Stamattina ho firmato una lettera rivolta al Prefetto di Massa.
Tramite la stampa ho saputo del suo incontro col procuratore capo Francesco Gozzi, il sostituto procuratore DDA Federico Manotti e il questore Giuseppe Ferrari, il comandante Giovanni Fiumara e il comandante Tiziano Marchi sul tema delle infiltrazioni mafiose in terra apuana.

Seguo questo tema ormai da tempo, prima in condivisione con il nostro Enrico Cantone e dopo raccogliendone interamente il testimone.

Sono seriamente persuaso dell’idea che la Toscana sia già oggetto di una colonizzazione da parte della malavita organizzata, come le ricerche della Fondazione Caponnetto attestano da anni.

Dobbiamo attivarci e mobilitarci, come istituzioni, per evitare di fare la fine dell’Emilia Romagna o peggio della Lombardia.

Mi auguro di essere ricevuto quanto prima dal Prefetto Ricci, come consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio che ha presentato la quasi totalità degli atti relativi all’antimafia durante l’attuale legislatura, incluse due proposte di legge dedicate all’argomento.

Tutti devono fare la propria parte, io la sto facendo.

Mi riviene in mente un motto che porto nel cuore: loro non si arrenderanno mai, noi neppure.