Blog Pagina 255

INCENERITORE DI MONTALE SFORA I LIMITI, CHIAREZZA SU RISCHI PER LA SALUTE

Firenze 11 settembre 2015. Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un’interrogazione sulle emissioni inquinanti dell’inceneritore di Montale registrate il 1 settembre scorso.

“Il 1 settembre il gestore dell’inceneritore di Montale, Ladurner, ha comunicato che presso la linea 1 dell’impianto sono state riscontrate emissioni superiori ai limiti di legge. Dopo i fatti del 2007 i cittadini di Agliana e Montale sono stati quindi nuovamente esposti ad un rischio per la salute per ben un mese e mezzo: dal 15 luglio al 31 agosto. Quello che piĂą ci lascia stupefatti è che il rischio era fortemente limitabile, se si considera che la prima analisi a campione sugli sforamenti aveva giĂ  dato esito positivo dal 15 al 31 luglio. PerchĂ© quindi si è intervenuti solo un mese dopo?

Questo evento conferma che il sistema SMCE (sistema di monitoraggio continuo del livello degli inquinanti) non offre sicurezza e affidabilità nell’analisi continua delle emissioni prodotte dall’impianto e manca una pronta comunicazione a chi di dovere per fermare tali emissioni superiori ai limiti di legge.

A noi interessa la salute dei cittadini e per questo ricordiamo che attendiamo con ansia l’esito di quell’analisi epidemiologica sull’impatto dell’inceneritore previsto per il 31 dicembre 2014, poi prorogato dall’assessore competente per l’aprile 2015 e ancora non arrivato.  Rossi e Saccardi ci dicano se il sistema SMCE è adeguato alle norme vigenti in materia di sicurezza della salute pubblica e se intendono ripetere le analisi ambientali realizzate per lo sforamento del 2007. Ma soprattutto si prendano a cuore il problema e indaghino sul motivo degli sforamenti: quelli dell’impianto e quelli della consegna di questa importante indagine epidemiologica.

Dopo essere sfuggiti al dibattito consiliare di martedì, dove vergognosamente il PD ha evitato di dibattere della nostra mozione “rifiuti zero” adducendo “impegni” personali già presi dai consiglieri, ci auguriamo che questo evento rinforzi l’urgenza di una revisione generale del sistema di gestione dei rifiuti. Se il PD toscano fa ancora fatica a scegliere, noi abbiamo già scelto l’Europa, la scienza e la loro indicazione: “rifiuti zero””.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1KeAn6D

Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini saranno oggi a Dicomano – via Ciro Fabbrioni ore 19 – per l’incontro “Inceneritori di Sevapiana e Case Passerini e centrale di Petrona” durante la Festa 5 Stelle Mugello Valdisieve

MOVIMENTO 5 STELLE CHIEDE CANTONE IN AUDIZIONE SU TAV FIRENZE

Firenze 10 settembre 2015. Il Movimento 5 Stelle ha presentato formale richiesta di audizione in IV Commissione permanente del dottor Raffaele Cantone “in merito alla relazione sull’alta velocità fiorentina realizzata dall’autorità nazionale anticorruzione in data 4 agosto 2015”.

Giacomo Giannarelli, capogruppo M5S e firmatario della richiesta, precisa nella stessa i motivi della convocazione.

“In questi primi mesi di consiliatura ho avuto modo di approfondire i lavori realizzati nella scorsa legislatura della commissione di inchiesta sull’alta velocità presieduta dal Consigliere Marina Staccioli e dall’allora vice presidente della commissione dottor Eugenio Giani. Dalla lettura dei documenti in archivio emerge una complessa ricostruzione dei fatti che necessiterebbero di un confronto con le autorità di controllo competenti, cioè con il dottor Raffaele Cantone. 

L’opera – prosegue Giannarelli – era stata assegnata nel 1999 e doveva essere conclusa nel maggio 2015, termine non più perseguibile. Nel frattempo sono scaduti i permessi e i vertici delle società sono stati arrestati: chi con l’accusa di corruzione, chi per associazione a delinquere, chi per abuso d’ufficio, chi per tutti e tre i reati e per altri ancora. Inoltre l’opera doveva costare poco più di 500 milioni di euro, mentre ci risulterebbe che ad oggi non ne sarebbero sufficienti 750.

