Blog Pagina 8

Giorno della Memoria, Galletti (M5S) “La memoria è la nostra responsabilità collettiva”

Nel Giorno della Memoria, il Consiglio Regionale della Toscana si unisce al mondo intero nel ricordo delle vittime dell’Olocausto, rinnovando l’impegno a fare in modo che simili tragedie non si ripetano. Tutta la politica regionale si è riunita presso il *Polo della Memoria San Rossore 1938* dell’Università di Pisa, così intitolato in memoria del luogo e della data in cui, il 5 settembre 1938, nella vicina località di San Rossore, re Vittorio Emanuele III firmò il primo sciagurato provvedimento in “difesa della razza”.  

Ma la Toscana si è sempre distinta per un’identità radicata nei valori di giustizia e solidarietà, più forte di qualsiasi tentativo di oscurantismo. Solo nel suo territorio, infatti, si contano 162 “Giusti tra le Nazioni” riconosciuti dal Memoriale di Yad Vashem, donne e uomini che hanno avuto il coraggio di opporsi all’orrore nazifascista. Tra questi, il campione di ciclismo toscano *Gino Bartali*, che salvò numerose vite grazie alla sua determinazione e a uno straordinario senso di umanità.  

Questi esempi ci ricordano quanto sia fondamentale conservare e tramandare la memoria storica, come baluardo contro ogni forma di odio e discriminazione. Oggi, in un luogo che intreccia storia, conoscenza e impegno civile, ribadiamo la necessità di combattere l’intolleranza e il razzismo, difendendo i valori di giustizia, uguaglianza e dignità umana che devono guidare la nostra società. 

Banca d’Italia, Galletti (M5S): “Mozione approvata, ma la chiusura impone una riflessione urgente e l’intervento immediato di Giani”

“L’approvazione della nostra mozione per tutelare le filiali della Banca d’Italia in Toscana è un segnale importante, ma non possiamo ignorare le criticità che emergono da questa vicenda. Proprio mentre il Consiglio Regionale compiva un passo necessario, a Roma si ribadiva la decisione di chiudere la filiale di Livorno. Questo ci impone una riflessione urgente sull’iter istituzionale con cui vengono affrontate le questioni di interesse territoriale, spesso con ritardi che rischiano di compromettere ogni sforzo,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle.

La mozione, promossa dal Movimento 5 Stelle, chiedeva alla Giunta regionale di intervenire con urgenza presso il Governo e la Banca d’Italia per scongiurare la chiusura della filiale di Livorno. Tuttavia, l’iter istituzionale, lungo e complesso, ha ritardato la discussione di un atto urgente per mesi. Nonostante il voto favorevole in Commissione, che formalmente attende la nota attuativa della Giunta, l’efficacia di questa azione rischia di essere vanificata. Secondo le organizzazioni sindacali, infatti, Banca d’Italia ha già confermato ieri a Roma la decisione definitiva di chiudere la filiale di Livorno. Tale decisione, che sarà ratificata dal Consiglio Superiore della Banca tra dieci giorni, rischia di diventare irreversibile.

“A questo punto, chiediamo con forza al Presidente Eugenio Giani di intervenire immediatamente presso tutte le sedi competenti per ottenere una proroga e rimettere in discussione la chiusura della filiale. Per recuperare il ritardo accumulato, mettiamo da parte ogni polemica politica e invitiamo il Presidente ad attivarsi con determinazione nei prossimi dieci giorni per tentare di bloccare questa decisione. Il tempo stringe: è fondamentale che la Regione agisca entro la fine di gennaio per difendere un presidio essenziale per il nostro territorio e tutelare i lavoratori,” conclude Galletti.

