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ABB E-mobility, Galletti e Pierazzi (M5S): “Non lasceremo soli i lavoratori”

“La notizia dei 33 licenziamenti annunciati da ABB E-mobility a San Giovanni Valdarno è inaccettabile. Dopo esattamente un anno, le intenzioni dell’azienda, già percepite da sindacati e istituzioni, si sono materializzate attraverso una sterile comunicazione via PEC. Intenzioni già al centro di una mozione regionale del M5S, presentata per sollecitare una maggiore attenzione delle istituzioni sulla vicenda.”

Condividiamo pienamente le richieste dei sindacati, che propongono soluzioni concrete come il ricorso agli ammortizzatori sociali per affrontare questa crisi senza sacrificare i lavoratori. La Regione Toscana deve garantire le basi per un confronto costruttivo e orientato alla salvaguardia dei posti di lavoro, evitando che il territorio del Valdarno perda competenze preziose e opportunità future.

ABB opera in un settore strategico che sarà centrale nei prossimi anni. Per questo è essenziale salvaguardare non solo i posti di lavoro, ma anche le competenze dei lavoratori, fondamentali per il futuro industriale del territorio. La politica deve attivarsi con determinazione per garantire soluzioni che vadano oltre la mera convenienza aziendale, costruendo un patto sociale che tuteli sia le persone che il tessuto economico locale.

Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. Saremo al loro fianco in questa battaglia, dentro e fuori le istituzioni, per garantire che la loro voce venga ascoltata e che questa crisi trovi soluzioni giuste e sostenibili.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S Toscana, e Tommaso Pierazzi, Coordinatore M5S per la provincia di Arezzo.

Il Movimento 5 Stelle presenta una mozione per migliorare la sicurezza e la salubrità delle sedi dei Vigili del Fuoco in Toscana

Il Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale ha presentato una mozione, a firma della Presidente e consigliera regionale Irene Galletti, che richiama l’attenzione sulla situazione critica delle sedi dei Vigili del Fuoco in Toscana. L’atto punta a garantire condizioni di sicurezza e salubrità adeguate per i Vigili del Fuoco, professionisti indispensabili alla tutela della comunità, che svolgono quotidianamente un servizio essenziale, spesso mettendo a rischio la propria vita per quella degli altri.

L’iniziativa parte dalla constatazione che diverse sedi, come quelle di Aulla, Lucca e Castelfiorentino, versano in condizioni strutturali e ambientali inaccettabili. Tra i problemi evidenziati, spiccano la presenza di coperture in amianto, infiltrazioni di monossido di carbonio e strutture ormai datate, carenti di manutenzione e in contrasto con le norme minime di sicurezza. La mozione richiama esplicitamente l’importanza di rispettare il Decreto Legislativo n. 81/2008, il quale impone precisi obblighi di tutela per i lavoratori esposti a materiali pericolosi come l’amianto.

“Sappiamo che i Vigili del Fuoco rappresentano un pilastro essenziale per la sicurezza pubblica e non possiamo permettere che lavorino in luoghi non sicuri,” ha dichiarato la consigliera Galletti. “Questa mozione è un appello alla Giunta regionale e alle istituzioni proprietarie degli immobili a intraprendere un percorso condiviso che garantisca la sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, quella dei cittadini toscani.”

Con questa mozione, il Movimento 5 Stelle chiede un intervento concreto che, attraverso un dialogo tra Regione, proprietari degli immobili e Governo, possa portare al ripristino e all’aggiornamento delle sedi. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di lavoro sicuro e moderno per i nostri vigili, offrendo loro strutture all’altezza del loro compito e rispettose della normativa vigente.

“Non possiamo più ignorare questa situazione: i vigili del fuoco, che garantiscono la nostra sicurezza ogni giorno, meritano la nostra attenzione e impegno. Solo con strutture adeguate possiamo garantire un servizio di qualità e tutelare chi veglia sulla nostra incolumità,” conclude Galletti. 