Ma ciò che più ci preoccupa, e per questo è indispensabile un confronto con il dottor Cantone, è riferito alla sicurezza dell’opera essendo il materiale utilizzato probabilmente privo della qualità richiesta. Da un confronto con il dottor Cantone– conclude il capogruppo Cinque Stelle – sarebbe per noi possibile comprendere le azioni da proporre alla Giunta per sviluppare la rete ferroviaria anche ipotizzando alternativi progetti che abbiano sia un minor impatto ambientale rispetto al progetto TAV sia un costo finanziario minore”.

Lettera disponibile al seguente link http://bit.ly/1Kcm56C

 

NOI COI PENDOLARI DEL VALDARNO. ALLA GIUNTA DICIAMO: MENO DICHIARAZIONI E PIU’ FATTI 

Firenze 10 settembre 2015. Gabriele Bianchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha presentato stamattina in conferenza stampa l’interrogazione alla giunta sui disagi dei pendolari interessati dalla tratta Arezzo – Firenze.

“Abbiamo scritto questa interrogazione raccogliendo le istanze dei pendolari del Valdarno, stufi di una giunta Rossi preoccupata più delle dichiarazioni da rilasciare alla stampa che della soluzione tangibile ai loro problemi.

Quest’estate la tratta ferroviaria Arezzo – Firenze è stata segnata da episodi incredibili di disagio e incuria” ha dichiarato Bianchi “Abbiamo visto persino saltare una porta di un treno nuovo, appena presentato come soluzione al problema dei pendolari, per poi scoprire che quel mezzo non è idoneo alla tratta in concomitanza col passaggio dei treni dell’alta velocità. Ma c’è di più: il bonus promesso per i ritardi inqualificabili – qualcuno abbinato a soste sotto il sole e senza aria condizionata – è stato calcolato valutando l’orario d’arrivo finale, negando così il rimborso a tutti i pendolari delle stazioni intermedie.

A Ceccarelli diciamo: basta dichiarazioni – ha concluso Bianchi –  sediamoci al tavolo ed elaboriamo un piano serio di risoluzione dei questi problemi storici, da sempre irrisolti, di questa tratta. Partiamo da qualche indicazione contenuta nella nostra indicazione. Quando vorrĂ  farlo noi siamo a disposizione”.

Intervenuto anche Tommaso Pierazzi, attivisti M5S del Valdarno e punto di raccordo con i Comitati dei Pendolari

“Abbiamo bisogno di semplici iniziative di buon senso: oggi un pendolare che vuole arrivare a Firenze alle 7 deve prendere un treno che parte alle 4:57, perché ogni altra soluzione successiva arriva dopo quell’ora. Basterebbe rimodulare gli orari. Oppure altro caso eclatante è il gioco dei numeri: la Regione e Trenitalia dicono che per servire gli 8mila pendolari del Valdarno mettono a disposizione 10mila posti il giorno. Dimenticano di dire che il calcolo è sulle 24h mentre i pendolari si concentrano in tre ore ed è lì il disagio”

Interrogazione disponibile al seguente link http://bit.ly/1XGkYBW

 

CONSIGLIERI PD SENZA VERGOGNA. INTERROTTO PRIMO CONSIGLIO IN 41 GIORNI PER “IMPEGNI”

Scuola

Firenze 9 settembre 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano l’incredibile primo consiglio regionale dopo 41 giorni di pausa estiva

“I cittadini abbiano memoria e ricordino questa data: il 9 settembre i consiglieri del Partito Democratico toscano hanno sancito il loro menefreghismo nei confronti dei cittadini onesti che assicurano loro un lauto stipendio, nella speranza di vederli lavorare per il bene della regione. Al netto di tanti discorsi in politichese sulla riduzione dei costi della politica, quella di oggi è la dimostrazione della distanza siderale tra una casta di privilegiati e il resto della cittadinanza.