Piano Rifiuti: il PD boccia tutte le proposte del M5S, ignorando soluzioni innovative e sostenibili

Oggi in Consiglio Regionale si è registrata una bocciatura sistematica degli Ordini del Giorno presentati dal Movimento 5 Stelle e collegati al Piano Rifiuti e Bonifiche presentato dalla Giunta. Le proposte, che puntavano a una gestione dei rifiuti più sostenibile attraverso il potenziamento del sorting avanzato, la riduzione della dipendenza da discariche, la chiusura di inceneritori obsoleti e il blocco di nuovi impianti di incenerimento, oltre che maggiori investimenti per studi epidemiologici nelle aree SIN e interventi normativi per mitigare le emissioni odorigene provocate soprattutto dagli impianti a biogas, sono state respinte dal Partito Democratico senza alcuna giustificazione convincente. Questo voto compatto della maggioranza evidenzia una chiusura netta verso i modelli più vincenti dell’economia circolare e l’utilizzo di tecnologie avanzate per il recupero dei materiali, rafforzando l’impressione di un immobilismo politico che continua a favorire strategie superate, dannose per l’ambiente e la salute pubblica. Una posizione che contrasta apertamente con le intenzioni dichiarate nel Piano Rifiuti discusso nell’Assemblea toscana.

 

***************

BOCCIATO DALLA MAGGIORANZA L’ODG DEL M5S SULL’INCENERITORE DI MONTALE

“Il Partito Democratico in Consiglio Regionale ha bocciato l’Ordine del Giorno presentato dal Movimento 5 Stelle che chiedeva di avviare un processo per revocare la proroga concessa all’inceneritore di Montale. Una scelta grave e irresponsabile che tradisce gli interessi dei cittadini e blocca ogni passo verso un modello di gestione dei rifiuti più sostenibile. La proroga di tre anni, estendibile a quattro, conferma l’incapacità di questo partito di abbandonare un sistema obsoleto e dannoso per salute e ambiente.”

“La Regione Toscana perde così un’opportunità di promuovere comunità energetiche rinnovabili, affossando l’esempio virtuoso di Agliana, e strategie come ‘Rifiuti Zero’. Il Movimento 5 Stelle non si arrenderà e continuerà a chiedere la chiusura dell’impianto entro il 2025. Il PD deve assumersi la responsabilità di questa scelta, che dimostra un preoccupante disinteresse verso il futuro delle nuove generazioni e per la salute del territorio.” 

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio regionale della Toscana.

***************

GROSSETO, MIASMI DA BIOGAS: “PD SORDO ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI”

“Il Partito Democratico ha ignorato le richieste dei cittadini bocciando la nostra proposta di revisione della normativa sulle emissioni odorigene degli impianti produttivi sensibili, come quelli a biogas. Da anni il Movimento 5 Stelle chiede un intervento concreto, con una sua proposta di legge che giace nei cassetti della Commissione regionale. È urgente rafforzare la normativa per tutelare le comunità, soprattutto nell’area di Grosseto, dove i miasmi causati da questi impianti rendono la vita dei residenti insostenibile,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana.

“Non ci fermeremo, il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi per normative più stringenti che garantiscano salute e benessere. Il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano non può essere sacrificato per sostenere un sistema di gestione dei rifiuti opaco e inefficace,” conclude Galletti.

***************

AREZZO, INCENERITORE SAN ZENO: “IL PD DICHIARA LA SUA IMPOTENZA, UNA RISPOSTA IMBARAZZANTE”

“Il Partito Democratico vota compatto col centrodestra contro il nostro ordine del giorno collegato al Piano rifiuti, arrampicandosi sugli specchi e, con una dichiarazione che rasenta l’assurdo, ammette di essere impotente di fronte agli uffici competenti ad autorizzare l’espansione delle linee dell’inceneritore di San Zeno da esso stesso delegati. La politica regionale che si proclama incapace di fermare l’espansione di un inceneritore è un segnale gravissimo di irresponsabilità e incompetenza,” afferma Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle in Toscana.

