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ABOCA PATRIMONIO DA TENERE IN TOSCANA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano con soddisfazione l’approvazione della mozione M5S “In merito all’azienda Aboca ed alla tutela delle coltivazioni biologiche in Toscana”.

“Aboca è un patrimonio da tenere in Toscana. Un patrimonio riguardante 800 lavoratori e un territorio come la Val di Chiana e la Valle del Tevere, preservato dal metodo di coltura biologica dell’impresa di Sansepolcro.

Ci rattrista sapere che l’azienda abbia da tempo segnalato a ben 22 sindaci del territorio la problematica dell’incompatibilità tra metodo biologico e diffusione di fertilizzanti chimici, senza ricevere risposta. Lo farà il Presidente Rossi, su invito del Consiglio regionale, il quale aprirà anche un tavolo di confronto con le realtà agricole circostanti che non fanno agricoltura biologica e le amministrazioni locali, per risolvere evidentemente un problema di visione del territorio.

In parallelo, la nostra mozione impegna la Giunta a farsi carico della questione ambientale e sanitaria sollevata da Aboca, chiedendo ad ASL ed ARPAT la verifica di una attenta verifica della qualità dell’aria e della terra, così come dei prodotti chimici fertilizzanti utilizzati dai coltivatori nell’area considerata”.

 

TAGLIANO ESENZIONE BOLLO A DISABILI E VOLONTARIATO, MA GUAI A TOCCARE LE LORO INDENNITA’

Il PD boccia la nostra richiesta di abolire l’indennità di funzione per i consiglieri regionali, mentre nella legge di stabilità tenta di recuperare soldi dal bilancio mettendo mano persino alle esenzioni del bollo auto a disabili e volontariato. A nulla è servito loro anche il recente esempio dei consiglieri regionali PD emiliani – segnalano i consiglieri M5S –  i quali si sono ridotti le indennità seguendo il modello Movimento 5 Stelle.

Purtroppo per i cittadini toscani – proseguono i Cinque Stelle –  i consiglieri PD nostrani hanno ritenuto ancora una volta che le circa 12 mila euro lorde di emolumento lordo ricevuto da chi è nell’ufficio di presidenza delle commissioni, non potessero scendere nemmeno di mille euro. Un segnale abbastanza chiaro, crediamo, per cogliere il livello di scollamento tra queste persone e i cittadini che vivono fuori dal palazzo.

Un gesto veramente incomprensibile se si considera che finora i 24 consiglieri PD hanno presentano meno della metà degli atti prodotti dal solo Movimento 5 Stelle. Ma soprattutto una scelta imbarazzante da parte di quei consiglieri che vivono in aree di crisi complessa, come Anselmi, Gazzetti e Bugliani. Quest’ultimo residente nella provincia più povera della Toscana.

Noi rifiutiamo l’indennità di funzione e tratteniamo solo 5mila euro lorde e il rimborso delle spese effettivamente rendicontate, perché crediamo tutto il resto un’ingiusta eccedenza. A tal proposito annunciamo che a breve lanceremo la prima iniziativa di restituzione alla cittadinanza delle circa 80 mila euro cui abbiamo rinunciato”.

PD E FORZA ITALIA VOGLIONO UN NUOVO INCENERITORE IN LUCCHESIA

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della commissione ambiente, commenta il voto favorevole della mozione 126 “sul coinvolgimento delle cartarie toscane nel piano regionale di riciclo e recupero dei rifiuti” a firma Marco Stella (Forza Italia) emendata da Stefano Baccelli (PD),

“Mentre l’Europa e il mondo vanno in altra direzione, ci invitano a recupero e riuso il Partito della Nazione PD-FI vota un atto che consente l’apertura di un inceneritore nella lucchesia, dedicato a rifiuti speciali.

Combatteremo sempre queste scelte antistoriche tra l’altro contrarie a una linea imprenditoriale sana che si è ritrovata proprio in lucchesia nel progetto EcoPulplast, per il riciclo del pulper di cartiera in plastica di seconda vita.

