bezzini riguardo al piano sul personale sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, che sta generando preoccupazioni tra i sindacati dei sanitari toscani. Si teme una riduzione della qualità dei servizi e un peggioramento delle condizioni di lavoro del personale attualmente in servizio su Pisa. Inoltre, a detta dei sindacati, il piano di rientro dei tetti di spesa di personale inciderà fortemente sul nuovo piano di fabbisogno del personale nel triennio 2023/25, un’ipotesi che per il Movimento 5 Stelle deve essere chiarita e scongiurata.

“Il piano varato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana sta generando molte preoccupazioni tra i sindacati dei sanitari toscani, perché i tagli previsti potrebbero portare a una riduzione della qualità dei servizi e a un peggioramento delle condizioni di lavoro del personale. In una situazione già così complicata per la nostra sanità regionale, come quella inaugurata dall’era Giani, è importante comprendere le ragioni di questo taglio lineare sul personale sanitario di Pisa, quasi in misura doppia rispetto al resto della Regione e quali considerazioni politiche reggono certe scelte. Nonostante il Partito Democratico a parole si mostri a favore della sanità pubblica, i fatti testimoniano l’esatto contrario e decisioni come questa lo dimostrano plasticamente. Come lo spiegheranno ai loro elettori nel 2025? Si appelleranno ancora al voto utile?” si chiede la Cinquestelle.

“Ringrazio CGIL, UIL e Nursind per tenere alta l’attenzione sullo stato del nostro servizio sanitario e delle condizioni in cui operano i lavoratori, dimostrando che certi proclami sulle assunzioni di personale, periodicamente sbandierati dalla Giunta, sono fumo negli occhi e che ci dovremo aspettare momenti ancora più difficili di quelli che già stiamo vivendo per le liste di attesa e nei pronto soccorso.” ha dichiarato Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Preoccupati per la vicenda anche i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Pisa, Alessandro Tolaini e Gabriele Amore che dichiarano: “Siamo fortemente allarmati dalle considerazioni espresse dal Sindacato, che evidenzia criticità nel taglio occupazionale nell’Aoup che maggiormente interesseranno i lavoratori dell’area pisana. È’ evidente inoltre che la riduzione del personale determinerà ricadute ovvie e negative sulla qualità dei servizi sanitari forniti dalla struttura ospedaliera.”

IVV, Galletti e Pierazzi (M5S): “Salvare l’industria vetraria e garantire il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie”

“La crisi che sta colpendo l’Industria Vetraria Valdarnese rappresenta una grave minaccia per l’economia locale e per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. Per questo motivo, come Gruppo Movimento 5 Stelle, abbiamo presentato una mozione alla Regione Toscana e al Governo, chiedendo il loro massimo impegno per salvare questa importante realtà produttiva.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

“È fondamentale – spiega la Presidente M5S Galletti – che la Regione Toscana e il Governo intervengano per trovare soluzioni concrete e immediate per sostenere l’industria vetraria, garantendo la continuità produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro. Per questo motivo, chiediamo un intervento mirato e coordinato che possa prevedere un piano di sostegno economico e finanziario, l’attivazione di programmi di formazione per gli operai e la promozione di politiche di economia circolare per ridurre i costi di produzione e migliorare la sostenibilità ambientale dell’industria vetraria.”

Sulla vicenda interviene anche Tommaso Pierazzi, consigliere comunale di San Giovanni Valdarno: “Nonostante gli incrementi degli ordinativi la IVV si trova a chiedere il concordato in continuità per superare il difficile momento. La Regione e il Ministero devono dare risposte concrete ad una realtà produttiva che ha fatto dei propri manufatti un’eccellenza mondiale. Ed è proprio la maestranza all’interno dell’industria che ha fino ad oggi garantito quella “continuità” produttiva nonostante la crisi economica mondiale, a dover essere tutelata con ogni azione possibile. Per questo mi auguro che arrivino risposte positive dal Governo”.

“Come Movimento 5 Stelle toscano – concludono i Cinquestelle – siamo vicini agli operai e alle loro famiglie, e ci impegniamo a lottare per la salvaguardia dell’Industria Vetraria Valdarnese, un patrimonio economico e culturale della nostra regione.”

Stop alle motociclette sui sentieri CAI di Prato, il Movimento 5 Stelle chiede alla Regione Toscana di rivedere l’incertezza normativa che lo impedisce 

Foto di repertorio.

La consigliera comunale di Prato, Silvia La Vita, ha sollevato un’importante questione riguardante i motociclisti che percorrono i sentieri CAI della zona con mezzi che minacciano la flora e la fauna locali, oltre a rappresentare un pericolo per gli escursionisti che utilizzano tali sentieri. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Irene Galletti, ha preso provvedimenti presentando una mozione in Regione per chiedere l’interfacciamento con il governo al fine di risolvere l’incertezza normativa che impedisce di inibire il traffico a motore su determinate tipologie di sentieri, che non sono più assimilabili a strade e privi di funzione di circolazione generale.

