“Quello che leggiamo in questi giorni sui quotidiani, in merito al caso Serinper e al trattamento riservato ai minori e alle mamme ospiti delle strutture della cooperativa, è sconvolgente e denuncia tutta la debolezza della Regione Toscana nella vigilanza su questi centri di accoglienza.”  

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, in merito alla maxi operazione sui centri di accoglienza per minori nella provincia di Massa-Carrara, che vede coinvolti anche sindaci, funzionari pubblici e consiglieri comunali. E annuncia la richiesta di comunicazione urgente da parte di Giani in aula per gli aspetti che lambiscono anche la Regione Toscana. 

“Dalle intercettazioni parrebbe inoltre che questo sistema corruttivo fosse in grado di permeare nelle istituzioni con una certa disinvoltura. Si dovrà quindi avviare un’accurata indagine interna, per capire se questo intreccio tra pubblico e privato abbia radici più profonde. Ma prima è necessario che il Presidente Eugenio Giani riferisca quanto è di sua conoscenza con una Comunicazione urgente all’aula.”  

“Naturalmente non intendiamo sostituirci agli inquirenti – chiarisce Galletti – ma questo grave fatto denota che nel sistema di affidi in Toscana qualcosa non funziona come dovrebbe. Dopo ben due Commissioni d’inchiesta sul Forteto la nostra regione deve di nuovo fare i conti con un caso di cronaca giudiziaria che coinvolge minori sotto la tutela dello Stato, situazione che rende questi soggetti fragili vittime due volte. La seconda, proprio ad opera di chi li avrebbe dovuti tutelare con la maggior cura”. 

“Preoccupanti sono le ricostruzioni dei giornali, che ci raccontano come questo sistema corruttivo abbia mirato a influenzare un consigliere regionale e la segreteria interna alla Regione, soggetti con cariche e funzioni rilevanti. Senza alcun coinvolgimento, come riferiscono gli organi di stampa”  precisa la pentastellata.  

“Queste ricostruzioni però non ci lasciano tranquilli e minano profondamente la fiducia che i cittadini toscani ripongono nell’istituzione regionale che anche io stessa rappresento. Per questo – conclude la Capogruppo M5S – ho deciso di sottoporre all’attenzione dei miei colleghi consiglieri regionali una richiesta di Comunicazione urgente su questi gravi fatti. Bastano 8 firme, ma mi auguro che tutte le forze politiche presenti in Consiglio aderiscano. Il coinvolgimento di alcune di esse non sia ostacolo pregiudiziale, la verità è interesse di tutti.”