Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Istituzionali, hanno scelto di abbandonare l’aula ieri prima della votazione finale sul riordino delle funzioni provinciali.

“Siamo usciti dalla commissione perché non c’è stata data la possibilità di studiare gli emendamenti presentati dalla Giunta. Nel silenzio complice del presidente Bugliani abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione dell’idea PD di democrazia. Quella di ieri – dicono Bianchi e Cantone – non è stata una commissione ma un passacarte a scatola chiusa. 

Ieri Bugliani e il resto dei commissari del Partito Democratico hanno scelto di assecondare la giunta, rinviando a data da destinarsi la sistemazione di 188 lavoratori della polizia provinciale e assegnando deleghe di tutela ambientale e forestazione con un pressapochismo disarmante.

Basti pensare – concludono i consiglieri M5S – che aspetti chiave del controllo quali monitoraggio sulle discariche e sversamenti tornano sì alla Regione ma senza il personale che possa occuparsene, con la “promessa” di Marras in merito ad un interessamento futuro per regolare la questione. Stesso discorso per la forestazione, messa in capo ad Unioni dei Comuni che non sempre sono presenti nei territori provinciali, tant’è che Livorno vedrà gestita questa delega dall’Unione di tre paesini del grossetano: Montieri, Massa Marittima e Monterotondo M.mo”.