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LAVORATORI CTT DENUNCIANO SICUREZZA CARENTE E CESSIONI INCONTROLLATE. VOGLIAMO VEDERCI CHIARO

Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali in Commissione Affari Istituzionali, hanno partecipato questa mattina all’audizione presso il Comune di Livorno (3a Commissione) dei lavoratori di CTT.

“I dipendenti di CTT e le loro sigle sindacali lamentano carenze a livello di sicurezza, nei mezzi trasportati, e cessioni incontrollate dei patrimoni ceduti dalle amministrazioni comunali alla CTT, secondo valorizzazioni che vogliamo accertare. La situazione pone sotto stress i lavoratori, in un declino gestionale che sta raggiungendo l’apice ad un mese dalla chiusura della gara di affidamento privato del Trasporto Pubblico Locale regionale su gomma.

Siamo d’accordo con i consiglieri comunali M5S di Livorno per convocare in audizione gli ex vertici ATL ed il vertice CTT  per chiarire alcune criticità emerse oggi e acquisire informazioni dettagliate su parco macchine e procedure di sicurezza. Procedure già oggetto di indagine da parte della Procura per la morte dell’autista Filippo Gioiosa, tragicamente deceduto nel dicembre scorso in un incidente”.

“Fonte fotografia – Qui Livorno, 2014″

ROGO COSTA MAURO PROBLEMA SERIO. MAFIA RIALZA LA TESTA IN TOSCANA SU CICLO RIFIUTI?

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle vicepresidente in Commissione Ambiente, commenta l’incendio al capannone della Costa Mauro ad Albiano Magra.

“La nostra solidarietà a Mauro Costa e famiglia per quanto accaduto al loro capannone stanotte. Sarà la magistratura a dirci se si tratta di incendio doloso o incidente. Il problema è però serio considerato il tentativo di estorsione di matrice mafiosa denunciato in passato da Mauro Costa.

La mafia sta forse rialzando la testa in Toscana sul ciclo dei rifiuti? Nella Provincia di Massa Carrara quanto successo alla Costa Mauro ripresenta infatti quanto accaduto all’impianto di bricchettaggio di ErreErre nel 2011. I responsabili non sono stati ancora accertati e puniti. Ci auguriamo che per questo evento le indagini diano in tempi brevi esiti più rassicuranti. In ogni caso sono troppi gli incendi di dubbia matrice alle aziende toscane e, per quanto compete alla Regione Toscana, rafforzeremo la nostra azione affinché venga reso operativo al più presto l’Osservatorio Antimafia”.

“Fonte fotografia – La Nazione, 2015”

INGIUSTIFICABILI LE MINACCE AI VERTICI CTT. DIALOGO È SEMPRE LA STRADA

Gabriele Bianchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Istituzionali, condanna a nome del gruppo le minacce ricevute dai vertici di CTT.

“Condanniamo ogni azione violenta che si inserisca nel dialogo tra le parti. La situazione del Trasporto Pubblico Locale toscano è complessa e indubbiamente porta con sé delle ingiustizie che rileviamo nel nostro dialogo costante con lavoratori e loro rappresentanze sindacali. Ma il dialogo è sempre la strada per arrivare ad una sintesi tra interessi, ancora di più in questo caso dove l’Istituzione ha le maggiori responsabilità nell’aver determinato eventuali storture”.

 

TROPPI RITARDI NEL COMUNICARE GLI ESITI DEGLI SCREENING ONCOLOGICI

 

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in commissione Sanità, riceverà martedì risposta dall’assessora Saccardi in merito alla sua interrogazione sul ritardo di comunicazione degli esiti degli screening oncologici effettuati presso le strutture toscane.

“Lo screening oncologico è un insieme di prestazioni sanitarie con cui è possibile individuare precocemente l’insorgenza dei tumori e anticipare così cure spesso capaci di salvare la vita a molte toscane e molti toscani.

