Bocciata dalla Commissione regionale Ambiente la mozione del Movimento 5 Stelle che raccoglieva le sensibilità espresse dalle associazioni ambientaliste in merito al progetto della barriera artificiale sommersa per la spiaggia di Sant’Andrea, e che chiedeva una soluzione meno invasiva e un ulteriore studio per verificare gli eventuali danni all’ecosistema locale.

“È parere di molti esperti che la costruzione di una barriera artificiale sommersa presso la spiaggia di Sant’Andrea rappresenti una soluzione eccessivamente invasiva, e sono convinta che ci siano alternative più sostenibili e meno costose che potrebbero risolvere il problema Tuttavia, devo prendere atto del fatto che la nostra proposta è stata respinta all’unanimità dalle forze politiche presenti nella Quarta Commissione, con motivazioni che non lasciano nessuno spazio all’interesse di ambiente e paesaggio: la Lega ha motivato la sua approvazione rimandando all’aspetto meramente economico dell’evitare ripascimenti periodici, mentre il PD rimette tutto al procedimento amministrativo, dimenticandosi che tra i compiti della Regione è compresa anche la tutela del territorio. Curioso che tra gli esempi di laissez faire il collega abbia citato la discarica di Podere Rota, dove la conferenza dei servizi ha decretato lo stop definitivo dopo anni di problematiche ambientali patite dalla popolazione, che non si cancelleranno certo con un colpo di spugna. Le proposte alternative e più rispettose dell’ambiente avanzate da importanti associazioni ambientaliste come Italia Nostra e Legambiente sono state respinte insieme alla nostra proposta. Spero che la ragione di questo rigetto sia il pregiudizio ideologico che questi partiti nutrono nei confronti del Movimento 5 Stelle, anche se sarebbe altrettanto triste dover constatare una tale miopia politica.” A scriverlo in una nota è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.