“Le scomposte esternazioni del presidente di Fiva Confcommercio Pisa nei confronti del ministro lasciano senza parole; contenuti e toni così offensivi meriterebbero piuttosto un’immediata presa di distanza da parte dei vertici di Confcommercio”.

“In queste dichiarazioni sorprende anche l’assenza totale di contenuti e delle argomentazioni a sostegno di un ipotetico rientro, temporaneo o meno. Palermo dovrebbe invece sapere bene che la tutela delle attività commerciali non può passare sopra alle leggi, nello specifico il decreto Ronchey del 1993 e l’articolo 52 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (D. Lgs 42/2004)”.

“La precedente amministrazione aveva individuato una soluzione, la UMI1 all’interno del Santa Chiara, la quale era stata accettata dai bancarellai; proprio nel corso dei lavori della commissione comunale di settembre 2018 le associazioni di categoria avevano ribadito nuovamente di essere a favore, e alla luce di questo le recenti polemiche appaiono ancora più senza senso. Nell’interesse dei suoi iscritti, FIVA dovrebbe occuparsi di sollecitare la Giunta e il sindaco a sbloccare questo progetto, piuttosto che lanciarsi in attacchi indecorosi nei confronti del ministro Bonisoli, a cui invece va riconosciuto il merito di essere venuto a conoscere da vicino la nostra città per aiutarla a valorizzare i grandi tesori che racchiude, come il Museo di S. Matteo e il Museo delle Navi Antiche, interessandosi anche della Certosa di Calci e degli altri monumenti del territorio pisano. Tutti, Palermo compreso, dovrebbero avere a cuore il decoro di Piazza dei Miracoli e complimentarsi con il ministro per il rigore con cui vengono fatte rispettare le leggi: la tutela di luoghi cosi importanti va a vantaggio di tutta la collettività”.

1 COMMENTO

Comments are closed.