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Stati Generali della Salute, Galletti e Noferi (M5S):“Premesse fuorvianti e poca profondità nelle soluzioni proposte. Continueremo a lavorare per soddisfare i bisogni dei toscani”

Il commento politico di Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, a margine del voto in Aula del documento conclusivo degli Stati Generali della SanitĂ .

“Al netto della luminosa narrativa di governo, formalmente gli Stati Generali della Salute hanno evidenziato anche diverse ombre: problematiche che abbiamo sollevato piĂą volte nel corso degli anni dai banchi dell’opposizione e ancora oggi, seppur timidamente accennate nel documento della maggioranza, fondamentalmente rimaste inevase. Parte delle premesse sono inoltre fuorvianti: si scrive, ad esempio, che “la Toscana” nel 2019 era “al primo posto, assieme a Veneto ed Emilia Romagna, tra le regioni che meglio hanno garantito ai propri cittadini i Livelli essenziali di assistenza (LEA). Ma il sistema della “Griglia LEA”, però, era giĂ  sotto inchiesta per via delle liste d’attesa bloccate (fenomeno segnalato e denunciato da tanti cittadini toscani) e che ha portato performances migliori rispetto alla reale situazione.

E anche il giudizio positivo che la maggioranza si attribuisce sulla capacità di resilienza del sistema sanitario regionale rispetto all’emergenza pandemica di Covid-19 è da rivedere. Naturalmente il virus ha inciso, non vi è alcun dubbio, ma questo eccessivo ottimismo nella lettura dei dati non trova riscontro nella realtà e sicuramente non convince noi, tanto meno i toscani che hanno potuto constatare nel vissuto la reale situazione vissuta in questi ultimi mesi.

Lo stesso dicasi per gli effetti della riforma della Asl: i meccanismi benefici e di razionalizzazione novellati con la riduziona a sole tre Aziende sanitarie non hanno prodotto gli effetti sperati, e questo si può capire dal fatto che non tutti gli indicatori citati dal decreto ministeriale 70/2015 vengono presi in considerazione.

Secondo le pentastellate “gli Stati Generali della Salute hanno prodotto conclusioni estremamente generiche e non vincolanti. Sono state bocciate le nostre proposte di inserimento di indicatori specifici per la misurazione dei risultati, ad esempio, sullo scorrimento delle liste d’attesa o per monitorare l’efficacia della rete ospedale-territorio sul riflesso seguente al progressivo demansionamento dei presidi sanitari periferici.
Silenzio sugli ospedali nelle zone disagiate: si parla di “valorizzazione” senza alcun impegno.
Per quanto riguarda il settore digitale non viene tracciata una via netta per la realizzazione di un database completo di immagini e file video a completamento di un fascicolo sanitario realmente in rete, con la possibilitĂ  di essere alimentato da parte di tutti i centri pubblici (ospedali, ambulatori) ed accreditati (centri analisi) ed accessibile in tutta Toscana; con la tracciabilitĂ  dei farmaci assunti, degli esami, dei referti, delle analisi e dei percorsi diagnostici di ogni cittadino, nel rispetto dei consensi privacy.
In relazione alla RSA nessun impegno concreto a renderle accessibili anche da chi ha un basso reddito.
Poche risorse anche per il mondo della disabilitĂ : si parla di “modello toscano di presa in carico della persona disabile basato sul Progetto di Vita e sullo strumento del budget di salute” e di “continuare a sostenere i progetti del Dopo di Noi”, di cui alla legge 22 giugno 2016, n. 112″, ma nessuna stabilizzazione delle misure a suo supporto. In pratica su questo tema si vive alla giornata, di anno in anno.
Rimangono sullo sfondo le “guardie mediche” e il tema della continuitĂ  assistenziale.”

