Bocciata la nostra proposta M5S che impegnava Rossi a votare positivamente il Piano di conservazione Lupo in Conferenza Stato – Regioni, ad eccezione del punto riguardante l’abbattimento della specie protetta.

Il Piano di conservazione Lupo va bene per 21 punti su 22, contiene proposte da noi già avanzate in una mozione che però il PD ci ha bocciato un anno fa. Il ventiduesimo punto però è un modo disonesto del PD per legalizzare il fenomeno del bracconaggio: prevede infatti la possibilità di abbattere fino al 5% di lupi, specie protetta dal 1971, ovvero di autorizzare una pratica che ad oggi è reato e va contro ogni approccio scientifico sul tema.

Ci fa arrabbiare che il PD ipocrita e demagogo spacci per un aiuto agli allevatori questa presa in giro che, bene chiarirlo, autorizzerebbe l’eliminazione di ben 75 esemplari in tutta Italia! Se infatti come dice il Ministro Galletti sono 1500 gli esemplari di canis lupus sull’intero suolo nazionale, è questo il numero degli abbattimenti previsto.

E questa sarebbe la soluzione per gli allevatori toscani danneggiati, incensata da Marras e Remaschi? Diamo loro reali risposte di governo: la revisione del regime de minimis, ristori puntuali e veloci e fondi certi per sistemi di prevenzione indicati dalla normativa italiana ed europea come la via efficace.

Quando poi Remaschi è arrivato a teorizzare che sulla sola Toscana ci siano 1000 Lupi abbiamo toccato il fondo: si metta d’accordo col suo Ministro perché qui a forza di sparare numeri rischiano di smentirsi l’uno con l’altro. L’assessore prima di chiedere l’uccisione di una specie protetta, si preoccupi del fatto che il vero problema, il prelievo degli ibridi, non è soddisfacente per sua stessa ammissione.

Un ultimo pensiero per Salvini della Lega Nord che non dovrebbe permettersi di andare in pubblico a fare disinformazione, sfruttando impropriamente la sua carica di consigliere regionale: quando parla di allevamenti regionali di lupi rilasciati non capisce la differenza tra il Lupo Cecoslovacco, che è razza canina, e il canis lupus cioè il Lupo. Gliel’aveva già spiegata il comandante del fu Corpo forestale dello Stato, ma lui insiste. Anche questa è la Lega Nord che siede nel Consiglio regionale toscano.

IRENE GALLETTI