“Il Pd mortifica il servizio pubblico e spalanca le porte ai privati”

“Bene le strutture sanitarie private, ma prima si pensi a tutelare gli istituti ospedalieri pubblici”: così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini, interviene sulla vicenda di Figline Valdarno, dove tutti i livelli istituzionali sono attesi all’inaugurazione di un complesso sanitario privato.

“Le presenze, tra gli altri, dell’assessore regionale Stefania Saccardi, del sindaco Giulia Mugnai e del direttore del presidio ospedaliero Maurizio Griofoni ci lasciano quantomeno perplessi. È infatti innegabile che l’iniziativa privata abbia tutto il diritto di sorgere e crescere sul territorio, ma è altrettanto chiaro che quando si parla di salute dei cittadini l’attenzione primaria dovrebbe sempre e comunque andare verso realtà pubbliche: esattamente l’opposto di quanto avvenuto sino a oggi, con tagli orizzontali e scelte che hanno causato un progressivo e sensibile depotenziamento dell’ospedale di Figline Valdarno. Un servizio pubblico mortificato da continue revisioni al ribasso che hanno portato, come inevitabile riflesso, l’espansione dell’alternativa privata soprattutto in quelle prestazioni di maggior ricavo economico come i servizi radiologici. Servizi proprio al centro dell’inaugurazione di cui stiamo parlando”.

Ancora una volta, dunque, la politica non fa gli interessi dei cittadini. Gli standard qualitativi e lavorativi delle cliniche private non potranno mai essere all’altezza di quelli assicurati dal sistema pubblico. E questo in ragione del profitto che i vertici di tali realtà puntano legittimamente a perseguire. Siamo indignati dalla progressiva privatizzazione della sanità toscana, un modus operandi avallato se non addirittura, nei fatti, incoraggiato dalle scelte delle istituzioni a guida Pd”.