Accorpamenti scolastici: il Movimento 5 Stelle denuncia la scelta penalizzante per l’Istituto Comprensivo Gonnelli e annuncia un’interrogazione regionale

Il Movimento 5 Stelle, con una nota firmata da Andrea Quartini, deputato M5S, Irene Galletti, Presidente M5S e consigliera regionale, e dai rappresentanti locali M5S dell’Empolese Valdelsa Jacopo Maccari e Fabrizio Macchi, esprime forte preoccupazione e disapprovazione per la decisione della Città Metropolitana di Firenze di sacrificare l’autonomia dell’Istituto Comprensivo Gonnelli di Gambassi Terme e Montaione a favore del Liceo Galileo di Firenze. Questa decisione non solo penalizza un istituto che ha dimostrato di rispettare pienamente i criteri stabiliti per legge, ma sottolinea ancora una volta come la logica centralista finisca per favorire il capoluogo a discapito delle aree periferiche e dei diritti dei loro cittadini.

“Le scelte calate dall’alto polverizzano i rapporti di fiducia tra i territori e le amministrazioni pubbliche,” dichiarano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. “I cittadini di Gambassi e Montaione si trovano di fronte a una decisione imposta, senza alcuna trasparenza e senza coinvolgimento delle istituzioni locali o delle famiglie interessate.”

Questa situazione è emblematica delle problematiche di un modello decisionale che manca di condivisione e rispetto verso le comunità territoriali, ma riflette anche l’orientamento di un Governo nazionale che considera la scuola solo una voce di bilancio da tagliare e riempire di ideologie nostalgiche e autoritarie, anziché un investimento nel futuro dei nostri figli. Gli istituti scolastici come il Gonnelli, già vittime di tagli e accorpamenti, meritano un sostegno concreto e strategie che tutelino i diritti delle aree interne, garantendo a tutti i cittadini un accesso equo all’istruzione pubblica e ai servizi essenziali.

“Il Movimento 5 Stelle non resterà a guardare: ci impegneremo in ogni sede per tutelare le istituzioni scolastiche nelle aree periferiche da scelte inique,” conclude la dichiarazione. “È inaccettabile che decisioni di questa portata siano prese senza ascoltare il territorio, disgregando la scuola pubblica, secondo logiche di accorpamento che ignorano gli interessi di studenti e famiglie. Per questo, nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere come la Giunta Toscana intenda intervenire a difesa dell’autonomia dell’Istituto Gonnelli.”

 

Mozione per la Tutela dei Lavoratori del Tirreno e dell’Editoria Locale

Il Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana ha presentato una mozione, a firma della Presidente del Gruppo Irene Galletti, per la tutela dei lavoratori poligrafici del quotidiano Il Tirreno, coinvolti in un piano di trasferimento che potrebbe portarli dalla Toscana alla Sardegna. L’iniziativa intende garantire, attraverso un’intermediazione regionale, che la riorganizzazione del gruppo editoriale Sae – responsabile della testata – si svolga senza penalizzare i lavoratori e le loro famiglie, promuovendo soluzioni alternative che salvaguardino le loro condizioni di vita e di lavoro.

“L’intervento del Movimento 5 Stelle nasce dalla convinzione che stabilità e dignità dei lavoratori debbano essere al centro di qualsiasi piano di ristrutturazione aziendale,” afferma Galletti. “Questo è tanto più importante in un settore delicato come l’informazione locale: Il Tirreno rappresenta una risorsa fondamentale per la Toscana e i suoi cittadini, essenziale per assicurare pluralismo e prossimità nell’informazione.”

Per questa ragione, il Movimento 5 Stelle chiede alla Regione Toscana di promuovere un percorso che coinvolga le istituzioni locali, i sindacati e il gruppo editoriale in un confronto trasparente, volto a individuare soluzioni praticabili alternative al trasferimento dei lavoratori fuori regione. Una delle proposte chiave è l’adozione del lavoro a distanza, una modalità già sperimentata con successo da molti poligrafici, che consentirebbe loro di continuare a contribuire alla testata senza dover abbandonare la propria comunità.

La mozione impegna inoltre la Regione a valutare l’istituzione di un Fondo di Sostegno per l’Editoria Locale, finalizzato a supportare testate storiche e radicate come Il Tirreno.

