Il governo del servizio sanitario pubblico richiede regole e controllo. Se sulle prime qualcosa va registrato a livello nazionale, sull’assenza del secondo il problema è tutto in capo alla Regione Toscana.

Abbiamo ricevuto segnalazione che nei giorni scorsi ad Empoli un cittadino ha visto annullare il suo appuntamento di visita specialistica, in seguito alla sospensione dell’attività clinica specifica (visita ematologica), giustificata dalla carenza di personale. Nell’assurdo approccio della macchina amministrativa ASL, invece di trovare una soluzione alternativa, il cittadino è dovuto tornare dal medico di famiglia e tentare nuovamente la sorte per un nuovo appuntamento. E lì la beffa: la soluzione trovata era un appuntamento in libera professione intramoenia, con lo stesso specialista che avrebbe dovuto garantire il servizio sospeso, per cui l’appuntamento era stato annullato.

Un cortocircuito del quale chiediamo conto all’assessora Saccardi con una nuova interrogazione sulle disfunzioni del servizio pubblico sanitario toscano.