L’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO) ci dice che le nostre Aziende USL lavorano bene sul tema, ma nel Rapporto annuale della Toscana sugli screening oncologici emerge una criticità da superare con accortezza: alcune strutture sanitarie tardano infatti a comunicare ai cittadini i risultati dei test oncologici cui sono stati sottoposti e questo genera apprensione e preoccupazione negli interessati. Una situazione che diventa ancor più complessa se associata al problema dei cosiddetti “falsi positivi” e “falsi negativi”, cioè errori di rilevazione tra un test e l’altro. Oggi accade in conseguenza che i cittadini, sotto stress e stanchi di aspettare, si rivolgono al privato, a pagamento penalizzando così la sanità pubblica.

Da Rossi e Saccardi attendiamo di sapere  se è possibile ridurre questi ritardi delle nostre Aziende USL nel comunicare gli esiti dei test oncologici e quindi recuperare integralmente la fiducia di questi cittadini che oggi sono portati a rinunciare ad un loro diritto: quello dell’assistenza sanitaria universale e garantita”.

PD E LEGA NORD VOTINO IL NOSTRO ATTO PER FERMARE INCENERITORE DI SCARLINO

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle invitano Partito Democratico e Lega Nord a votare la mozione M5S per fermare l’iter autorizzativo sull’inceneritore di Scarlino.

“Il Consiglio Regionale può fermare l’iter autorizzativo dell’inceneritore di Scarlino, votando la nostra mozione centrata su un argomento semplice: manca agli atti la Relazione di Riferimento, documento obbligatorio per legge, centrale per la verifica dell’impatto complessivo di quest’opera nel contesto territoriale di Scarlino già segnato da .

Nell’ultimo Consiglio PD e Lega Nord non accolsero la nostra richiesta di calendarizzare l’atto, resosi urgente per anticipare l’eventuale accoglimento da parte di Rossi del parere favorevole emerso in Conferenza dei Servizi, ma questa volta lo troveranno in aula. Finite le scuse resta il merito della questione: Marras, i consiglieri PD e quelli della Lega Nord hanno avuto il tempo tecnico per studiare tutti i documenti. Ora si tratta di capire se sono dalla parte della legalità, che fortunatamente tutela i cittadini di Scarlino, o vogliono persistere nel difendere l’illegalità.

Ricordiamo che scegliere di accogliere il parere favorevole della Conferenza dei Servizi, equivale ad un sì ad un più 400% dei rifiuti, anche pericolosi, bruciabili dall’impianto senza adeguamento strutturale. Ma l’elenco delle incongruenze è lungo e basti citarne altre due: si autorizzerebbe il secondo inceneritore in Italia senza curarsi che il Canale Solmine riceverebbe così l’enorme quantità di 175mila tonnellate l’anno di rifiuti liquidi anche pericolosi, pur essendo Sito soggetto a Bonifica a Breve Termine da più di 9 anni – mai partita – e quindi già gravemente inquinato.

Il Consiglio Regionale scelga la legalità ed eviti anche l’assurdo istituzionale di autorizzare quello che è già stato definitivamente annullato dal Consiglio di Stato”.

Atto in discussione martedì 6 ottobre in Consiglio Regionale disponibile al seguente link http://bit.ly/1hfrMF2

RESOCONTO DEI NOSTRI PORTAVOCE SUL PRIMO INCONTRO DELLA COMMISSIONE COSTA

Resoconto del primo incontro della Commissione Costa Toscana. Le impressioni dei nostri portavoce e l’annuncio delle nostre prossime azioni in Consiglio.

STRAGE DI VIAREGGIO NON PUÒ RESTARE SENZA RESPONSABILI. ROSSI SPINGA PER RIFORMA PRESCRIZIONE

Gabriele Bianchi, consigliere regionale in Commissione Affari istituzionali, chiede l’impegno del Presidente Rossi affinché spinga il Governo all’approvazione di una riforma della prescrizione che eviti l’impunità per i responsabili della Strage di Viareggio.