“La situazione dell’impianto di San Zeno è emblematica: invece di ridurre il carico ambientale e sanitario su un territorio già provato, si espande un progetto che, con la gestione in parallelo delle linee L45 e L75, rischia di aggravare un carico ambientale, sanitario e sociale già critico. Il paradosso per cui si dovranno ‘produrre più rifiuti’ per garantire l’economicità dell’impianto è l’ennesima prova di un sistema fallimentare, incapace di imboccare la strada della sostenibilità e dell’economia circolare. 

Il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere una data certa per la chiusura dell’inceneritore e una pianificazione seria per una gestione alternativa dei rifiuti. È ora che la politica regionale si assuma le proprie responsabilità, anziché nascondersi dietro scuse imbarazzanti.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio regionale della Toscana.

***************

OSSICOMBUSTORE DI PECCIOLI: “PD E CENTRODESTRA SCELGONO DI RILANCIARE UNA NUOVA STAGIONE DI INCENERIMENTO”

“PD e centrodestra hanno votato compatti contro il nostro ordine del giorno collegato al Piano Rifiuti, che chiedeva di bloccare il progetto dell’ossicombustore di Peccioli in favore di politiche più lungimiranti verso l’economia circolare. Questo impianto, un vero e proprio inceneritore sotto mentite spoglie, produce un sottoprodotto simile al Keu, classificabile come scorie di combustione, che non chiude alcun ciclo dei rifiuti. Anzi, rilancia la stagione degli inceneritori, ignorando soluzioni realmente sostenibili,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana.

“Questa operazione aumenta la pressione ambientale sulla Valdera, già penalizzata da tre grandi discariche e da un’ipotesi di ulteriore ampliamento. È inaccettabile che, invece di perseguire una gestione virtuosa dei rifiuti, si continui a puntare su logiche di gestione obsolete e dannose. Il Movimento 5 Stelle chiede l’archiviazione definitiva del progetto e continuerà a battersi per politiche che guardino davvero al futuro e al miglior interesse dei cittadini,” conclude Galletti.

***************

PIANO RIFIUTI: “IL PD BOCCIA LA PROPOSTA DI FINANZIARE STUDI EPIDEMIOLOGICI NELLE AREE SIN DELLA TOSCANA”

“Con il voto contrario all’Ordine del Giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, collegato al Piano rifiuti, il Partito Democratico ha respinto una proposta fondamentale per finanziare studi epidemiologici nelle aree SIN e SIR della Toscana, zone da anni devastate dall’inquinamento e i cui effetti sulla salute pubblica sono documentati e preoccupanti. Ignorare i dati allarmanti del rapporto ‘Sentieri’ del 2023 – che andrebbe aggiornato e approfondito – è una scelta inaccettabile, soprattutto considerando le gravi criticità dei siti contaminati come Livorno-Collesalvetti, Massa-Carrara, Piombino e Orbetello. I cittadini di queste aree meritano risposte concrete, non indifferenza.”

“Il Movimento 5 Stelle continuerà a denunciare con forza questo immobilismo e a lottare per un cambio di paradigma: la Toscana ha bisogno di un approccio serio e lungimirante per affrontare le emergenze ambientali e garantire un futuro più sicuro per le comunità più colpite dall’inquinamento. Non ci fermeremo finché trasparenza, responsabilità e salute pubblica non saranno al centro delle decisioni politiche di questa Regione.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

***************

PIANO RIFIUTI: “PD BOCCIA L’ORDINE DEL GIORNO SUL SORTING AVANZATO DEL RUR PRIMA DEL CONFERIMENTO IN DISCARICA, SENZA FORNIRE GIUSTIFICAZIONI”

“Il Partito Democratico ha votato contro il nostro Ordine del Giorno collegato al Piano Rifiuti senza neanche giustificare la propria posizione. Questo atteggiamento è emblematico della difficoltà che il PD ha nel motivare scelte come il mantenimento in vita di inceneritori obsoleti in tutta la Toscana e il rilancio di nuovi impianti di incenerimento, come l’ossicombustore di Peccioli. Invece di sostenere politiche innovative e lungimiranti, il PD si ostina a puntare su modelli ormai superati, ignorando le opportunità offerte da tecnologie avanzate di sorting del rifiuto urbano residuo, che potrebbero aumentare significativamente i tassi di recupero dei materiali e ridurre la dipendenza da inceneritori e discariche.”