Per l’ennesima volta, come direbbe Ercolini, vogliono incenerire il nostro futuro. E noi saremo ancora con i cittadini che si opporranno a questa visione scellerata”

Atto del consigliere Stella disponibile al seguente link
http://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/crt/fascicolo/MOZ_126.pdf

FINALMENTE ANCHE IN TOSCANA C’E’ UNo SPORTELLO ANTIEQUITALIA

SIBILIA, BONAFEDE E GIANNARELLI (M5S) PRESENTANO A PISA SPORTELLO ANTIEQUITALIA

Il Movimento 5 Stelle apre in Toscana uno sportello AntiEquitalia. Sarà a Pisa in via Fiorentina 214 c presso il Polo Rimedia e metterà a disposizione dei cittadini colpiti dalle cartelle esattoriali di Equitalia spa un punto d’ascolto, dove troveranno una prima assistenza per districarsi nei procedimenti di recupero crediti posti in essere dalla società privata.

Giacomo Giannarelli (M5S Toscana):“Siamo contenti di poter inaugurare in Toscana questo punto civico ulteriore dimostrazione che il Movimento 5 Stelle è pronto a governare e lo farebbe con e per i cittadini”

Carlo Sibilia (M5S Camera):“Finalmente anche la Toscana avrà un punto di sicurezza e protezione per le piccole e medie imprese e per i cittadini vittime dei noti errori in malafede di Equitalia e questo fruirà della scia positiva data dall’esperienza dei punti SOS AntiEquitalia nelle altre nove regioni

Alfonso Bonafede (M5S Camera):“Abolire equitalia è stata una nostra battaglia fin dal primo momento abbiamo presentato una proposta di legge proprio per abolirla ed il PD di Matteo Renzi, insieme a tutti gli altri partiti, l’hanno bocciata”.

“QUI È IN GIOCO LA DEMOCRAZIA” IN CONFERENZA STAMPA CREST SU REFERENDUM SANITÀ TOSCANA

Andrea Quartini e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno partecipato alla conferenza stampa indetta dal Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana per rispondere all’ostruzionismo PD verso il referendum abrogativo della riforma sanitaria Rossi chiesto da 55 mila cittadini toscani.

“Ci boicottano in ogni modo incluso il ritardare le riunioni e dilatare il dibattito. Terremo il fiato sul collo e metteremo in atto ogni azione per ottenere il riconoscimento del diritto di 55 mila cittadini toscani ad avere voce in capitolo su come la Regione intende gestire il servizio sanitario”

“Qui è in gioco la democrazia perché davanti ad una richiesta di referendum il PD non la sostiene ma si inventa il sistema perverso per boicottarla. Una forza di governo seria, democratica, avrebbe detto “fermiamoci, aspettiamo l’esito del referendum e alla luce del risultato facciamo una riforma”. Invece qui si vuol imporre senza nemmeno il confronto minimo, incluso quello consiliare, un disegno riformatore che i cittadini hanno già evidentemente chiesto di eliminare”.

RECUPERO CREDITI ASL, CHIESTI SOLDI ANCHE A CHI NON LI DEVE

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in commissione sanità, ha presentato un’interrogazione urgente “In merito al recupero crediti dei ticket delle Asl toscane”.
“Nei giorni scorsi molti toscani, soprattutto fiorentini, si sono trovati nella cassetta della posta una brutta sorpresa “inviti a pagare” perché non in regola sul saldo dei ticket e del “contributo di digitalizzazione” col quale continuiamo a saldare il buco dell’ASL di Massa per il quale Rossi ci risulta ancora indagato. In buona fede molti di questi cittadini hanno provveduto a pagare quanto richiesto anche senza verificare di aver saldato in precedenza il loro debito col sistema sanitario toscano.
Tuttavia ci risulta che questa operazione sia stata effettuata senza i dovuti controlli e in un numero imprecisato di casi il cittadino tacciato dalla ASL come inadempiente aveva in realtà già saldato il suo conto al momento della prestazione.
Tutto ciò è intollerabile. Chiediamo che Saccardi e Rossi verifichino quanto accaduto e con quali modalità le ASL toscane effettuano recupero crediti. E qualora il racconto sia eguale al nostro provvedano a chiedere immediata modifica delle procedure e relativo rimborso dei cittadini erroneamente colpiti da questo taglieggiamento”
Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1IcyR65
 
Giacomo Giannarelli, Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana, Gabriele Bianchi, Irene Galletti

QUALE FUTURO PER FORESTALI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO?

Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in commissione affari istituzionali, hanno presentato un’interrogazione urgente “in merito al futuro lavorativo degli operai forestali della provincia di Livorno”.

“Nella Provincia di Livorno ci sono 39 operai forestali in attesa di notizie sul loro futuro ennesima falla di scarsa pianificazione nella Riforma Del Rio e suoi recepimenti da parte della giunta PD regionale.

Queste persone svolgono un ruolo centrale nella prevenzione dei roghi boschivi e secondo l’ultima legge regionale dovranno essere assegnate all’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere. Un ente che finora serviva meno abitanti di un quartiere di Livorno e finirà a gestire l’intero tema “forestazione” della Provincia labronica.

Chiediamo a Rossi se e come garantirà il lavoro ai 39 operai forestali della Provincia di Livorno e in che modo l’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere sarà in grado di far fronte all’impegno finanziario conseguente”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1jl8K0X

ELBA PUÒ TENERE IL SUO OSPEDALE DI BASE

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle presentano la mozione “Mantenimento presidio ospedaliero di Portoferraio e potenziamento della continuità territoriale elbana” frutto di un intenso lavoro di analisi legislativa del caso, partita dopo la visita dei consiglieri Quartini e Cantone all’ospedale insulare, il 31 agosto scorso.

“L’Ospedale di Portoferraio può rimanere un presidio ospedaliero di base, con potenziamento dei reparti di medicina specialistica e della diagnostica e questo secondo un’analisi chiara e approfondita di leggi e regolamenti vigenti. La decisione governativa di abbassare Portoferraio a sistema ospedaliero di prossimità è infatti scorretta su più punti, in primis l’erronea applicazione del Regolamento d’intesa “Definizione degli standardqualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”.

Da meta turistica l’Elba vede salire ciclicamente il numero degli utenti potenziali del servizio sanitario, con picchi di oltre 600 mila presenze in periodo estivo, pertanto risulta erronea l’attribuzione governativa sullo scarso bacino d’utenza. Se è vero d’inverno non è vero in estate dove infatti il numero di posti letto a disposizione di abitanti e turisti scende drammaticamente del 95%. Questa situazione drammatica rende elbani e turisti serviti in modo inevitabilmente inadeguato rispetto a quanto prescrive la legge, costringendo il personale a turni massacranti e situazioni di burn out intollerabili all’interno di strutture inadeguate.

Auspichiamo il voto favorevole del Partito Democratico al nostro atto un primo passo per mostrare coi fatti l’attenzione del Consiglio regionale verso quella toscana costiera e il suo arcipelago dimenticati in passato”.

PD FORZA D’OPPOSIZIONE, ESTRANEA ALLA LEGALITA’

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano la bocciatura del Consiglio regionale alle tre risoluzioni M5S che richiedevano tre obblighi di legge sul progetto di Nuovo aeroporto da 2400 metri: la Valutazione di Impatto Sanitario, il Dibattito Pubblico e il rispetto del parere n.110 espresso dal Nucleo di Valutazione dell’Impatto Ambientale.

“Il PD è ormai forza di opposizione, considerato il diktat del capogruppo secondo il quale, senza entrare nel merito degli atti presentati, i consiglieri del Partito Democratico non li avrebbero votati. Da forza di governo chiedevamo il rispetto della legge avere la Valutazione di Impatto Sanitario, il Dibattito Pubblico e il rispetto dei pareri tecnici dati dal Nucleo di Valutazione dell’Impatto Ambientale. 

Ma il PD non è forza di legalità e pone qualcosa che sembra più un capriccio renziano davanti alla tutela della salute e del benessere dei cittadini della piana fiorentina. In tal senso ci sconcerta il voto sfavorevole dei consiglieri PD che in dibattiti televisivi e dichiarazioni stampa si sono sempre schierati contro il progetto ENAC da 2400 metri.

Li aspettiamo nei loro comuni di origine a raccontare le loro scelte consiliari su un progetto diabolico, nel senso letterale, perché divide e dividerà i cittadini dalla politica. Noi li vogliamo ascoltare il Partito Democratico ha deciso di no”