Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5s vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e firmatario delle mozioni:

“Le risorse a bilancio c’erano, il PD ha espresso una posizione politica: sono contrari alla visione di produzione distribuita d’energia da fonti rinnovabili, opposta alla logica delle grandi centrali. Ne prendiamo atto, è una visione ottocentesca, smentita persino dagli atti stessi di indirizzo dell’Unione Europea. Quando e se chiameranno gli esperti che abbiamo chiesto di audire in Commissione, Elon Musk incluso, vedremo se loro saranno in grado di spiegargli cosa sia e come funzioni la terza rivoluzione industriale”.

“Il futuro di green economy, che lo stesso DEFR presentato dalla giunta Rossi indica come necessario, passa da scegliere di investire più in un milione di cittadini che si producono 1 chilowattora di energia da fonti rinnovabili e le mettono in rete, o il risparmio energetico, che in una grande centrale da 1 MegaWatt. Queste proposte erano anche un sostegno alle piccole e medie imprese del settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, prima sostenuto dallo Stato e poi depennato dall’agenda governativa di PD e centrodestra. Per l’ennesima volta il Partito Democratico ha preso tempo per perdere altro tempo, che non abbiamo, nel cammino verso l’autonomia energetica e l’abbandono dalle fonti fossili”.