Secondo la Presidente Galletti, “Tale fondo dovrebbe essere orientato alla salvaguardia dei posti di lavoro e della qualità informativa, valorizzando l’editoria locale come bene pubblico e sostenendo le testate impegnate a garantire un’informazione verificata, accessibile e il più possibile vicina ai cittadini. In un momento di profonda trasformazione per il settore, le istituzioni devono incentivare modelli aziendali che coniughino sostenibilità economica e tutela dei diritti dei lavoratori: una responsabilità che deve essere condivisa dalle Regioni e dal Governo nazionale,” conclude Galletti

Montecatini T: Esposto su DMO – Maggioranza lavora serena e compatta

A Montecatini l’opposizione ha deciso di abbandonare i banchi politici del Consiglio Comunale e svolgere la propria azione in quelli del tribunale. C’è chi ancora non vuole riconoscere il risultato elettorale e chi denuncia al tribunale contabile qualcosa che contabilmente ancora non esiste.

Tutto questo interessa poco ai gruppi di maggioranza ma ha inevitabili conseguenze sulla città e sull’operatività dell’Amministrazione ed allora ci chiediamo, quanto sia vero quel cuore che tutti si affrettano a mettere vicino al nome Montecatini ad ogni post, ad ogni intervento.

La DMO è nella sua fase costitutiva, è stato incaricato uno studio perché producesse il PEF ed in conseguenza a quello sarà stilata una convenzione sulla base della quale saranno stanziati fondi importanti. Potenzialmente superiori a quelli di Firenze, è vero, ma Firenze si vende da sola noi dobbiamo invece creare da zero un prodotto identitario, riconoscibile, non replicabile altrove, calendarizzato ed annuale. Insomma uno sforzo Costituente di cui la città ha tremendamente bisogno e che sarebbe meglio sostenere, contribuire a migliorare come ha fatto l’ex Sindaco Baroncini in Consiglio a cui riconosciamo il merito dell’onestà intellettuale.

Noi andiamo avanti, insieme al nostro Assessore Bini ed alla maggioranza. Il 2025 sarà un anno di grandi progettazioni: Le opere di completamento di Stadio e Bocciodromo per rendere concreti e sensati gli interventi già iniziati. Lavoreremo su due importanti bandi, per i rinnovi dei contratti di gestione del Verde Pubblico e della Piscina, che ha bisogno di importanti interventi di messa a norma e su cui l’Assessore insieme al Sindaco stanno lavorando.
In merito al Verde Pubblico è forte l’intenzione di aumentare l’investimento dell’Ente e modificare la formula della gestione per garantire maggiore incisività e soprattutto decoro.

L’Assessore Bini sta lavorando con Alia per rivedere tutti i servizi attivati ed attivabili per una valutazione più attenta dei costi in relazione ai benefici. Continua ovviamente il dialogo con “Zero Waste” per il percorso intrapreso verso “Rifiuti Zero” con l’obbiettivo di aumentare l’efficienza della raccolta prima di arrivare alla tariffa corrispettiva nel 2026.
Abbiamo inoltre iniziato un interessante dialogo con il Comune di Monsummano Terme per dare seguito ai nostri impegni con il protocollo Rifiuti Zero.

Sul tema sicurezza l’Amministrazione ha iniziato una serie di dialoghi con le forze dell’ordine e la Prefettura che porteranno all’adozione di un nuovo protocollo più funzionale al controllo del territorio. Nel frattempo l’inizio della vigilanza negli edifici pubblici permetterà di avere un primo importante presidio nelle strade. Il tutto in attesa del potenziamento del corpo dei vigili urbani.

Abbiamo cambiato Segretario Comunale, stiamo modificando la Macro Struttura per rendere funzionale l’Ente e nel 2025 inizieremo anche a trattare il tema Ex Lazzi. C’è un fallimento da evitare alle Terme cercando comunque di tutelarne i beni sempre più preda di vandali.

Insomma, c’è molto da fare e ci attendevamo dall’opposizione qualcosa di costruttivo, visioni diverse magari ma pur sempre nell’interesse assoluto della città che invece si prova a rendere ostaggio di paure e carte bollate.

Ci spiace per Italia Viva e per i suoi alleati, la maggioranza non si lascia intimorire da quella che appare a tutti gli effetti l’ennesima propaganda elettorale a favore di Fanucci sulle spalle della città, andiamo avanti decisi nel cambiamento di Montecatini Terme!