“Con impianti di ultima generazione, come quelli che utilizzano sistemi di lettura ottica, è possibile recuperare materiali di valore, contribuendo a un’economia circolare realmente sostenibile. Inoltre, una pianificazione più accurata, supportata da campagne di sensibilizzazione e collaborazione con centri di ricerca, potrebbe portare a soluzioni all’avanguardia per la gestione di rifiuti complessi, come quelli tessili. Il voto contrario del PD conferma un immobilismo che ostacola il progresso e penalizza i cittadini e l’ambiente.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

***************

PIANO RIFIUTI: “IL PD VOTA CONTRO LA RIDUZIONE DELLA DIPENDENZA DA DISCARICHE, SENZA NEPPURE MOTIVARE LA SUA SCELTA”

“Il Partito Democratico ha votato contro il nostro Ordine del Giorno, collegato al Piano Rifiuti, senza fornire alcuna spiegazione delle proprie ragioni. Una scelta che risulta inspiegabile e irresponsabile, considerata la situazione critica della Toscana, che continua a essere la prima regione in Italia per rifiuti urbani smaltiti in discarica. Nel 2023, infatti, i conferimenti in discarica hanno raggiunto 822 mila tonnellate, in crescita rispetto all’anno precedente. Questo dato dimostra come la Regione sia ben lontana dal target europeo del massimo 10% al 2035, un obiettivo che richiederebbe una riduzione drastica e costante di quasi due punti percentuali all’anno. La decisione del PD è ancora più grave alla luce del continuo afflusso di rifiuti da altre regioni.”

“Nonostante ciò, il PD preferisce mantenere lo status quo, senza assumersi la responsabilità di promuovere politiche più sostenibili e innovative per ridurre la dipendenza dalle discariche e migliorare la gestione dei rifiuti. Come Movimento 5 Stelle continueremo a batterci per una roadmap ambiziosa che riduca i conferimenti in discarica e azzeri l’arrivo di rifiuti da fuori regione entro il 2030. La Toscana non può permettersi di rimanere indietro su questi temi: serve una visione chiara e un impegno concreto per un futuro più sostenibile.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

Solidarietà del M5S all’Arma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo

“Esprimiamo piena solidarietà ai Carabinieri di Borgo San Lorenzo e a tutta l’Arma per il grave atto incendiario che ha colpito la loro caserma. Questo atto criminale colpisce un pilastro fondamentale dello Stato, che difendiamo con convinzione.

L’Arma dei Carabinieri è un presidio essenziale per la sicurezza dei cittadini, ai quali rinnoviamo la nostra vicinanza e gratitudine. In un momento così delicato, la politica deve unirsi in un messaggio condiviso di sostegno alle forze dell’ordine. Confidiamo nel lavoro delle autorità affinché i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia. La condanna di ogni violenza contro le istituzioni deve essere ferma e unanime.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana e Andrea Quartini, Deputato fiorentino del Movimento 5 Stelle.

Canoni livellari, Galletti (M5S) “Inaccettabile fare cassa sui cittadini con leggi obsolete e dimenticate”

La Regione Toscana, in un nuovo tentativo di reperire risorse per il bilancio sanitario, sta ricorrendo ai cosiddetti canoni livellari, oneri storici risalenti al periodo del Granducato di Toscana. Secondo Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, si tratta di una scelta “inaccettabile” che grava sui cittadini in modo imprevedibile e ingiustificato.