L’ultimo consiglio regionale prima della “pausa estiva” fu il 29 luglio. Ne era previsto uno il 4 agosto, annullato per assenza di atti quando giĂ  molto di quanto oggi in discussione era stato da noi protocollato. Dopo ben 41 giorni di attesa, fino a cinque giorni fa il primo Consiglio Regionale doveva svolgersi l’8 settembre e in prosecuzione il 9. Venerdì pomeriggio però – proseguono i Cinque Stelle – il Presidente Giani ha comunicato ai gruppi la riduzione del Consiglio alla sola data del 9 settembre “con inizio alle 9:30 e con eventuale ripresa pomeridiana”, ponendo tuttavia strumentalmente alle ore 15 l’insediamento delle Commissioni speciali. Motivo trapelato: impegni personali del presidente legati al suo anniversario di matrimonio.

Questa mattina il Consiglio è iniziato con circa un’ora di ritardo, senza che Giani ritenesse utile scusarsi coi cittadini per questo, e quando finalmente dovevano essere discusse le nostre mozioni, tra le quali quella sull’incostituzionalità della riforma della scuola targata Renzi, abbiamo chiesto – per buon senso – che il Consiglio proseguisse fino alle 15 e riprendesse nel pomeriggio come indicato nella convocazione.

I consiglieri del Partito Democratico hanno respinto la richiesta, per voce di Monia Monni, poiché “i consiglieri avevano già preso altri impegni”.

Siamo sgomenti di fronte al menefreghismo dei consiglieri PD dimostrato su atti cruciali legati a scuola, rifiuti, immigrazione e infrastrutture strategiche come il Porto di Carrara. Ricordiamo a tal proposito che i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno prodotto finora un quarto di tutti gli atti consiliari, pur essendo solo 5 su 40. Ci chiediamo seriamente  – concludono i consiglieri M5S – quale funzione pubblica abbiano i consiglieri di maggioranza e con quale faccia girino per strada prendendo stipendi stellari in corrispondenza di un volume d’attivitĂ  così scarso”.

IN TOSCANA OGNI RSA AVRA’ SUO MEDICO GERIATRA. M5S PROPONE E BUON SENSO PREVALE

Firenze 6 agosto 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione in Consiglio Regionale della mozione che propone l’attivazione della figura professionale del medico geriatra della RSA e dell’assistente sociale anche all’interno dei moduli a bassa intensità assistenziale.

“Come dimostra l’iter di questo atto, il Movimento 5 Stelle è forza di governo capace di proporre misure di buon senso e lungimiranza. L’atto ha avuto un passaggio costruttivo in Commissione e ne esce una miglioria per i tanti cittadini toscani non autosufficienti.

In Toscana – segnala Quartini – ci sono 317 Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) dove l’85% dei posti letti per non autosufficienti è servizio pubblico in convenzione. Era doveroso definire un ruolo di coordinamento delle strutture di accoglienza, medico, con le Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP). Eviteremo l’appalto, e il relativo costo, di specifici servizi domiciliari aggregando servizi di supporto alla domiciliaritĂ  con la rete dei servizi residenziali, mantenendo gli anziani il piĂą possibile a domicilio e ritardando l’istituzionalizzazione.

L’introduzione della figura del medico geriatra di RSA – conclude Quartini – così come quella dell’assistente sociale di RSA (su una o piĂą strutture) favorirĂ  un nuovo modello di assistenza in grado di gestire al meglio il rischio clinico nelle strutture (ad es. errata prescrizione di farmaci, ecc.), incluso quello drammatico emerso rispetto alla RSA Narnali di Prato”.

PARTITO UNICO SCEGLIE LA LOBBY DEI CACCIATORI. SU UNGULATI ERRORE CHE PAGHEREMO

Firenze 9 settembre 2015. Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Seconda Commissione, commenta la bocciatura alla mozione sugli ungulati presentata dal M5S nel Consiglio Regionale odierno.

“Il problema della sovrappolazione degli ungulati è serio – segnala Galletti – e condividevamo con l’Assessore Remaschi la premessa di appoggiarci a strumenti di analisi scientifica come il rapporto Ispra. Spiace però costatare che, differentemente dalla premessa, Il Partito Unico è uscito allo scoperto nel dibattito consiliare. Non c’è infatti un interesse reale di risolvere il problema della sovrappopolazione degli ungulati – dichiara la consigliera Cinque Stelle – ma la necessitĂ  da parte di esponenti di maggioranza e minoranza di strizzare l’occhio alla lobby dei cacciatori.