Insomma – per le consigliere regionali – c’è una narrazione di fondo che sottintende che questi Stati Generali della SanitĂ  siano stati un processo di miglioramento di un sistema giĂ  di per sĂ© eccellente. Eppure – chiariscono – le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto negli anni e continuiamo a ricevere, il vissuto quotidiano dei cittadini che non riescono a soddisfare il loro bisogno di salute, però, raccontano una storia diversa, e noi a quei toscani crediamo per cui il nostro voto alla risoluzione della maggioranza non poteva che essere contrario.
Continueremo a portare le istanze dei territori sui tavoli di discussione del Consiglio Regionale, avendo cura, come sempre, di indicare non solo i problemi ma anche le possibili soluzioni da percorrere. Responsabilmente, come il ruolo che rivestiamo in questa istituzione ci richiede.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

M5S: Irene Galletti nominata da Conte coordinatrice regionale per la Toscana

“Ringrazio il Presidente Giuseppe Conte per la fiducia che mi ha accordato assegnandomi l’incarico di coordinatrice regionale per la Toscana, un compito tutt’altro che semplice ma che svolgerò con dedizione assieme a chi condividerĂ  con me questo percorso. L’obiettivo è quello di ripartire con umiltĂ  dai territori, per dare vita ad una comunitĂ  ancora piĂą aperta e solidale, caratterizzata da una vera anima ambientalista e nel solco progressista giĂ  tracciato dal lavoro del Presidente. Lavorando uniti possiamo condividere un percorso caratterizzato dal dialogo e da proposte concrete, rispetto per le altrui posizioni, ma intransigente nel rispettare i valori fondanti del Movimento e dello Stato. Insieme possiamo farlo!”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana in un post pubblcato poche ore fa su facebook.

Rigassificatore Piombino, Galletti e Noferi (M5S):”Progetto rischioso, inadeguato e senza partecipazione dei territori. Regione si opponga”

Il Movimento 5 Stelle regionale si schiera contro il rigassificatore di Piombino e annuncia una mozione per chiedere al Consiglio regionale di esprimersi contro l’opera, calata dall’alto, senza alcun tipo di interlocuzione con il territorio, e che presenta importanti criticità dal punto di vista ambientale e della sicurezza. Alla conferenza stampa, organizzata dalle consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Silvia Noferi, hanno partecipato anche i consiglieri comunali di Piombino Daniele Pasquinelli ed Emanuele Orlandini.

La mozione chiede alla Regione di attivarsi presso il Governo nazionale per scongiurare l’installazione di una nave gasiera all’interno del porto di Piombino, progetto che metterebbe a rischio di incidente rilevante l’intera popolazione, sottoponendo inoltre l’ambiente marino-costiero a forme di inquinamento insostenibile per la vita della fauna e della flora locali.

“Se facciamo un paragone con le aree di interdizione previste intorno alla nave gasiera di Livorno – affermano Galletti e Noferi – sono talmente vaste che se proviamo a proiettarle sulla carta nel porto di Piombino risulta chiaro che dovrebbe essere interdetta un’area che oltre alla cittĂ  di Piombino comprenderebbe Baratti e l’estremitĂ  nord dell’Isola d’Elba, in un tratto di mare dove di solito transitano i traghetti turistici per l’arcipelago toscano.”

Con l’atto le consigliere regionali sollevano anche la necessità di una maggior responsabilità in tema di politiche ambientali ed energetiche e chiedono alla Regione di “contrastare forme di finanziamento pubblico finalizzate all’importazione di gas estratto con la tecnica della fratturazione idraulica (fracking)”.

“Oltre all’ovvio danno economico, ambientale e di sicurezza che si configurerebbe – sottolineano le consigliere regionali – l’opera è contestabile anche sotto il profilo della sostenibilitĂ  economica: l’alto prezzo del gas statunitense è un fatto noto e dipende soprattutto dal trasporto necessario da un capo all’altro dell’oceano Atlantico e dalla discutibile tecnica estrattiva – il fracking, appunto – che ha un ulteriore costo ambientale all’origine da mettere in conto.”

“Piombino è una città che da decenni aspetta un intervento del Governo per le bonifiche, per il completamento delle arterie stradali per l’accesso al porto turistico, per il rilancio della siderurgia, problemi atavici mai risolti, e adesso il Governo intende aggravare la situazione con una nave rigassificatrice e con lo specchietto delle allodole delle compensazioni?” Si domandano Galletti e Noferi.

“Non si può devastare un territorio calando dall’alto progetti di tale portata senza i dovuti approfondimenti tecnici e politici – concludono – neanche in nome dell’emergenza nazionale. Lo spettro di una crisi energetica, in un Paese non autosufficiente come il nostro, poteva essere previsto con largo anticipo e scongiurato anni fa, ridurre il problema ad interventi emergenziali ed inadeguati mortifica il ruolo della politica e crea un danno ai cittadini.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.