“Purtroppo, questa problematica si verifica sempre più spesso in tutta la regione”, afferma Silvia La Vita, consigliera comunale M5S di Prato. “Nel nostro territorio, ad esempio nella zona protetta della Calvana e dello Javello, sono frequenti gli episodi di enduristi che si spostano anche sui sentieri CAI senza targa, arrecando danni alla flora e alla fauna, in particolare alle praterie della Calvana, e mettendo a rischio la sicurezza degli escursionisti. Nonostante si parli tanto di tutela dell’ambiente e di turismo lento e sostenibile, ci sono motociclisti che, all’interno di aree protette come la Via della Lana e della Seta, sembrano fare ciò che vogliono, senza subire alcuna sanzione.”

Il dibattito approda in Regione grazie alla mozione presentata dalla Presidente del Gruppo Regionale M5S, Irene Galletti: “Ringrazio Silvia per aver portato alla luce un caso di incertezza normativa che merita grande attenzione in virtù dell’ottimo lavoro svolto dal Club Alpino Italiano, non solo a Prato, ma in tutta il territorio regionale attraverso le attività dei volontari che assicurano il mantenimento di percorsi e sentieri in adeguate condizioni per le attività di escursionismo. Il fatto che a livello normativo non sia possibile inibire il traffico a motore in alcune tipologie di sentiero, non più assimilabili a strade, e privi della funzione di circolazione generale, è un problema che reca danno all’ambiente e ai cittadini che desiderano assaporare le bellezze naturalistiche che la Toscana offre. È giunta l’ora che la Regione porti la questione al governo, avviando nelle sedi opportune l’interlocuzione istituzionale per rivedere le norme nell’ottica della  maggior tutela del nostro tesoro naturalistico regionale di percorsi e sentieri. Dal voto dell’Aula ci aspettiamo, dunque, l’unanimità per un atto di buon senso che servirà non solo alla Toscana ma a tutte le regioni italiane.” Conclude Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

Concorso Primario Ginecologia da rifare per “molteplici violazioni”, il Movimento 5 Stelle interroga la Regione

Il concorso per il ruolo di primario di ginecologia e ostetricia dell’Asl Toscana sud est deve essere rifatto a causa di “molteplici violazioni” nella procedura. Il giudice che ha seguito il caso ha emesso una sentenza in favore del ricorrente, sulla carta più qualificato e scartato solo per un punto, costringendo l’Asl a rifare il concorso. La vicenda ha suscitato l’interesse della Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, che ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni alla Giunta toscana: “La situazione solleva importanti questioni riguardo alla trasparenza e alla correttezza delle procedure di selezione attuate dalle aziende sanitarie regionali, temi sui quali la politica regionale dovrà fare urgentemente chiarezza.”

“Una sentenza eclatante ha messo in luce la mancata osservanza delle norme di selezione da parte della commissione del concorso, che ha portato ad un’assegnazione ingiusta e illegittima dei punteggi. Giustizia è stata fatta”, afferma la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana. “Nonostante questo, siamo preoccupati per ciò che è accaduto. Secondo quanto riportato dai media, l’Asl sta valutando le proprie opzioni, tra cui la possibilità di presentare un ricorso in appello. Tuttavia, tale decisione potrebbe prolungare ulteriormente i tempi per coprire il posto vacante, trovando, alla fine del percorso giudiziario, un’ulteriore conferma nella sentenza già emessa dal giudice.”


“Chiederemo alla Regione, tramite un’interrogazione, di spiegare ai cittadini e ai sanitari toscani questa spiacevole vicenda, rispetto alla quale comprendiamo perfettamente le ragioni espresse in giudizio dal giudice, ma non quelle della Asl Toscana sud est. Tali contenziosi vanno evitati perché rischiano di spingere i professionisti altamente qualificati del nostro sistema sanitario a cercare lavoro in altre regioni, anche quando hanno le caratteristiche ideali per ricoprire il posto” osserva la consigliera regionale M5S. “Come nel caso del ricorrente, il dottor Stefano Tamburro, che ha recentemente ottenuto l’incarico di direttore di ginecologia nella struttura complessa dell’Asl di Imola.”


Così Irene Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Case Green, Galletti (M5S) “Il via libera dell’Eurocamera alla direttiva dimostra che le scelte sul Superbonus della destra di governo sono reazionarie e antistoriche”

La direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici ha finalmente visto l’approvazione del Parlamento europeo. Il Movimento 5 Stelle ha da tempo sostenuto che la lotta alla povertà energetica e la riduzione dei costi delle bollette per le famiglie dovrebbero essere obiettivi primari dell’Unione europea. “L’affrontare le sfide del Green New Deal e dell’abbattimento dei costi energetici richiede che tutti i cittadini abbiano la possibilità di ristrutturare i propri immobili, poiché la riqualificazione degli edifici è un investimento”, afferma la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti.