“È inaccettabile che le istituzioni regionali si appellino a leggi obsolete e penalizzanti, imponendo costi rilevanti e imprevisti alle famiglie. Questo danneggia non solo la capacità di pianificazione economica dei cittadini, ma anche il loro futuro,” afferma Galletti.

La Presidente del M5S sottolinea come molti cittadini ignorassero l’esistenza di questa tassa, che oggi si vedono costretti a pagare con importi significativi. “Il canone livellare è un onere legato a contratti agrari di epoca granducale, una normativa che nel 2025 non ha più ragion d’essere. Non possiamo accettare che si faccia cassa sfruttando leggi del passato, senza considerare l’impatto devastante sulle famiglie e sul mercato immobiliare locale.”

Il Movimento 5 Stelle Toscana presenterà un’interrogazione regionale per chiedere chiarimenti alla Giunta, esaminando possibili soluzioni alternative che possano tutelare i cittadini. “La legge non deve essere usata come strumento per risolvere i problemi finanziari della sanità a spese delle persone. Servono trasparenza e giustizia fiscale per garantire la protezione dei diritti dei cittadini, specialmente in un periodo di incertezza economica,” conclude Galletti.

Cordoglio per l’operaio deceduto a Pescia, urgenti manutenzione e sicurezza sul lavoro

Il Movimento 5 Stelle esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa dell’operaio deceduto oggi nel comune di Pescia, travolto da un albero durante lo svolgimento del proprio lavoro. Alla famiglia, ai colleghi e a tutti i suoi cari vanno le nostre più sentite condoglianze.

Questa ennesima morte sul posto di lavoro rappresenta un drammatico monito: è inaccettabile che nel 2025 si continui a perdere vite per la mancanza di sicurezza e prevenzione. È necessario richiamare con forza l’attenzione sull’urgenza di un piano straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza del patrimonio arboreo, specialmente nelle aree pubbliche e nei contesti di lavoro esposti a tali rischi.

Ribadiamo che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta, così come la tutela di chi ogni giorno si impegna per garantire la cura e la valorizzazione del nostro territorio. Serve un impegno congiunto tra istituzioni, enti locali e datori di lavoro per garantire condizioni di lavoro sicure.

Movimento 5 Stelle

Solidarietà ai lavoratori della HSG di Castel San Niccolò: il Movimento 5 Stelle Toscana presenta un atto in Consiglio Regionale per sostenere i lavoratori

Il Movimento 5 Stelle Toscana esprime piena solidarietà  verso i lavoratori della HSG di Castel San Niccolò, che stanno affrontando una situazione di grande incertezza. È intollerabile che un’azienda sana, che non ha mai avuto problemi finanziari e che rappresenta un’eccezione in un settore tessile in crisi, rischi di chiudere a causa di un cambio di proprietà che non tiene conto né dell’importanza dell’occupazione né della tenuta sociale di un intero territorio.

Di fronte a questo paradosso, il Movimento 5 Stelle Toscana ha deciso di agire prontamente, presentando un atto urgente in Consiglio Regionale per lanciare due iniziative fondamentali:

la prima prevede l’organizzazione immediata di un tavolo regionale per favorire l’incontro tra la nuova proprietà dell’azienda, i sindacati, i rappresentanti locali e le istituzioni, con l’obiettivo di chiarire le intenzioni della nuova gestione e definire un piano che salvaguardi i posti di lavoro e garantisca la continuità dell’attività produttiva. È essenziale che la Regione, in collaborazione con le istituzioni locali, metta in atto tutte le misure necessarie per evitare la chiusura dell’azienda e tutelare i lavoratori di Castel San Niccolò.

La seconda iniziativa riguarda il supporto normativo e finanziario per le aziende che si trovano in difficoltà a causa di cambiamenti di proprietà. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, solleciterà il governo regionale affinché vengano introdotte misure straordinarie di sostegno, che includano incentivi per le imprese sane ma vulnerabili, come nel caso della HSG, in modo da garantire loro la possibilità di superare la fase di transizione senza compromettere occupazione e produttività.