Navigator, Galletti (M5S): “Dopo la positiva esperienza con i centri per l’impiego ci attendiamo un impegno concreto della Regione in favore di questi lavoratori”

“Presentata in Consiglio Regionale la mozione che impegna la Giunta a valutare, anche attraverso incontri con i rappresentanti istituzionali a livello governativo, misure volte ad una stabilizzazione dei Navigator attualmente in servizio presso i centri per l’impiego della Regione Toscana, in modo da preservare il funzionamento dei percorsi di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro dei percettori del Reddito di cittadinanza.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale e prima firmataria della proposta. 

“Grazie al decreto legge 50/2022 – il cosiddetto decreto Aiuti – il Governo ha previsto la possibilitĂ  di ricontrattualizzazione per i navigator sotto Anpal servizi, alle stesse condizioni pregresse, per l’assistenza nei Centri per l’impiego regionali. Oltre che per lo svolgimento delle attivitĂ  di assistenza tecnica legate al Reddito di cittadinanza – spiega la consiglera regionale  -, il loro utilizzo sarebbe quello di contribuire all’attuazione del programma nazionale di politiche attive del lavoro Garanzia occupabilitĂ  dei lavoratori (Gol, finanziato con 4,9 miliardi dal Pnrr e dalle risorse di React- Eu), assistendo i beneficiari di Gol, anche se non beneficiari del Reddito di cittadinanza.”

Galletti ricorda inoltre il lavoro svolto dalla Regione per riorganizzare i centri per l’impiego in funzione del Reddito di Cittadinanza “La Regione Toscana ha impiegato notevoli risorse nel ripensare i  propri centri per l’impiego in funzione dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza, questo per favorire un ritorno economico e sociale, e la progressiva assunzione o riassunzione dei percettori della misura. Ma tutto questo lavoro rischia di venire vanificato con la cessazione degli incarichi assegnati ai navigator.”

Secondo la Capogruppo M5S “Appare pertanto ovvio che la professionalità maturata dai navigator toscani in questi anni, anche in virtù della proficua collaborazione con i centri per l’impiego, possa essere considerata dalla Regione un patrimonio di professionalità da tutelare e da non disperdere.” 

“Considerazioni che siamo certi – conclude la pentastellata – potranno trovare un riscontro positivo anche tra le fila della maggioranza in funzione dell’apprezzamento manifestato da alcuni loro rappresentanti di governo, che hanno riconosciuto il valore e l’importanza del Reddito di Cittadinanza nel contrasto alla povertĂ  e alle disuguaglianze durante il difficile periodo dell’emergenza sanitaria.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale 

Rete Camere Iperbariche, Galletti (M5S): “Pisa ancora fuori servizio. Attualmente l’unico macchinario in funzione sulla costa è a Massa in un centro privato. La Regione intervenga”

Tre azioni per costruire in Toscana una rete efficiente per gestire le prestazioni in emergenza o programmate per cui è necessario l’impiego della camera iperbarica. Questo l’impegno riportato in una mozione regionale presentata dalla Capogruppo Irene Galletti, che ricorda come la problematica sia già nota alla Regione in quanto già sollecitata da un’interrogazione presentata, quasi un anno fa, sempre dal Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

La mozione richiama il caso della camera iperbarica di Pisa, dislocata al Santa Chiara e ferma per lavori da 17 mesi. Ad un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle nel 2021, la AOUP rispose di aver verificato la possibilità di aggiornare la vecchia macchina (con circa 30 anni di servizio alle spalle) e ristrutturarla, avviando le procedure di gara, aggiudicate a fine settembre, con adesione a fine dicembre, con un cronoprogramma che prevedeva la conclusione dei lavori “comprese le fasi di collaudo, prove di funzionalità e verifiche tecniche previste, entro il primo trimestre 2022.” Ma così non è stato. 

Inoltre, da un’intervista a Paolo Malacarne ex primario di rianimazione dell’ospedale di Santa Chiara si è appreso come, oltre ai 200 mila euro di manutenzione spesi per la camera iperbarica di Pisa, sia stata investita anche una notevole somma per l’accreditamento di una struttura privata di Massa, attualmente l’unica camera iperbarica in funzione sulla costa e che oggi, per continuare a svolgere la propria funzione ha bisogno di altri e maggiori fondi dalla Regione. Il timore è che la richiesta del privato prevalga sul pubblico, ritardando ulteriormente il rientro in funzione del macchinario in servizio presso l’ospedale pisano.

