La Regione si appresta ad incrementare i prezzi per i lavori pubblici in materia di edilizia sociale. Si tratta di un compito, quello dei costi, previsto dalla normativa nazionale (art. 60 D.Lgs 112/1998) ed all’epoca implementato dalla Regione con legge 7/98.  Adesso il legislatore statale (art. 26 dl 50/2022) chiede alle Regioni di incrementare il prezzario dei lavori pubblici, alla luce dell’aumento del costo di materiali ed energia, e la Regione vuole farlo by-passando il tetto agli aumenti, previsto dal decreto ministeriale  5/8/94 ed il suo sistema di deroghe. La Presidente Irene Galletti ha annunciato il sostegno del  Movimento 5 Stelle chiarendo come “Questo sia un voto di responsabilità nei confronti delle 180 mila famiglie toscane che vivono un disagio abitativo, non ha niente a che vedere con l’operato della Regione che da anni sottovaluta il problema e lascia deteriorare il patrimonio edilizio sociale.”

“Non entro nel merito delle modalità di istituzionalizzare uno sforamento dei costi con una legge regionale quando la competenza legislativa è statale” chiarisce Galletti “ma sento il dovere di non abbandonare i migliaia di toscani che chiedono alle istituzioni di poter vivere in condizioni dignitose e sicure nelle case appartenenti al patrimonio edilizio sociale. In Toscana, all’inizio del 2023 sono 180 mila le famiglie che vivono un disagio abitativo, queste persone hanno diritto a delle risposte.”

Per Galletti “Quello che c’è da capire però è perché negli anni precedenti, quando era possibile effettuare i lavori sul patrimonio abitativo a costi accettabili, non lo si è fatto. Certamente non si può dire “colpa di chi c’era prima”. La stessa rappresentanza politica governa la Toscana in continuità da decenni. E anche a livello nazionale, negli scorsi anni, ci sono stati “governi amici”, politicamente parlando, che potevano intervenire in maniera più decisa sul sistema normativo, riformandolo opportunamente.”

“L’edilizia pubblica rappresenta un pilastro fondamentale dello stato sociale.” Secondo la cinquestelle “È necessario che la Regione Toscana dimostri un maggiore impegno nella promozione di politiche abitative efficaci, che vadano oltre la semplice retorica, investendo maggiori risorse, oltre quelle già annunciate e che arriveranno grazie ai soldi del Pnrr, soldi arrivati per merito del governo presieduto da Giuseppe Conte. E di avviare un percorso di riforma normativa per garantire che i cittadini toscani possano godere di un’adeguata e dignitosa sistemazione abitativa.” Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

“L’edilizia pubblica rappresenta uno dei pilastri fondamentali del sistema sociale dello stato. La Regione Toscana deve dimostrare un maggiore impegno nella promozione di politiche abitative efficaci, che vanno al di là della semplice retorica. Ciò richiede un maggiore investimento di risorse, oltre a quelle già annunciate e che arriveranno grazie ai finanziamenti del Pnrr, che sono stati ottenuti grazie al governo guidato da Giuseppe Conte. Inoltre, è necessario avviare un percorso di riforma normativa per garantire che i cittadini toscani possano godere di un’adeguata e dignitosa sistemazione abitativa.” Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.