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LE SCUOLE TOSCANE CADONO A PEZZI, ROSSI BATTA I PUGNI SU TAVOLO DEL GOVERNO

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle presenteranno domani in Consiglio regionale la loro mozione sull’emergenza dell’edilizia scolastica toscana.

“Le scuole toscane cadono a pezzi e questa situazione è intollerabile. In pochi mesi abbiamo avuto ripetuti casi di cronaca dove si è sfiorata la tragedia grazie a casualità fortuite, ma appellarsi alla buona sorte serve a poco quando il 40% degli edifici scolastici non ha il certificato di agibilità e il 60% è stato costruito prima del 1974 e quindi non rispetta la normativa antisismica.

Si fa presto a dire di voler investire nella “Buona scuola” quando nei fatti, col “Decreto Mutui”, Renzi ha garantito risorse alla Toscana solo per 60 dei 525 interventi richiesti. È arrivato il momento per Rossi di battere i pugni sul tavolo e chiedere a Renzi maggiore attenzione sul tema, da tradursi nell’immediata copertura di quell’89% di interventi escluso dal “Decreto mutui”. Allo stesso tempo chiediamo che il Presidente Rossi si attivi nei confronti del Governo per potenziare l’anagrafe dell’edilizia scolastica, oggi incompleta e deficitaria, e promuovere un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria degno del nostro essere un paese europeo”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1L9hOgq

SUI PORTI SIANO ASCOLTATI GLI ENTI LOCALI E CARRARA RESTI NEL SISTEMA PORTI TOSCANI

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle presenteranno domani in Consiglio regionale una mozione dove è richiesto il mantenimento del Porto di Marina di Carrara all’interno del Sistema dei Porti Toscani.

“Il Piano Nazionale della Portualità e della Logistica a firma Renzi presenta alcune falle formali e sostanziali, tra tutte ci preoccupa il suo presupporre la titolarità esclusiva dello Stato su porti e aeroporti civili di interesse nazionale e internazionale, prima del voto sul DDL di riforma costituzionale. Questo infatti taglia fuori persino le Regioni da avere voce in capitolo su un tema centrale come lo sviluppo portuale e aeroportuale che si realizza nel proprio sul quale magari, come in Toscana, si sono elaborati accordi di programma e protocolli di intesa.

Con la nostra mozione chiediamo a Rossi di difendere la Costituzione sul punto e preservare la compartecipazione degli Enti locali e l’intesa con le Regioni per quanto riguarda i Presidenti delle Autorità Portuali e il ruolo partecipativo del Comitato Portuale. Allo stesso modo chiediamo che la prima vittima del Piano, cioè il Porto di Marina di Carrara spinto verso l’Autorità Portuale di La Spezia, sia mantenuto nel Sistema dei Porti Toscani magari anche tramite l’ipotesi di declassamento a Porto di interesse regionale. Questo anche al fine di preservare la pianificazione sostenuta dal PD con il PIT Master Plan “La rete dei porti toscani” e “Piano regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità””.

MARRAS BASTA AMBIGUITA’ SUL FORTETO. PD CAMBI VERSO

 

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano il dietrofront del capogruppo PD in merito alla mozione approvata all’unanimità sul progetto per le “presunte vittime” del Forteto.

“Il Partito Democratico continua ad avere un atteggiamento ambiguo sul Forteto e l’annuncio di Marras, che disconosce il voto unanime in Consiglio Regionale su Biagi e il progetto vinto da Artemisia, ci preoccupa molto nelle sue conseguenze. Auspichiamo che Marras abbia avuto un cedimento personale, non condiviso dal resto dei consiglieri Dem. Perché sul Forteto o il PD cambia verso – come direbbe il segretario Renzi – o rischia di rimanere per sempre impantanato nel campo della vergogna. I consiglieri del Partito Democratico si ricordino che sono gli aghi della bilancia del Consiglio regionale quindi ogni loro scelta fa storia. Speriamo che martedì confermino di aver scelto la storia giusta”.

M5S PROPONE IL POTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE DI NOTTOLA E COMMISSIONE RACCOGLIE, CON SCARAMELLI BUONA INTESA NEL MERITO

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, esprime soddisfazione in merito all’approvazione della mozione promossa dal M5S sul potenziamento dell’Ospedale di Nottola disponibile al seguente link http://bit.ly/1kXTXuP

“Il potenziamento di ostetricia a Nottola è un risultato a vantaggio dei cittadini toscani e di quelli umbri vicini al Trasimeno. Per la seconda volta il dialogo nel merito con Scaramelli ha portato i suoi frutti e ne sono contento. Abbiamo sempre sostenuto, come Movimento 5 Stelle, che l’obiettivo è centrale e ogni percorso politico di confronto che mira in modo trasparente a questo ci vede sempre coinvolti. La buona intesa raggiunta nel merito con Scaramelli e Bezzini ha infatti portato a compimenti una proposta nata dai nostri attivisti di Castiglion del Lago e Montepulciano, perfezionata in Consiglio Regionale. Questa di Nottola è quindi una vittoria anche del metodo Cinque Stelle di fare politica. 