Per scongiurare questa ipotesi la mozione presentata in questi giorni dalla Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Irene Galletti, chiede alla Giunta di tutelare il servizio sanitario regionale rafforzando la centralità dell’offerta pubblica in un sistema che metta in rete, in maniera efficiente, le camere iperbariche della nostra Regione. E questo può essere fatto in tre mosse: 

“garantendo la piena efficienza e funzionalità dei macchinari presso gli ospedali di Portoferraio, Pisa Santa Chiara, oltre a quello presso Careggi, anche utilizzando i fondi a tal fine messi a disposizione dal PNRR, in un sistema di rete di camere iperbariche ad alta efficienza anche temporale, con il personale sanitario dedicato che serve a tale scopo”; 

“pianificando una estensione della rete, con nuove camere iperbariche sul territorio, in modo da garantire anche la loro funzione tempo dipendente;

Rinunciando a finanziare ulteriori convenzioni di accreditamento oltre la data di riapertura al pubblico del centro di Pisa, se non in caso di impossibilità dello stesso centro di soddisfare le richieste, preferendo investire in personale in modo da impegnare il macchinario al massimo delle sue capacità.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, in una nota inviata alla stampa.

Galletti (M5S): “Solidarietà alla giornalista del Tirreno Ilaria Bonuccelli. Consiglio Regionale intervenga”

“Solidarietà a Ilaria Bonuccelli giornalista, scrittrice e attivista. Una donna che da anni si batte per fare opera di informazione e sensibilizzazione contro il fenomeno della violenza di genere. Per un impegno che porta avanti con grande dedizione Ilaria si è trovata a dover fare i conti con la rabbia di un uomo, detenuto nel carcere di Verona e con dei trascorsi violenti. Questa persona non ha gradito le ricerche sulla sua (quasi) ex moglie ed ha ritenuto opportuno farle presente, attraverso una lettera che incredibilmente è riuscita a passare dalle maglie dei controlli del carcere, che sapeva dove lavorava e che la giornalista avrebbe fatto meglio a rivedere le proprie posizioni sulla vicenda che stava approfondendo.”

“Ebbene la violenza contro le donne e non solo, contro chiunque, inzia quando certe opere di intimidazione trovano spazio tra il silenzio dell’opinione pubblica.”

“Chiedo alla Toscana non violenta, a tutte le donne e gli uomini di buon senso, di non rimanere indifferenti di fronte a tale episodio, grave perché reiterato più volte dalla stessa persona e con più violenza verso la ex compagna. Proporrò oggi stesso al Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo una mozione unitaria di solidarietà e un impegno da parte delle istituzioni affinché situazioni del genere non capitino più.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Rifiuti Valdera, Galletti (M5S): “Rifiuti non trattati sversati nella discarica di Pontedera? Interrogazione in Regione”

Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale sull’inchiesta relativa a dei fanghi biologici prodotti da un impianto di depurazione del Consorzio Asi di Ceccano, nel Lazio, e finiti nella discarica Ecofor di Pontedera senza essere trattati come previsto dalla legge. A renderlo noto è la Capogruppo in Regione Toscana Irene Galletti.

“Rifiuti speciali – spiega Galletti – a cui veniva assegnato un codice CER speculare non pericoloso, ma che secondo la procura erano invece rifiuti pericolosi e tutto questo, come supposto dagli inquirenti, solo per ricavare un risparmio sul trattamento e di conseguenza un maggior guadagno. Un’inchiesta che ancora una volta coinvolge l’imprenditoria e la politica toscana e che riguarda lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre regioni, in questo caso da Castel Romano in Ciociaria, per finire nella discarica pontederese gestita da Ecofor. Pratica, quella dello spostamento dei rifiuti tra regioni, che tra l’altro abbiamo sempre duramente contestato.”