“È fondamentale agire ora per salvaguardare non solo i posti di lavoro, ma anche la tenuta sociale del territorio di Castel San Niccolò”, afferma Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana. “L’incontro con la nuova proprietà e le misure di sostegno normativo e finanziario sono passi indispensabili per garantire che questa azienda possa proseguire la sua attività senza intoppi e per tutelare l’occupazione.”

“Il nostro impegno è a fianco dei lavoratori, e lavoreremo senza sosta per raggiungere le soluzioni necessarie a supportare la continuità dell’attività produttiva”, aggiunge Tommaso Pierazzi, Coordinatore del Movimento 5 Stelle della provincia di Arezzo. “La Regione deve farsi carico di una situazione che rischia di avere un impatto devastante su famiglie e sul tessuto economico locale.”

Così Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana e Tommaso Pierazzi, Coordinatore del Movimento 5 Stelle per la provincia di Arezzo.

Ecoballe, Galletti (M5S) “Corte dei Conti evidenzia gravi omissioni nella catena istituzionale. Regione chiarisca”

“La Regione Toscana deve chiarire la propria posizione riguardo alle gravi omissioni evidenziate dalla Corte dei Conti, che hanno contribuito ad aggravare il disastro ambientale delle ecoballe. È fondamentale che la Giunta informi l’Assemblea toscana e i cittadini sulle azioni intraprese per affrontare questa emergenza e definisca strategie chiare per prevenire il ripetersi di episodi simili, garantendo la tutela degli ecosistemi e un approccio rigoroso nella gestione degli interventi di recupero e ripristino ambientale.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, in una nota stampa che annuncia un’interrogazione sulle gravi mancanze emerse nel giudizio della Corte dei Conti, relative alla gestione della crisi legata alle 56 ecoballe di rifiuti plastici disperse nel luglio 2015 dalla motonave Ivy 13 nei pressi dell’isola di Cerboli, poco dopo la partenza dal porto di Piombino. Questo incidente ha messo in luce ritardi e omissioni istituzionali, che hanno aggravato i danni ambientali ed economici provocati dall’evento.

“La Corte dei Conti ha denunciato una serie di condotte omissive lungo l’intera catena istituzionale, dalla Provincia di Grosseto fino al Ministero, che hanno aggravato l’impatto della vicenda. In particolare, ha individuato responsabilità specifiche in capo a un dirigente regionale, l’unico condannato a risarcire parte del danno. Nello specifico, la sentenza ha evidenziato che la mancata attivazione della fideiussione di 2,8 milioni di euro, destinata alla copertura di parte dei costi di recupero dei materiali dispersi, ha ulteriormente aggravato sia le conseguenze del disastro ambientale sia i costi di intervento. Un quadro allarmante, che solleva dubbi sulla capacità delle istituzioni di intervenire tempestivamente ed efficacemente in situazioni analoghe.”

“La Giunta deve ricostruire la catena degli eventi, chiarire le cause dei ritardi nella gestione dell’emergenza, illustrare le misure adottate per contenere i danni e ottenere i risarcimenti, e spiegare quali provvedimenti siano stati messi in atto per evitare il ripetersi di simili episodi. È inaccettabile – e non va dimenticato – che, dopo anni, le ecoballe siano ancora in mare. Se 15 di queste sono state recuperate, lo si deve esclusivamente all’azione del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che nel 2019 ha stanziato oltre 3,3 milioni di euro per le operazioni di recupero,” conclude Galletti.

A seguito di queste gravi evidenze, il Movimento 5 Stelle ha protocollato un Question Time sul tema, per chiedere risposte chiare e trasparenti in Consiglio Regionale.

“Con questo atto” conclude Galletti “ribadiamo con forza la richiesta di trasparenza sulle azioni intraprese dalla Regione e rinnoviamo il nostro impegno per una tutela ambientale efficace e una gestione responsabile ed efficiente delle risorse pubbliche.”

