“Sul sistema del credito toscano siamo al fianco delle migliaia di piccole e medie imprese che lamentano difficoltà nell’ottenimento e nell’erogazione d’importanti prestiti per gli investimenti”. Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli, risponde a una nota diffusa da Cna.

“Concordiamo sulla necessità di superare l’obbligo di passare da un Confidi regionale per accedere al fondo statale: le imprese hanno bisogno di flessibilità, meno burocrazia e maggiore velocità. Il sistema regionale del credito e dei fondi di garanzia dovrebbe affiancare gli strumenti statali e non creare rigidi sistemi che non aiutano le imprese. Grazie a oltre 20 milioni di stipendi restituiti dagli eletti del M5S sono già state finanziate più di 6mila imprese: questo ha generato oltre 14mila posti di lavoro”. Il microcredito si avvale ormai di quasi 10mila sportelli in tutta Italia.

“Peccato che nelle regioni Toscana, Marche e Abruzzo la richiesta di ammissione possa essere presentata solo da un Confidi e questo ha fatto sì che le nuove imprese create fossero notevolmente inferiori rispetto ad altre realtà più virtuose a noi vicine”.

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