Si è svolta venerdì 13 ottobre, a San Giovanni Valdarno (AR), la IV commissione consiliare per esaminare la “situazione conseguente all’emergenza dell’istituto professionale G.Marconi di Via Trieste.”

L’incontro chiesto dalle opposizioni in consiglio comunale doveva servire a dipanare qualsiasi dubbio sulla presa in carico del problema da parte della Provincia di Arezzo.

“Quello che ci preoccupa – segnala Tommaso Pierazzi commissario del Movimento 5 Stelle presente all’audizione – è che ad oggi la provincia di Arezzo non riesce a garantire un cronoprogramma preciso dei lavori per ripristinare le aule.
Dopo più di un’ora di seduta siamo riusciti a strappare una ipotesi e cioè le vacanze di Natale come riferimento di fine lavori, senza però avere la certezza di quanti alunni torneranno effettivamente in via Trieste.”

Non solo questo ci inquieta. Nell’esposizione in commissione la Provincia, attraverso il suo delegato all’edilizia, non aveva ancora ben chiaro il numero totale delle aule rimaste fuori dopo la convenzione con il Centro Pastorale Guido Guerra di via dei Mille a Montevarchi e quello dei locali delle suore Stimatine in via San Lorenzo a San Giovanni Valdarno.”

Come possiamo pretendere che genitori e alunni siano sereni sul loro futuro dell’anno scolastico iniziato da appena un mese.”

“La Provincia di Arezzo ha fatto tutto per scongiurare la DAD e dare la possibilità agli alunni di seguire le lezioni “tecnico professionali”?
Non solo non sa risponde a questa semplice domanda ma rimanda la “palla” all’Istituto Scolastico come a far capire che più del “compitino” assegnato la Provincia non farà. “Compitino” ad oggi valutato insufficiente nel risultato.”

Durante la seduta è emerso dal delegato all’edilizia scolastica per la Provincia che l’aula magna presente all’interno dell’IP Marconi avrebbe le caratteristiche di “due aule”, quasi a suggerire che per la Provincia di Arezzo andrebbero bene anche le “classi pollaio” super affollate per risparmiare qualche euro in questa vicenda.
Come sempre a scapito dell’apprendimento e del diritto allo studio!

Mi domando – conclude Pierazzi – quale valenza possono avere ancora le Province?
Un carrozzone fatto di accordi e accorducci, come è stata l’elezione del Presidente attuale dove Pd e destra si sono messi d’accordo sul nome e sulle poltrone, a scapito ovviamente dei cittadini.”