Ricordiamo difatti ai solerti consiglieri che hanno bocciato la nostra mozione e promosso la risoluzione Marras – centrata sul principio “la caccia è la soluzione” – che così facendo hanno detto anche “no” alla richiesta rivolta a Rossi di promuovere una semplificazione delle modalitĂ  di accesso ai fondi regionali per il risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e dall’attivitĂ  venatoria. 

Lo ripetiamo – conclude la consigliera Cinque Stelle –  siamo disponibili a valutare con evidenze scientifiche soluzioni al problema sovrappopolazione ungulati, ma l’evidenza scientifica e la storia ci dicono che la caccia non è la soluzione. Anche in questo caso scegliere per motivi di lobby ha condotto la politica ad un errore che pagheremo tutti”

 

OGGI SI CELEBRA IL MATRIMONIO TRA LE OPPOSIZIONI E LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO

Firenze 8 settembre 2015. Conclusa la consegna delle 1.326 firme raccolte dal Comitato No Inceneritore di Scarlino ai rappresentanti delle opposizioni in consiglio regionale.

All’atto della consegna il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giacomo Giannarelli, ha dichiarato a nome di tutte le opposizioni in Consiglio regionale

“Oggi si celebra il matrimonio tra le opposizioni e la strategia rifiuti zero. Tutti i gruppi politici di minoranza sottoscrivono infatti  la nostra mozione rifiuti zero, in discussione domani in Consiglio regionale, un atto di buon senso del quale ci auguriamo si renderanno protagonisti anche i consiglieri PD. Lo ribadiamo: Rossi mostri la strada giusta a Renzi e accolga la nostra indicazione per rendere la Toscana un laboratorio di quell’economia circolare tanto cara all’Europa, fonte di più salute, più lavoro e uno sviluppo realmente sostenibile”.

 

ORTO DEI FRIGNOLI ABBANDONATO. ESEMPIO DELLA POLITICA PD REGIONALE SULLA LUNIGIANA

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Firenze 8 settembre 2015. Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione sullo stato di abbandono dell’Orto dei Frignoli, oggetto di ingente investimento regionale.

“Il 28 agosto ho visitato l’Orto Botanico dei Frignoli trovandolo in stato di abbandono: degrado, segnaletiche sradicate e abbandonate a terra, le bellezze naturalistiche e ambientali coperte da erbacce e rifiuti. Mi è parso un triste esempio della politica PD sulla Lunigiana: scarsa lungimiranza nella gestione di un patrimonio turistico e fondi dati senza monitoraggio della realizzazione delle opere previste.

L’orto Botanico dei Frignoli si trova nei pressi di Sassalbo e del Passo del Cerreto – segnala Giannarelli – e doveva dedicarsi allo studio del patrimonio naturalistico e culturale dell’Appennino settentrionale e delle Alpi Apuane. La sua collocazione lo rende infatti un centro per la biodiversitĂ  con oltre 600 specie di piante e fiori, spesso rare e protette. Nel 2011 la Regione Toscana ha erogato 225.000 €  all’Unione dei Comuni Montana Lunigiana per l’adeguamento dell’Orto Botanico e al contempo risulterebbe che, con un contributo di 40 mila euro su un progetto complessivo di 300 mila, il Parco abbia fornito il suo contributo per la stessa causa. Tuttavia l’Orto dei Frignoli risulta chiuso dal 2013 per inagibilitĂ  causata dal terremoto.

Vogliamo sapere da Rossi chi è il gestore dell’Orto Botanico – conclude il consigliere M5S – e per quali ragioni ha consentito irresponsabilmente che questo luogo si trasformasse in poco tempo in area degradata ed abbandonata. Ma soprattutto chiediamo alla Giunta PD chi doveva controllare l’effettiva realizzazione del progetto costato ai cittadini 300mila euro e cosa intende fare per rendere l’Orto dei Frignoli un centro d’eccellenza con finalità anche ricreative e turistiche”

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1XFtmkW

BASTA DEROGHE SU LUPI E IBRIDI. REGIONE APPLICHI LA LEGGE

Firenze 8 settembre 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno depositato una mozione che impegna la giunta nei riguardi di lupi, ibridi e cani in genere.

