Il Consiglio Regionale dà mandato al Movimento 5 Stelle di elaborare una proposta di legge per l’abolizione retroattiva del vitalizio regionale, votando a maggioranza una mozione M5S emendata dal Partito Democratico. I consiglieri regionali Lega Nord si sono astenuti.

“Raccogliamo la sfida e presenteremo entro l’anno la nostra proposta di legge dopo il consueto confronto in rete con gli iscritti” dichiara Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S primo firmatario della mozione.

“Il Partito Democratico ha sottratto a Rossi l’onere di preparare una legge a riguardo, forse per evitargli l’imbarazzo di legiferare contro le sue idee dato che è da sempre difensore di questo privilegio immorale. Salvo voto favorevole del Consiglio Regionale alla nostra proposta, che visto il risultato di oggi auspichiamo scontato, Rossi e gli altri 167 privilegiati continuerebbero infatti a godere del vitalizio, lasciandolo in eredità a mogli e figli. Con 7,3 milioni di euro da saldarsi una tantum possiamo restituire a queste persone i contributi versati durante il mandato consiliare e liberare per sempre i toscani da questa zavorra al bilancio”.

“Ben volentieri saremo noi a presentare una legge regionale che darà il senso della nostra idea di governo: la politica non è un lavoro, va pensata come un’azione civica a tempo determinato. Se Rossi l’avesse pensata come noi non avrebbe bisogno del vitalizio, sarebbe tornato a fare il giornalista dopo 10 anni di politica (e non i 30 anni attuali), e finita la carriera professionale avrebbe preso una pensione come ogni altro cittadino”.