Il Piano Strutturale adottato dal Comune di Lucca a guida PD – MDP non rispetta la legge regionale 65/2014, norma quadro in materia di territorio e urbanistica. Capiamo la difficoltà per un gruppo politico da sempre al potere di capire che la legge è superiore ai suoi interessi, ma vista l’evidente infrazione dell’Amministrazione Tambellini ci chiediamo cosa aspetti Enrico Rossi ad intervenire sul tema. E speriamo la risposta non sia: lo spoglio elettorale.

Nel merito l’errore commesso dall’attuale maggioranza a Lucca è evidente: il Comune è dotato di un Piano di Classifica Acustica (PCCA), approvato nel 2004 e questo atto è incredibilmente assente dal Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale ufficializzato nel marzo scorso.

L’escamotage trovato ha però del comico: in tutta una serie di voci del Quadro valutativo della VAS – rapporto ambientale – il documento approvato riporta infatti la seguente dicitura “Qualora il PCCA risultasse non conforme alle scelte degli assetti territoriali in sede di PO (Piano Operativo ndr), il Piano in parola dovrà adeguarsi alle previsioni del PO e degli altri strumenti urbanistici del Comune”.

Senza scomodare Amici Miei di Monicelli, in questo modo il Comune di Lucca è come se dicesse: nel costruire l’auto nuova uso questa marmitta di 13 anni fa, poi se non va bene e succede qualcosa la cambiamo alla prossima revisione. Peccato che la legge dica altro, prima devi verificare se la marmitta è compatibile con l’auto nuova, poi metti l’auto in strada. Speriamo Rossi lo ricordi al suo candidato sindaco, e presto.

GIACOMO GIANNARELLI
GABRIELE BIANCHI