“Basta deroghe su lupi e ibridi – segnalano i Cinque Stelle – e a dircelo è l’indirizzo scientifico accolto dalla stessa Commissione Europea. Per limitare le predazioni, la Giunta dovrebbe evitare deroghe e puntare alle misure di prevenzione non letali.

La Commissione Europea ci dice nelle sue Key actions for Large Carnivore population in Europe che i danni alle attivitĂ  zootecniche toscane imputati a lupi e ibridi sono da inquadrarsi in una presenza naturale della specie lupo sul territorio regionale e nazionale. Inoltre – proseguono i consiglieri M5S –  il progetto LIFE Medwolf stima che in toscana una buona parte delle predazioni è messo in atto da cani mal gestiti e tra le aziende colpite nel 2014 il 98% non è sorvegliato da pastore, l’85% non ha recinti anti predatore e il 57% non ha cani da guardiania.

Contrariamente alla propensione della Giunta Regionale, ricordiamo poi – aggiungono i Cinque Stelle – che l’eventuale abbattimento di esemplari di lupo o ibrido causa squilibri nei branchi e genera spesso incremento delle predazioni, come rilevato in provincia di Grosseto dopo l’ondata di abbattimenti illeciti tra il 2013 e il 2014. La stessa  Commissione Europea nel febbraio 2014 ha indicato le azioni nei confronti dei lupi “una minaccia per la salute dell’ambiente naturale, in particolare per il conseguimento degli obiettivi della direttiva Habitat e del primo obiettivo della strategia dell’UE per la biodiversitĂ .

Quindi per contrastare l’esiguo, ma pur sempre economicamente dannoso, fenomeno delle predazioni e rispettare il corretto indirizzo europeo – concludono i consiglieri M5S – basta attenersi alla L.R. 59/2009: prevenzione non letale delle predazioni e diffusione di una cultura di corretta gestione e controllo dei cani padronali, compresa la pratica della sterilizzazione. Il cane inselvatichito è tipologia rara in Toscana e comunque la loro uccisione è reato penale”.

INSENSATO CHIUDERE PRONTO SOCCORSO DI MASSA, 3MILA PAZIENTI DOVE VANNO?

Firenze 7 settembre 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, ha presentato un’interrogazione urgente in merito alla pianificata chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale di Massa per metà ottobre, senza corrispondente attivazione del servizio presso il Nuovo Ospedale Apuano, ancora da completare.

“Ogni mese il pronto soccorso di Massa ospita circa 3mila pazienti. Abbiamo saputo – segnala Quartini – che una circolare interna ASL prevede la sua chiusura a metà ottobre, 30 giorni prima dell’attivazione del servizio analogo presso il Nuovo Ospedale Apuano (NOA). Questa interruzione del servizio è completamente insensata e gravemente penalizzante per i cittadini massesi, che nel mese di attesa saranno costretti a rivolgersi all’unico ospedale attivo nel periodo: quello di Carrara.

Chiediamo a Rossi e all’assessora Saccardi di attivarsi subito affinché l’ASL di Massa garantisca che la chiusura del pronto soccorso del vecchio ospedale avvenga simultaneamente con l’apertura di quello nuovo – conclude il consigliere Cinque Stelle –ricordando che il NOA è uno dei quattro nuovi ospedali recentemente realizzati in Toscana con lo strumento del project financing e che il costo complessivo di realizzazione delle strutture ammonta a 420 milioni di euro, dei quali 170 milioni messi a disposizione dallo Stato, 56 milioni dalle Aziende sanitarie e 194 milioni dal concessionario. Ci auguriamo fosse inserita nella progettazione di questa grande opera anche la semplice continuità di servizio del pronto soccorso”.

Atto integrale disponibile al seguente link http://bit.ly/1irMnqX