Movimento 5 Stelle

Agliana: Trasporto scolastico – Sostegno accessibile fino a 19 anni grazie al M5S

Il consiglio comunale di Agliana del 05/11/24 ha approvato la mozione presentata dalla
consigliera Silvia Pieri di Agliana in Comune in merito al trasporto pubblico scolastico.
Il MoVimento 5 Stelle di Agliana, pur non essendo presente in consiglio, era stato
sensibilizzato da parte di alcuni cittadini in merito al fatto che il comune con la delibera
1/24 aveva previsto una sovvenzione economica pari al 20% degli oneri
dell’abbonamento al trasporto scolastico per gli studenti di età inferiore ai 16 anni,
iscritti al biennio della scuola media superiore. Non sembrandoci equo questo
provvedimento (i ragazzi frequentano la scuola fino a 18/19 anni) ci siamo fatti
portavoce presso la consigliera di Agliana in Comune affinché questa delibera venisse
modificata ed estesa fino al compimento del ciclo scolastico superiore. In sede di
discussione della mozione la maggioranza ha voluto delimitare la possibilità di
richiedere il contributo fino all’età di 19 anni dello studente. Con questa modifica la
mozione è stata approvata all’unanimità e pertanto a partire dall’anno scolastico
2025/2026 questo contributo sarà esteso a tutti gli studenti fino al compimento dei 19
anni. Inoltre è stato richiesto di valutare la possibilità di estendere, già per questo anno
scolastico in corso, questa agevolazione anche agli studenti che non hanno potuto
richiederla.
Ringraziamo ancora la Consigliera Silvia Pieri per aver preso a cuore questa nostra
richiesta che è un alleggerimento al carico economico delle famiglie.

Movimento 5 Stelle Agliana

La Giunta regionale risponde all’interrogazione sull’esondazione del Cecina, il M5S: «Saremo propositivi, nonostante la risposta troppo breve e carente»

La Presidente del M5S e consigliera regionale Irene Galletti ha espresso una forte critica alla risposta dell’Assessora regionale all’Ambiente Monia Monni in merito all’interrogazione urgente n. 777 sulle problematiche legate all’esondazione del fiume Cecina, definendola «troppo breve e carente» nei contenuti e nell’approfondimento, oltre che «poco rispettosa» verso i cittadini colpiti. Nonostante l’insoddisfazione per la risposta ricevuta, il Movimento 5 Stelle intende comunque avanzare proposte costruttive per migliorare la resilienza della rete viaria e garantire la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di offrire soluzioni concrete e durature a beneficio dei toscani. In merito alla vicenda interviene anche Mario Settino, Coordinatore provinciale M5S e Vicesindaco del Comune di Rosignano Marittimo.

Per la Presidente Galletti, «La risposta dell’Assessora Monni, purtroppo, si limita a una paginetta scarna che non affronta adeguatamente la gravità della situazione. In un tema così serio e centrale per la sicurezza dei cittadini, ci saremmo aspettati un impegno più concreto e una risposta maggiormente esaustiva. I consiglieri regionali hanno un potere ispettivo nei confronti delle azioni dell’amministrazione pubblica, che è chiamata a fornire risposte chiare e concrete, dimostrando la propria capacità di affrontare le emergenze con la dovuta serietà.  Ciononostante, il Movimento 5 Stelle continuerà a essere propositivo, avanzando soluzioni pratiche per tutelare la sicurezza e il benessere della popolazione toscana.»

Galletti approfondisce le azioni necessarie a livello regionale per supportare i Comuni nella gestione delle emergenze:

“La Regione Toscana deve assumere un ruolo di guida più incisivo, garantendo formazione continua e specializzata al personale dei Comuni, soprattutto nei centri minori, per migliorare la gestione delle emergenze. È fondamentale istituire una cabina di regia regionale permanente che ottimizzi il coordinamento tra enti, risorse e comunicazione. La Regione dovrebbe inoltre monitorare costantemente la gestione delle crisi per misurare l’efficacia degli interventi e mettere a disposizione dei Comuni la propria esperienza e competenza, supportandoli nell’elaborazione e aggiornamento dei piani di emergenza e nella formazione del personale.”

Galletti si rivolge poi al Governo nazionale, sottolineando la necessità di investimenti strutturali:

“Chiediamo al Governo lo stanziamento immediato di fondi straordinari sia per la gestione delle emergenze sia per la prevenzione. Sono necessari investimenti consistenti per potenziare le infrastrutture critiche, come i collegamenti con ospedali, strutture di primo soccorso, comandi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Garantire connessioni efficaci con i territori più isolati, o con situazioni di viabilità complesse, è fondamentale. Un primo passo potrebbe essere rispettare l’impegno verso i cittadini della costa toscana, eliminando la barriera a pedaggio di Palazzi-Vada e mettendo in sicurezza la SS1 nel tratto meridionale della Toscana.”