“Qualcosa di inaccettabile – incalza la consigliera regionale – che ancora una volta ci costringe ad interrogarci sulla qualitĂ  e sull’efficacia dei controlli regionali, che si intensificano solo quando partono le indagini giudiziarie.“

“Tra le domande che abbiamo inoltrato alla Giunta regionale – conclude – le valutazioni nel merito di questa nuova inchiesta, che ancora una volta colpisce il territorio pisano, e se sia prevista un’azione proattiva da parte della Regione in merito alla verifica delle matrici ambientali nelle aree interessate dallo sversamento di tali rifiuti, per appurare se ci siano rischi per l’ambiente e per la salute umana.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Peretola, Galletti (M5S) “L’ok di Enac alla nuova pista non cambia la nostra posizione: rimaniamo fermamente contrari all’ampliamento dello scalo fiorentino”

“La notizia relativa all’approvazione, da parte del Cda di Enac, della nuova proposta riguardo la pista declinata da 2.200 metri non ci sorprende, e non sposta neppure una virgola in merito all’opinione che abbiamo sul progetto di ampliamento dell’aeroporto fiorentino, che deploriamo perché frutto di una visione politica miope, orientata a concentrare la maggior parte degli investimenti pubblici sulla Città Metropolitana di Firenze e che rende il resto della Toscana una grigia periferia.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana, che chiarisce: “Nei prossimi giorni acquisiremo la documentazione propedeutica alla decisione di Enac con un accesso agli atti, e solo allora formuleremo un nostro giudizio definitivo. Detto questo la nostra posizione per adesso non cambia: ad oggi rimaniamo fermamente contrari all’ampliamento dello scalo fiorentino, nonostante le ipotesi di piste oblique o declinate, che alimentano danze scomposte tra le fila di renziani, forzisti e gianiani.”

“Un’ultima considerazione: se il Presidente Giani avesse dimostrato la stessa solerzia che mette in ogni nuova ipotesi di ampliamento di Peretola anche per la realizzazione di un collegamento ferroviario rapido tra Pisa e Firenze, a quest’ora i cittadini che abitano sulla costa potrebbero spostarsi tra i due scali aeroportuali toscani in soli 25 minuti.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Aeroporti Toscani, Regione risponde a interrogazione sui 10 milioni e sul voto di astensione in Cda per la ripartizione degli utili. Sconcerto e insoddisfazione del M5S

La Giunta toscana risponde all’interrogazione urgente del Movimento 5 Stelle, spiegando le ragioni del voto di astensione in sede di Cda di Toscana Aeroporti sulla ridistribuzione dei 7 milioni di utili tra soci pubblici e privati, e rendendo noto l’elenco parziale della spese sostenute dalla società con parte dei 10 milioni di contributo pubblico erogato dalla Regione come forma di ristoro per gli effetti del Covid.

“Dei 10 milioni di euro di sovvenzione regionale ricevuti da Toscana Aeroporti come forma di ristoro Covid – e vincolati alla tutela occupazionale da un nostro specifico atto – la cifra per cui oggi la Regione dispone di una prima e parziale rendicontazione riguarda meno di un terzo di quei soldi; e tra gli impegni giĂ  assunti nessuno sembrerebbe riferirsi direttamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali negli scali di Pisa e Firenze.” Ad affermarlo è la Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Irene Galletti.

“In una lettera inviata da Toscana Aeroporti a fine novembre 2021, la societĂ  rendicontava alla Regione una spesa di circa 3 milioni di euro, sostenuta con parte dei soldi del contributo erogato in funzione della legge regionale 95/2020, per attivitĂ  che si riferiscono al pagamento dei seguenti servizi: presidio sanitario aeroportuale, pulizie, assistenza PRM, presidio gestione emergenze, manutenzione BHS, manutenzione IT, manutenzione infrastrutturale e servizi correlati, facchinaggio e vigilanza. Voci che in veritĂ  potrebbero anche includere interventi di tutela occupazionale – chiarisce Galletti – ma che non possiamo correttamente appurare a causa dell’estrema sintesi mantenuta per tale aspetto nella risposta, fattore che la rende ovviamente insoddisfacente.”

“Naturalmente riteniamo impensabile che la Regione possa accontentarsi di ricevere un semplice elenco di macrovoci a fronte di una qualsiasi sovvenzione pubblica – spiega la Capogruppo M5S – seppur in una fase intermedia di rendicontazione. Pertanto acquisiremo formalmente la lettera con un accesso agli atti.”

