DIBATTITO SU RILANCIO INCLUDA TUTELA DELLE ACQUE. FALDE SI STANNO ABBASSANDO

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Serve un rilancio al termalismo toscano, e siamo stati noi a portare la questione in Consiglio regionale, ma condizione prima per l’obiettivo è che le acque continuino ad esserci e siano non inquinate. Le acque termali sono delle minerali naturali usate a fini terapeutici – dice la legge- ma in Toscana i limiti all’uso delle acque minerali imbottigliate non trovano applicazione per quelle impiegate dal termalismo. Anche per questo negli ultimi anni si è assistito ad un notevole abbassamento delle falde termali.

Tra le cause abbiamo i troppi pompaggi necessari alle produzioni industriali o la continua escavazione di pozzi da parte di privati ed enti pubblici, persino l’eccessivo intervento dell’uomo che disboscando rende minore il volume di pioggia percolata nel terreno che di fatto alimenta queste falde.

Per intervenire è necessario intanto monitorare e perimetrale le falde termali, per arrivare ad azioni di tutela e infine attuare quanto già previsto dalla l.r. 38/2004. Tutti i titolari di concessione in esercizio devono installare gli apparecchi che misurano l’uso di tale bene demaniale e fornire per via telematica ai Comuni i dati relativi. Quei dati che la Regione è tenuta a monitorare e utilizzare come strumenti di indirizzo della tutela di questa ricchezza comune che è l’acqua termale.

Rilanciare il termalismo significa affrontare tutti i temi che lo riguardano in ottica organica: tutela dell’acqua termale, riqualificazioni urbanistiche ed energetiche degli immobili termali, senza dimenticare la componente infrastrutturale. Quando diciamo di liberare risorse dalle grandi opere per metterle su pochi interventi utili proponiamo di rinunciare ad esempio ad un inutile sottoattraversamento TAV a Firenze per accelerare il raddoppio ferroviario con Montecatini o evitare di fermare risorse per Darsena Europa quando ancora tra Siena e Grosseto – direttrice di un’area termale importante – siamo ancora a binario unico e treni diesel.

GIACOMO GIANNARELLI