A seguito di incontri che ho avuto con le rappresentanze sindacali regionali e provinciali di UILPA, guidate dal segretario territoriale Mario Gaddini, sono venuta a conoscenza di una serie di problematiche riferite alla sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco dell’aeroporto “Galilei” di Pisa.

Ci segnalano, infatti, che ad oggi gli operatori che ogni giorno vigilano sulla sicurezza di milioni di passeggeri e dipendenti aeroportuali sono ospitati all’interno di una sede vetusta, la cui costruzione risale agli anni ’80. Tale struttura necessiterebbe di ristrutturazioni molto onerose e non pienamente risolutive, al punto da rendere preferibile la costruzione di una nuova sede, che tra l’altro risolverebbe anche altre criticità presenti. In tal modo si agevolerebbe l’attività di safety aeroportuale e ci si allineerebbe alle indicazioni raccomandate dalle normative internazionale previste dall’ICAO.

Altre criticità riguardano in particolar modo anche il serbatoio per il rifornimento idrico del distaccamento che è vetusto, il congelamento dell’acqua presente all’interno dei mezzi antincendio dei vigili del fuoco, l’assenza di rastrelliere porta DPI a norma, l’acqua degli impianti sanitari non bonificata, l’acqua sporca che esce dalle docce, i filtri da tempo non cambiati, l’edificio al piano terreno non rialzato come invece prescrive la legge (con conseguente ingresso di serpenti e di altri animali), la mancanza di doppi vetri agli infissi, le porte dei camion di soccorso che non hanno le distanze regolamentari dal muro e quindi sono pericolose per operatori VVF.

Queste criticità sono state sollevate spesso nel corso degli anni e prima ancora della fusione tra le due società di Pisa e Firenze, come mi è stato dimostrato da una corposa documentazione, ma non è mai stata data una risposta concreta e risolutiva.

Dato che negli anni la Regione ha deliberato anche degli stanziamenti per contribuire alla sicurezza aeroportuale e alle condizioni dei lavoratori del settore, chiediamo che anche in questo caso faccia altrettanto. Oltre a ciò riteniamo necessario che la Regione si attivi presso ENAC e presso la Società Toscana Aeroporti, al fine di superare tempestivamente le numerose ed evidenti criticità che caratterizzano il distaccamento dei Vigili del Fuoco presso l’aeroporto pisano, indicando anche un cronoprogramma delle attività legate agli interventi.”