Con la sentenza dell’11 febbraio, il TAR del Lazio ha aperto le porte a possibili contenziosi riguardanti gli affidamenti diretti al Consorzio CINECA.

La Regione Toscana potrebbe essere coinvolta per un atto in tal senso del 10 marzo 2014: 39.850 euro affidate a CINECA senza gara, quando il Consorzio era da tempo un soggetto di natura privata che agiva in ottica commerciale al pari di altre aziende, penalizzate quindi dalla condotta esclusiva degli enti pubblici affidatari. Se ci fosse stata una gara, magari avrebbero partecipato e prodotto condizioni migliori. A questo serve la concorrenza.

CINECA è un Consorzio Interuniversitario attivo dal 1969. Vi aderiscono 70 università italiane, il MIUR e sei enti nazionali di ricerca. Sulla carta il Consorzio è senza scopo di lucro e promuove “l’utilizzo dei più avanzati sistemi di elaborazione dell’informazione a favore della ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e privata”, ma da tempo – stando alla sentenza del TAR del Lazio pubblicata l’11 febbraio scorso – agiva come un’impresa commerciale vendendo servizi ad aziende pubbliche e private, quali ENI, Fiat e Unipol, pur continuando a ricevere affidamenti diretti dagli enti pubblici, in forza di una sua supposta natura “pubblica”. Questa promiscuità, come l’hanno definita i procuratori del TAR laziale, è illegittima e se la sentenza si limita a bollare come aiuti di Stato i 18,7 milioni versati dal MIUR a CINECA per un servizio offerto in affidamento diretto (quindi senza gara), vorremmo sapere cosa succederà alla Regione Toscana per le sue situazioni analoghe, su tutte quella definita dal Decreto n.1030 del 10 marzo 2014.

Con questo atto la Regione Toscana affidò in via diretta a Cineca il “Servizio CVL (Cineteca Virtual Library)” per lo “sviluppo di sistemi avanzati di accesso tramite Carta Nazionale dei Servizi a risorse elettroniche biomediche per l’Istituto Toscano Tumori”. 39.850 euro oltre iva dati quindi senza gara ad un soggetto che, dice il TAR del Lazio, doveva essere trattato come un’impresa privata. A questo punto vogliamo sapere quante situazioni analoghe a queste si siano registrate tra la galassia regionale – Regione Toscana, Agenzie dipendenti e Aziende Sanitarie – e Cineca e in che modo saranno trattati eventuali contenziosi prodotti dalle PMI danneggiate da tale atteggiamento distorsivo del mercato.

IRENE GALLETTI