Ancora una volta il Movimento 5 Stelle propone e il Consiglio Regionale, per il tramite della Commissione Sanità, raccoglie. Ennesima dimostrazione che siamo una forza di governo”.

100 MILA EURO ALLA DIRIGENZA ASL PER GIOCARE ALLA CACCIA AL TESORO

INCENERITORE DI MONTALE DA CHIUDERE. BASTA LA VOLONTÀ POLITICA

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, e Massimo Bartoli, consigliere comunale M5S ad Agliana, hanno effettuato questa mattina un sopralluogo presso l’impianto di incenerimento di Montale cui è seguita una conferenza stampa nel palazzo del Consiglio Regionale,

“La relazione ARPAT del 12 ottobre è chiara l’inceneritore di Montale non è affidabile. Quindi, diciamo noi, va chiuso. Questo impianto solo a settembre ha sforato 20 volte i limiti di legge in 5 giorni. Nei primi otto mesi di quest’anno la linea 1 è stata interrotta nove volte, sette volte la linea 3. Ormai è chiaro che l’impianto di Montale ha oggettivamente almeno due gravi criticità: l’assenza di procedure interne e sistemi di allarme per la gestione del limite imposto nell’atto autorizzativo per l’ammoniaca e la gestione della non conformità relativa al superamento del valore limite emissivo per le diossine e i furani.

Davanti a questo quadro abbiamo chiesto alla Giunta di chiarirci le azioni che intende assumere nei confronti del gestore dell’impianto, Ladurner, per garantire la salute dei cittadini, quando nonostante le richieste di ARPAT non ha esitato nei primi giorni di settembre alla riattivazione della linea 1, ha disatteso le prescrizioni previste dalle autorizzazioni e non ha apportato alcun miglioramento impiantistico.

A Rossi diciamo: l’inceneritore di Montale va quantomeno fermato fino alla sua messa in sicurezza, ma per noi la soluzione migliore resta chiuderlo e ripensare immediatamente le politiche di gestione dei rifiuti di tutti i comuni che ad oggi si servono dell’impianto. L’impianto può essere riconvertito a freddo e con pochi mesi di buone pratiche l’incenerimento sarebbe solo un ricordo”.

Il consigliere comunale di Agliana M5S Massimo Bartoli ha aggiunto:

Abbiamo chiesto gli atti al gestore e di fronte all’attesa eccessiva ci siamo rivolti al Prefetto. Neanche questo ha trovato risposta e questo è grave, ma soprattutto preoccupante. Cosa dice la fiala 57 che ha registrato gli sforamenti tra il 1 e 15 luglio? Perché ARPAT non ha trattato il tema? Siamo preoccupati per la salute di noi cittadini

FORTETO VERGOGNA DI STATO – prima puntata

POSTE RIVEDA GLI ESUBERI, SESTO PAGA SCARSA LUNGIMIRANZA PUBBLICA

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha partecipato con Giovanni Policastro, ex consigliere M5S del commissariato comune di Sesto Fiorentino, al presidio dei lavoratori del Centro Meccanografico Postale cittadino in stato d’agitazione per i circa 200 esuberi previsti.

“Poste Italiane è ancora un’azienda a maggioranza pubblica e deve assicurare che nessuno posto di lavoro sarà tolto a Sesto Fiorentino. Il piano di ridimensionamento del Centro meccanografico, a vantaggio di Bologna, è conseguenza di scelte strategiche sbagliate e scarsa lungimiranza pubblica. Poste poteva puntare sul business dei pacchi postali, favorito dalla diffusione dell’e-commerce e invece ancora una volta assistiamo ad una società pubblica che sbaglia strategia e fa pagare ai dipendenti la sua scarsa capacità amministrativa. Rossi senta i suoi colleghi di partito al Ministero del Tesoro e chieda per Sesto un atto di responsabilità”

PERETOLA, GIUNTA APRE A PISTA DI 2400 METRI? PIT ERA UN BLUFF ELETTORALE E QUI C’E’ DA RIVALUTARE IMPATTO AMBIENTALE PER DATI TAROCCATI

Irene Galletti (M5S):
“L’affermazione di Ceccarelli conferma la nostra predizione in Consiglio regionale quanto scritto nel PIT sul Nuovo Aeroporto di Firenze, cioè pista a 2 mila metri e Dibattito pubblico sul progetto, era un bluff elettorale di Rossi e del PD. Hanno ingannato centinaia di migliaia di cittadini della città metropolitana fiorentina, interessati dalle conseguenze di un’opera che è uno scempio.