“Tuttavia, la destra italiana ha affossato il Superbonus, privando gran parte degli italiani della possibilità di rendere le proprie case sicure, efficienti e sostenibili. Il via libera dell’Eurocamera alla direttiva sulle case green per l’efficienza energetica degli edifici in tutta Europa prevede, tra le altre cose, la creazione del fondo Energy Performance Renovation Fund, come richiesto dal Movimento 5 Stelle. Galletti sottolinea che per rendere la transizione sostenibile davvero equa per tutti, i governi devono avere maggiori risorse oltre a quelle già esistenti e non devono ostacolare le iniziative già in atto, come sta facendo il Governo Meloni, dimostrandosi così reazionario e antistorico.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Meyer di Firenze e riforma IRCCS, Galletti (M5S):”PD vota contro la risoluzione che chiede garanzie su posti letto ed ambulatori”

Il commento politico di Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, a margine della discussione in Aula di Consiglio Regionale sulla riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e che riguarderà anche l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze.

“Pensiamo che questa riforma abbia diversi punti critici, ma il principale, quello che più ci preoccupa” sottolinea Galletti” è che nel processo di armonizzazione con le leggi nazionali il Meyer possa ridurre in maniera significativa le attività di assistenza ai piccoli pazienti – intese come cura, ambulatorio e ricovero – per concentrarsi maggiormente sulla ricerca. Un timore più che fondato” chiarisce l’esponente cinquestelle “perché una eventuale riduzione farebbe mancare quel contributo fondamentale che il prezioso istituto fornisce quotidianamente a centinaia di bambini e ragazzi.”

“Per scongiurare questo” afferma Galletti “abbiamo chiesto al Consiglio di votare un impegno semplice è chiaro: assicurare al Meyer, in un piano di lungo periodo, un numero di posti letto ed ambulatori, se non maggiore, comunque sufficiente a garantire adeguate risposte ai bisogni di salute dei piccoli pazienti provenienti dalla Toscana e da altre regioni. Un impegno che a noi sembrava naturale e universalmente condivisibile, ma bocciato dal Partito Democratico, che compatto ha votato contro. Saranno loro a spiegare ai toscani perché non hanno sentito il bisogno di dare loro questa garanzia.” Conclude Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

Ex Creaf, Galletti (M5S):“A rischio i fondi Pnrr collegati alla realizzazione dell’ospedale di comunità. Giunta spieghi in Consiglio”

Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione regionale per chiedere spiegazioni sul caso che vede a rischio i fondi Pnrr collegati alla realizzazione dell’ospedale di comunità nell’ex Creaf di Prato. Prima firmataria dell’atto la Presidente del Gruppo Irene Galletti che dichiara:

“Prosegue il fallimento della politica attorno alla gestione dell’ex Creaf. Durante la pandemia, fu allestito al suo interno un centro vaccinale e un padiglione di ricovero, denominato ‘Centro Pegaso 2’. Per tale centro, il Presidente della Regione Eugenio Giani aveva annunciato un futuro come ospedale di comunità. Dichiarazioni concordanti con quelle del direttore generale dell’Asl Toscana Centro: una volta acquisita dall’azienda sanitaria, la struttura sarebbe inoltre divenuta un centro vaccinale, con la possibilità di ricovero, con attività specialistica e ambulatoriale.

Tuttavia, contrariamente a quanto annunciato, abbiamo recentemente appreso che il ‘Centro Pegaso 2’ non diverrà ospedale di comunità. La ragione risiederebbe in una serie di rallentamenti nel processo di cessione dell’immobile in comodato dalla Regione all’azienda. Rallentamenti che, allungando i tempi, non permetterebbero più di rispettare la prima scadenza, dettata dall’accordo Stato-Regioni per i finanziamenti Pnrr. Entro il 30 marzo le strutture destinate ai nuovi servizi sanitari finanziati dalle risorse europee dovranno, infatti, risultare di proprietà dell’Asl.

È deplorevole che a livello politico ancora nessuno si sia assunto le responsabilità di questo ritardo nella cessione dell’immobile e delle conseguenze negative che ne derivano per la sanità toscana e i cittadini pratesi. Pertanto, come Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, esorto la Giunta e l’Assessore competente a spiegarne le ragioni in Aula di Consiglio Regionale e a intraprendere tutte le azioni necessarie per finalizzare la cessione della struttura all’ASL Toscana Centro entro i termini previsti, individuando i responsabili del ritardo per adottare le adeguate misure riparatorie e risarcitorie. La salute dei cittadini toscani deve essere la priorità assoluta e non possiamo permetterci di sprecare fondi e risorse preziose per la sanità.” Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Sul tema intervengono anche i consiglieri comunali M5S di Prato Silvia La Vita e Carmine Maioriello:

“Prosegue il fallimento politico legato al Creaf, monumento per eccellenza a testimonianza degli sprechi e dell’inefficienza del governo del PD. Prato merita di sapere che fine farà l’immenso contenitore vuoto del Creaf, dopo che nessuno si è scusato con la città e con i cittadini per gli oltre 23 milioni di euro nostri buttati via” concludono i Cinquestelle.