Sulla semplificazione amministrativa, Galletti aggiunge:

“Un aspetto significativo su cui intervenire riguarda la burocrazia: è indispensabile snellire le procedure post-emergenza per garantire aiuti rapidi a imprese ed enti locali colpiti. Non possiamo permettere che le comunità aspettino mesi o anni per ricevere i fondi necessari alla ricostruzione. La credibilità delle istituzioni è in gioco, e su questo tema tutta la politica deve assumersi le proprie responsabilità.”

Sulla vicenda interviene anche Mario Settino, Coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle e Vicesindaco di Rosignano Marittimo, uno dei comuni recentemente colpiti da eventi meteorologici estremi: “L’accesso a risorse e competenze regionali per la formazione del personale comunale e la risoluzione di problemi tecnici e strutturali, che potrebbero ostacolare la gestione delle emergenze, è un’opportunità da considerare. Un altro aspetto fondamentale su cui il Comune di Rosignano sta già lavorando è un sistema di comunicazione immediato e capillare verso il territorio. Al momento disponiamo di un sistema di allerta telefonica, cui sono iscritti circa 10.000 cittadini su una popolazione di 30.000 abitanti. Sarebbe importante che tutti si iscrivessero a questo canale, accessibile tramite il portale:

https://registrazione.alertsystem.it/RosignanoMarittimo

oltre che ai canali secondari di informazione comunali. Una campagna regionale di sensibilizzazione per incoraggiare l’adesione di tutti i cittadini toscani a questi sistemi di allerta e un finanziamento dedicato agli enti locali per una comunicazione più puntuale sui territori, sarebbero azioni fondamentali per garantire maggior efficacia nella diffusione di informazioni in situazioni di emergenza,” conclude Settino.

Nelle conclusioni, Galletti ribadisce la necessità di un impegno concreto della Regione: “È essenziale che la Toscana investa sulla resilienza dei propri territori e fornisca supporto operativo ai Comuni per garantire sicurezza e risposta efficace nelle emergenze. Lo stesso deve fare il Governo, con le opportune risorse finanziarie. I cambiamenti climatici non attendono: ora è il momento di passare dalle parole ai fatti.”

Medico a bordo di ambulanze, Galletti (M5S) Interroga la Giunta Regionale: “Le preoccupazioni dei cittadini non devono essere ignorate”

La Presidente regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, ha presentato oggi un’interrogazione alla Giunta Regionale per chiedere una revisione delle politiche relative al nuovo sistema di emergenza-urgenza sanitaria in Toscana, in particolare per quanto riguarda l’uso di ambulanze senza medico a bordo. La richiesta nasce dalle preoccupazioni espresse dai cittadini di Greve in Chianti e dal dibattito che ne è scaturito, evidenziando il malcontento per un modello di soccorso che potrebbe presto essere esteso anche ad altre aree periferiche della Regione.

“Le politiche sanitarie devono essere pensate per rispondere alle reali aspettative e preoccupazioni dei cittadini, che non possono essere ignorate in nome di decisioni assunte unicamente su basi statistiche e finanziarie”, ha dichiarato Galletti. “Il messaggio all’ amministrazione regionale è chiaro: quando si tratta di salute pubblica, le decisioni non dovrebbero mai essere imposte senza un consenso popolare e senza una comunicazione trasparente dei motivi che le guidano”.

Per Galletti “Le politiche sanitarie devono rispondere alle aspettative e alle preoccupazioni dei cittadini in quanto l’assenza di un medico in ambulanza potrebbe avere effetti seri sulla qualità del soccorso sanitario”. Le criticità sollevate riguardano la tempestività dell’intervento medico, visto che ritardi anche minimi possono compromettere la gestione di emergenze gravi, e la continuità delle cure offerte al paziente, che potrebbe vedere interrotto o ridotto il livello di assistenza lungo il tragitto verso l’ospedale. Anche la gestione delle emergenze multiple potrebbe risultare compromessa, con il rischio di ritardi aggiuntivi nelle zone periferiche se le risorse mediche sono già impegnate.