Da quando siamo entrati abbiamo chiesto legalità sul Nuovo Peretola, su tutto il Dibattito Pubblico, ricevendo il no del Partito Democratico nel Consiglio regionale del 23 settembre. Non ci siamo fermati e abbiamo mandato a tutti i sindaci della Piana Fiorentina una lettera per invitarli a chiedere questa forma di partecipazione normata dalla legge regionale. Peccato che dopo il rifiuto incredibile alla richiesta del Comune di Pisa da parte dell’Autorità della Partecipazione, abbiamo saputo che anche la domanda di Calenzano è ferma perché la società Toscana Aeroporti spa non fornisce la documentazione necessaria.

Toscana Aeroporti spa ha la Regione Toscana quale azionista. Quindi Rossi da una parte fa scrivere nel PIT prima delle elezioni 2mila metri di pista e Dibattito Pubblico, dall’altra manda avanti Ceccarelli con un sì a 2400 metri, ci fa bocciare dai suoi consiglieri il Dibattito Pubblico e lo boicotta tramite Toscana Aeroporti quando richiesto legittimamente dai sindaci del territorio. In più rimanda tutto, pilatescamente, alla Conferenza dei Servizi di Roma con un finale già scritto. Il punto è chiaro se dobbiamo stare al PIT abbiamo una pista di 2000 metri, il dibattito pubblico e opere di mitigazione per decine di milioni di euro. Invece quanto si prospetta è tutto il contrario.

Ma c’è di più: tutta la pianificazione urbanistica nell’area – soggetta a Valutazione Ambientale Strategica è avvenuta su dati taroccati perché l’analisi inerente le fonti di inquinamento si è concentrata sulle emissioni delle autovetture che sono state date dalle case automobilistiche, tra le quali Volkswagen. E su questo abbiamo presentato interrogazione in data 22 ottobre. Basterebbe questo per chiedere la revisione procedura di Impatto Ambientale, questione senz’altro rilevante che restituirebbe dignità ad un iter ufficiale segnato da scempiaggini tra le quali la celebre indicazione che per stare nei limiti sulle emissioni le autovetture non dovranno superare i 90 all’ora nel tratto autostradale prossimo alla Pista! Ormai è chiaro a tutti che c’è stata una forzatura da parte della Giunta regionale per mettere a tutti i costi sulla piana un inceneritore, delle autostrade e un aeroporto che dal punto di vista ambientale sono oggettivamente insostenibili”.

Giacomo Giannarelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente, ha aggiunto:

“Il Dibattito Pubblico è doveroso e dev’essere realizzato prima dell’opera, altrimenti è inutile. Costa, ci dicono, 150 mila euro. Siamo anche disposti a pagarlo con i tagli dei nostri stipendi ma vogliamo vedere quanto costerebbe in più fare un’opera come questa contro la volontà della popolazione? Rossi segua l’indicazione del Presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone: sulle grandi opere il dibattito pubblico è indispensabile”.

VERGOGNA: GIUNTA INSENSIBILE TIENE DISABILI FUORI DAL PALAZZO

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno partecipato alla protesta dei disabili di Vita Indipendente davanti al palazzo della Giunta regionale per ritardi e tagli che hanno subìto sui progetti relativi alla loro assistenza.

“Troviamo grave, scandaloso e vergognoso l’atteggiamento della Giunta regionale che ha scelto di tenere fuori dal palazzo dei disabili gravi intenti a rivendicare i loro diritti. Parliamo di persone per le quali manifestare è una fatica immensa e personale della Giunta, nonostante le nostre rimostranze, ha negato loro l’accesso persino ai servizi igienici. Una situazione sbloccata da Saccardi con una soluzione risibile:  l’uso del bagno sì, ma solo uno alla volta. Ci è stato risposto che il problema era il timore di veder replicata l’occupazione di una notte avvenuta l’anno scorso. Una giustificazione avvilente ad un atteggiamento insensibile che rifiutiamo con ogni mezzo da parte di un’Istituzione pubblica. 

Riteniamo l’uscita dell’assessora Saccardi il minimo dovere civico anche se condividiamo con i disabili il rifiuto delle spiegazioni fornite in merito alla loro situazione. Sostenere che non ci sono più i soldi quindi bisogna tagliare, è troppo poco. Soprattutto se in alternativa alla riduzione dei contributi la Giunta ripresenta la soluzione del rendere il maltolto in servizi, per l’ennesima volta citando “i volontari” a 25 euro l’ora.

Il Movimento 5 Stelle condivide con i disabili il principio solidaristico che implica il risarcimento per chi è sfortunato e non la compassione, come avviene in Svezia dove i disabili gravi ricevono fino a 10 mila euro da gestire in autonomia, senza logiche progettuali assistenzialistiche. Oggi la Giunta regionale ha sbagliato auspichiamo quanto prima delle scuse ufficiali e l’avvio di un percorso di dialogo, in Consiglio regionale, su questa battaglia di civiltà”.