In un quadro dove la Regione Toscana mette a bilancio zero euro per l’edilizia scolastica e non sa risolvere il caos trasporto pubblico locale la situazione indecente e pericolosa in cui versano molte scuole e i problemi dei ragazzi a raggiungere il luogo di studio rischiano di perdurare. Anche per questo torniamo a chiedere alla Regione un esercizio più serio e concreto dei suoi compiti in tema di edilizia scolastica. Nella Toscana 2017 abbiamo ancora gli studenti ad Aulla nei container, giornate didattiche che saltano perché non funziona il riscaldamento al ritorno dalle vacanze natalizie e persino una scuola superiore dove si fa lezione solo di pomeriggio per tre ore, perché la struttura è inagibile.

Da 3 mesi infatti il Liceo Scientifico Marconi di San Miniato (PI) è inagibile. Studenti e docenti sono in un’intollerabile condizione di precarietà con lezioni ridotte, pomeridiane e di tre ore, ospitate nelle aule dell’Istituto Tecnico comprensoriale di San Miniato. Bene che nel Consiglio comunale aperto di ieri si sia parlato di fretta risolutiva, ma occorre passare dalle parole ai fatti.

La storia di questo immobile racconta un’incapacità amministrativa imbarazzante del Partito Democratico: la Provincia di Pisa sotto la guida di Andrea Pieroni, attuale consigliere regionale PD, lo acquistò per 8 milioni di euro. Voleva trasferirvi studenti e docenti del Liceo Scientifico al tempo ospitati in un edificio inagibile per la sola non conformità a norme antisismiche. La beffa: quell’edificio è sempre in piedi, recuperabile con opportuni adeguamenti, mentre l’immobile da 7,4 milioni di euro è inagibile per gravi problemi strutturali. Inoltre leggendo la relazione dei tecnici della Provincia emerge una differenza tra la documentazione relativa all’edificio e la situazione effettivamente rilevata, al punto che si è arrivati ad un esposto in Procura.

Nel frattempo la Corte dei Conti sta già valutando se la Provincia di Pisa abbia avuto sana e prudente gestione nello spendere 8 milioni per un immobile inadeguato, con aule anguste, oggi inagibile da parte della Provincia di Pisa, e noi chiediamo di sapere dalla giunta Rossi – competente in tema di edilizia scolastica – perché è mancata la verifica dei costi di ripristino delle strutture scolastiche esistenti e non si sia tenuto conto degli studi di fattibilità relativi alla nuova struttura del Liceo Marconi, così come del progetto incompiuto che prevedeva il 3° lotto dell’IT “Cattaneo”.

Chi ha in gestione la manutenzione ordinaria delle scuole e delle strade sono le Province, un ente tenuto in dissesto con gravi problemi per i cittadini cui il PD ovviamente non si occupa divertendosi a celebrare presidenti e consiglieri dell’Istituzione che si sono autoeletti.

Davanti a tutto ciò la Regione deve darsi delle priorità: scelga come prima la sicurezza e il miglior contesto didattico per i nostri studenti sfruttando magari i fondi dedicati all’applicazione della Direttiva 27/2012 sull’efficienza energetica.

GABRIELE BIANCHI
IRENE GALLETTI
GIACOMO GIANNARELLI

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