“Invece – attacca la cinquestelle – per quanto riguarda l’espressione del voto di astensione sostenuto dalla Regione in sede di Cda di Toscana Aeroporti, in merito alla proposta di Corporacion America Italia Spa di distribuire 7 milioni di dividendi tra soci pubblici e privati, dobbiamo rilevare che la risposta che ci è stata data ci lascia fortemente sconcertati.”

“Valutato che nell’interrogazione ci viene descritto uno scenario di analisi tecnicamente e formalmente corretto, che tiene conto sia della solidità finanziaria della società che della probabilità di un’eventuale ripresa dell’emergenza sanitaria nel breve periodo, si dichiara che: “Non ravvisando quindi elementi ostativi all’operazione, la Giunta regionale ha ritenuto di esprimere un voto di astensione.” ”

“Un’affermazione decisamente contrastante rispetto a quanto illustrato in precedenza. Perché non votare a favore della proposta visto che non esistevano presupposti per non farlo? Forse alla Giunta è mancato il coraggio di dire ai soci di Toscana Aeroporti che l’opinione pubblica non le avrebbe perdonato un voto favorevole?” Si domanda Galletti.

“A fine agosto – conclude – quando Toscana Aeroporti dovrĂ  presentare la rendicontazione definitiva di spesa finalmente sapremo quanti, di quei 10 milioni, sono effettivamente serviti al mantenimento dei livelli occupazionali. Nel frattempo corrono le voci su nuove ipotesi di esternalizzazione di servizi in ambito aeroportuale, provocando malcontento e preoccupazione tra i lavoratori degli scali toscani. Almeno a loro la Giunta saprĂ  dare risposte chiare e rassicuranti sul loro futuro?”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana.

Salute e ambiente, Galletti (M5S): Regione riferisca su CoReAs e sulle attività previste nei 4 SIN della Toscana. Presentata un’interrogazione regionale”

La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, si unisce all’appello dei comitati che chiedono alla Giunta Regionale informazioni urgenti sullo stato di attuazione delle azioni previste nella delibera n.1520 del 9 dicembre 2019 della Regione Toscana, avente per oggetto lo “Schema di Accordo per il coordinamento delle azioni per il miglioramento della tutela ed il controllo della salute della popolazione e dell’ambiente nei comuni delle aree SIN della Toscana”. Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale sul CoReAs e sulle attivitĂ  previste dalla Regione nei 4 SIN toscani.

“All’indomani della presentazione di una nostra interrogazione “In relazione al CoReAs e alle attivitĂ  previste nei 4 SIN della Toscana” – chiarisce Galletti – abbiamo ricevuto una lettera firmata da numerosi comitati per la salute e l’ambiente, nonchĂ© associazioni di categoria, nella quale si chiede alla Regione di riferire urgentemente sullo stato di attuazione delle azioni previste nella delibera n.1520 del 9/12/2019.”

“Una richiesta piĂą che legittima – osserva la cinquestelle – in considerazione del fatto che, dopo quasi un anno e mezzo dall’accordo per la tutela della salute pubblica nelle aree SIN toscane, ancora non sappiamo se il progetto regionale, approvato con la deliberazione n. 934 del 20/07/2020, ha proseguito nella raccolta ed elaborazione dei dati secondo metodi di studio epidemiologico ambientali di dettaglio, al fine di poter programmare gli opportuni interventi in salvaguardia della salute degli abitanti di zone maggiormente a rischio per gli effetti dell’inquinamento.”

“E non sappiamo neanche qual è lo stato di attuazione di tutte le altre iniziative previste ed indicate nella suddetta delibera – precisa Galletti – e neppure come si intenda far proseguire l’attivitĂ  del CoReAs (acronimo che indica il Coordinamento regionale Ambiente e Salute, istituito dalla Direzione SanitĂ , welfare e coesione sociale, settore “Prevenzione collettiva” della Regione Toscana, a cui partecipano l’ARS, l’ISPRO, le AUSL toscane e il CNR di Pisa).

“Nella prossima seduta di Consiglio la Giunta dovrĂ  rispondere a questa e alle altre domande contenute nella nostra interrogazione, ma intanto – conclude Galletti – chiediamo al Presidente Giani di fornire ogni informazione in suo possesso utile a rassicurare comitati e associazioni, giustamente preoccupati per lo stato di salute dei loro territori e per le tempistiche assolutamente inadeguate alla gravitĂ  della problematica esposta.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.