Università, Galletti (M5S) “Case dello Studente a rischio privatizzazione, la Giunta Toscana chiarisca. Presentato Question Time”

Il rischio privatizzazione si estende anche alle Case dello Studente, finora gestite interamente dal pubblico. La notizia, rivelata da Repubblica, ha sollevato un’ondata di polemiche. Secondo quanto emerso, l’Ardsu ha pubblicato un bando che prevede una “collaborazione pubblico-privata” per la gestione di undici strutture in Toscana  (quattro a Firenze, quattro a Pisa e tre a Siena), con l’obiettivo di reperire i 40 milioni necessari per i lavori di ristrutturazione. Tuttavia, questa scelta rischia di tradursi in un aumento dei costi per gli studenti, aggravando le difficoltà economiche di chi già fatica ad accedere al diritto allo studio.

“Il diritto allo studio non è un mercato. La scelta della Regione Toscana di aprire alla gestione pubblico-privata delle Case dello Studente è un grave errore che rischia di compromettere l’accessibilità all’istruzione per migliaia di giovani. Delegare ai privati la manutenzione e la gestione degli alloggi significa cedere alle logiche di profitto e tradire la missione dell’Ardsu, aggravando una crisi abitativa già drammatica nella città di Firenze”, dichiara Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

La Presidente del Gruppo M5S annuncia di aver presentato un Question Time alla Giunta Regionale per chiedere chiarimenti immediati su questa decisione. “Vogliamo sapere perché la Regione Toscana non ha garantito i fondi pubblici necessari per la manutenzione delle strutture e quali misure intenda adottare per impedire che i costi aumentino, colpendo proprio gli studenti più in difficoltà”, continua Galletti.

Ma le responsabilità non sono solo regionali. “Il governo nazionale ha la sua parte di colpa”, sottolinea Galletti, “in particolare il ministro Anna Maria Bernini, esponente di Forza Italia, che con i tagli sul Fondo di finanziamento ordinario ha sottratto 513 milioni all’università, mentre la manovra prevede ulteriori sforbiciate per 702 milioni nei prossimi anni. A questo si aggiunge il mancato adeguamento Istat degli stipendi e un’inflazione che ha ridotto drasticamente la capacità degli atenei di far fronte alle spese generali. Tutte le università toscane hanno faticato a chiudere i bilanci, e questa scelta di affidarsi al privato nasce anche da un’esigenza di recuperare risorse e alleggerire costi diretti e derivati. È un fallimento delle politiche pubbliche, a livello sia regionale che nazionale.”

“Chiediamo il ritiro immediato del bando per la gestione pubblico-privata e un piano straordinario di investimenti pubblici per il diritto allo studio. La Regione deve mettere al centro gli studenti, non i profitti, e il Governo deve fare la sua parte per colmare il gap rispetto agli altri paesi europei e restituire all’università le risorse tagliate”, conclude Galletti.

Stop all’overtourism: approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno M5S che rafforza la vigilanza

Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, con l’obiettivo di rafforzare la vigilanza sul turismo e contrastare il fenomeno dell’overtourism nelle città d’arte della regione. L’atto prevede l’istituzione di un sistema coordinato di vigilanza, basato su accordi tra i vari enti pubblici competenti, al fine di rendere più efficiente il monitoraggio del settore.

“Questa misura — ha dichiarato Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S in Consiglio Regionale — consentirà uno scambio efficace di informazioni tra enti pubblici e una stretta collaborazione operativa sul campo, migliorando le attività di monitoraggio, vigilanza e sanzionamento previste dalla nuova normativa sul turismo.”

L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso un turismo più sostenibile e responsabile, con l’obiettivo di preservare l’integrità dei centri storici toscani, contrastando l’impatto negativo del turismo di massa e garantendo, al contempo, l’accesso a alloggi a prezzi accessibili per studenti universitari e lavoratori.