“In situazioni di emergenza – prosegue Galletti – l’imprevedibilità degli scenari richiede la presenza immediata di un medico, senza che si debba aspettare l’arrivo di un’auto separata. Non possiamo ignorare i rischi concreti per la salute dei cittadini”. Infine, la Consigliera ha sottolineato l’importanza di mantenere la fiducia della popolazione nel sistema sanitario, che potrebbe essere minata da una percezione di riduzione dei servizi essenziali.

“Nell’interrogazione presentata, chiediamo alla Giunta regionale di rimettere in discussione l’attuale modello di emergenza-urgenza, aprendo un confronto che risponda concretamente alle esigenze di sicurezza e assistenza espresse dai cittadini”, conclude Galletti. “L’obiettivo è assicurare un servizio sanitario che non solo rispetti le esigenze economiche e logistiche, ma che sia anche in grado di offrire ai toscani un sistema di soccorso rapido, efficace e pienamente in linea con le aspettative della comunità”.

Esenzione bollo auto per disabili: Consiglio Regionale della Toscana approva la mozione M5S per il riconoscimento dell’esenzione a livello nazionale

Close-up Of A Disabled Man In Wheelchair Getting In His Car

Approvata all’unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle per il riconoscimento interregionale dell’esenzione dal bollo auto per i veicoli appartenenti a nuclei familiari con persone con disabilità.

“Con grande soddisfazione, oggi abbiamo ottenuto un risultato importante per le persone con disabilità. Grazie alla nostra mozione, la Regione si impegnerà, attraverso la conferenza Stato-Regioni, a promuovere il riconoscimento automatico dell’esenzione dal bollo auto a livello nazionale e interregionale, eliminando l’obbligo di fare specifica richiesta ogni anno,” ha dichiarato Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S e Consigliera regionale. 

“Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’introduzione di un regime transitorio che permetterà di sanare retroattivamente le posizioni di coloro che, negli anni passati, non abbiano presentato domanda per l’esenzione. Con questo atto, ci impegniamo a tutelare i diritti delle persone con disabilità, semplificando le procedure e garantendo a tutti parità di accesso alle agevolazioni fiscali previste,” ha concluso Galletti.

Crisi Moda Valdarno. Pierazzi (M5S): Apprezzabile ogni aiuto. Adesso azioni concrete a sostegno di tutta la “filiera”.

incontro fra i sindaci del Valdarno, rappresentanti delle categorie economiche, imprenditori, l’onorevole Tiziana Nisini e collegato da remoto il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon

Dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali arrivano otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per fronteggiare la crisi occupazionale dei lavoratori dipendenti delle imprese del comparto moda.

Qualunque aiuto messo in campo lo riteniamo apprezzabile per sostenere un comparto in crisi come quello della moda che in Valdarno tocca tante famiglie. Quasi il 25% degli occupati totali.
Ma ci preoccupiamo nel momento stesso che un’azione così risicata sia enfatizzata senza avere rassicurazioni sui passi successivi e cioè un sostegno maggiormente strutturato su tutta la “filiera” del comparto moda.

A quel tavolo oltre ai sindaci della vallata c’erano i rappresentanti delle categorie economiche che invece hanno mosso precise tipologie di interventi a salvaguardia dell’intera “filiera”.

Purtroppo è l’ultima manovra di bilancio a preoccuparci sulla reale volontà di questo governo nel voler individuare le azioni necessarie a sostegno del Paese.

Non a caso nel confronto di ieri è tornato centrale l’interlocuzione con il sistema bancario per un accesso alla liquidità che permetta di far respirare le imprese.

Ci stupiscono anche le affermazioni della sindaca di Montevarchi che alla domanda posta sul mancato coinvolgimento dei sindacati ha detto che non ha preclusioni “l’ importante però è che si sia propositivi”. Da quello che abbiamo letto, i sindacati hanno evidenziato che “moda” non è solo confezioni ma anche pelletteria, calzaturifici, accessori e in modo particolare le imprese metalmeccaniche.

Perché come hanno già ricordato in tanti la moda in Valdarno è una vera e propria “filiera” con un indotto che da lavoro anche a interi nuclei familiari. Per questo condividiamo la necessità di rivedere i codici Ateco coinvolti.