PICCO INFLUENZALE E MIOPIA POLITICA DEL PD METTONO IN GINOCCHIO LA SANITA’ TOSCANA

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In questi giorni ci tocca ancora una volta constatare l’insufficienza del servizio sanitario toscano nel gestire l’afflusso di cittadini nei pronto soccorso degli ospedali toscani, quasi tutti carenti di posti-letto per accogliere i cittadini in difficoltà, con pazienti lasciati a dimorare nelle barelle anche per 48 ore prima di trovare una risposta al loro bisogno di salute!

Gli operatori sanitari stanno facendo l’impossibile per riparare le carenze di sistema, con turni massacranti e con rischi aumentati di errore. Il sistema rischia il collasso. Dare la colpa al picco influenzale è del tutto riduttivo e demagogico, quando risulta evidente la carenza strutturale degli ospedali, legata alla miopia del governo della sanità, che ha voluto riformare con accorpamenti, riduzione dei posti-letto, riduzione di servizi e personale mistificando la riorganizzazione del sistema come una razionalizzazione necessaria al miglioramento della qualità, quando, nei fatti, si tratta di un vero e proprio taglio economico e di servizi. Da sempre sottolineiamo che dovrebbe essere un territorio davvero all’altezza a sottrarre posti-letto ospedalieri e non viceversa, invece, stato, con il decreto Balduzzi, e regione con la controriforma sanitaria, si sono limitati a tagli lineari, senza valutare le gravi conseguenze per i cittadini, che ormai sono sotto gli occhi di tutti.

Il Movimento 5 Stelle non cede di un millimetro dalla denuncia politica delle incapacità del governo regionale di affrontare questa emergenza, che al di là del picco influenzale mostra, essere cronicamente grave in tutti gli ospedali toscani. Per questo sono pronte numerose  interrogazioni sulle situazioni dell’ospedale di Empoli, di Prato, di Lucca, di Pistoia, di Massa, di Pisa, di Livorno che aspettano delle risposte. Resta fermo un plauso alle uniche vere eccellenze della nostra sanità, che sono gli operatori sanitari, e la pazienza dei cittadini toscani!

Andrea Quartini