Cava Fornace va chiusa immediatamente e a ruota la Regione deve prevedere quanto necessario per la messa in sicurezza e bonifica del sito. Due impegni chiari, caldeggiati da quattro Comuni legati al destino di questa discarica – Montignoso, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Seravezza – per i quali aspettiamo il PD alla prova del voto.

Siamo certi che vedere in Consiglio regionale i sindaci di questi Comuni con la fascia tricolore avrebbe un peso importante per le sorti della votazione. Li aspettiamo, così come ci auguriamo di vedere a Firenze, quel giorno, i tanti cittadini e i comitati che si sono spesi per questo risultato storico: la parola fine alla lunga storia della discarica di “Cava Fornace”.

L’elenco dei motivi per i quali questa discarica va chiusa è talmente lungo da risultare impressionante, basta leggere le relazioni ARPAT, con continue inottemperanze e inosservanze del gestore rispetto a quanto concordato, col complice silenzio di chi ha governato finora rifiuti e territorio. Figure che hanno consentito quanto subito dalla popolazione e dall’ambiente, nonostante lo stesso Piano regionale certificasse quel sito come non idoneo per farci una discarica.

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