“Il 29 giugno 2009 a Viareggio si è consumata una strage che ha ucciso 32 persone. Alcune di queste sono morte dopo decine di giorni di sofferenza. La sentenza di primo grado è attesa per la primavera 2016 e, se il Parlamento non approverà prima una legge di revisione della prescrizione, le famiglie delle 32 vittime si troveranno nella situazione vergognosa di non vedere puniti i responsabili di quanto hanno subito.

Sarà la magistratura ad accertare chi delle 33 persone e 9 società imputate è colpevole per quanto accaduto, ma sta alla politica consentire che questo accada. Ho chiesto a Rossi un impegno nella Conferenza Stato-Regioni affinché manifesti apertamente al Governo nazionale l’urgenza di una riforma della prescrizione. Riforma capace di fermare questo scandalo inumano che solo una politica con la coda di paglia, corrotta e bisognosa di impunità, può continuare a rimandare. Giace in Parlamento una proposta M5S in materia, si trovi un accordo. Se non bastasse il dovere di dare giustizia ai familiari delle vittime della Strage di Viareggio il PD guardi al portafoglio: l’Italia ha il primato europeo delle prescrizioni – 165mila l’anno – che costano allo Stato circa 84 milioni. Rossi combatta nel suo partito questa giusta battaglia di civiltà”.

AL VIA LA COMMISSIONE COSTA

Al via la prima riunione operativa della Commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale della Toscana Costa. I nostri portavoce sono stati i primi a presentarsi, vi lasciamo una breve anteprima in attesa dell’arrivo di Rossi…

ALLUVIONI A CARRARA. PD SBAGLIA A NON ASCOLTARE LA SCIENZA SU PERICOLO CARRIONE

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Infrastrutture e Territorio, commenta la decisione del Partito Democratico di bocciare in commissione la mozione M5S sugli interventi atti a prevenire le alluvioni a Carrara.

“Il Carrione è concausa delle alluvioni perché non in sicurezza a causa di una non piena attuazione della direttiva alluvioni. Come spiegato ai commissari PD il nostro atto riportava semplicemente la diagnosi scientifica del rischio per Marina di Carrara realizzata dal Prof. Caniparoli. Per sfortuna dei cittadini carraresi il Partito Democratico ha omesso di entrare nel merito della nostra mozione e votato contro per “partito preso”. Ci auguravamo che i consiglieri regionali PD, col loro lauto stipendio, studiassero almeno le carte prima di votare, ma evidentemente ci sbagliavamo. Hanno addirittura bocciato la mia richiesta di convocare Caniparoli in Commissione, perché potessero porre direttamente a lui tutte le domande del caso.

Diciamo che il PD non vuole ascoltare la scienza, se la scienza dice qualcosa che mette in difficoltà le sue scelte politiche. Purtroppo per i carraresi dopo aver scoperto una settimana fa che il PD non vuole ascoltare i cittadini sul Nuovo Porto di Carrara, accettando il Dibattito Pubblico solo a opera realizzata, oggi scopriamo che non vuole nemmeno ascoltare gli scienziati impegnati da anni nello studio del rischio alluvioni. Il Carrione va messo in sicurezza e noi lo abbiamo chiesto. Se mai riaccadesse un’altra alluvione, i cittadini ricordino chi sono i responsabili dei danni subiti e speriamo ne prenda nota anche la magistratura”.

Invitiamo la stampa alla lettura integrale della mozione bocciata ieri dal Partito Democraticohttp://bit.ly/1MFyuQ9

M5S AI SINDACI SU NUOVO AEROPORTO PERETOLA, CHIEDETE IL DIBATTITO PUBBLICO ENTRO DOMANI, PARTECIPAZIONE È DIRITTO DEI CITTADINI

Scade domani il termine ultimo col quale almeno un Sindaco della Piana Fiorentina può avanzare la richiesta ufficiale di Dibattito Pubblico sul progetto del Nuovo Aeroporto di Peretola. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle dopo aver inviato una lettera ufficiale a tutti i sindaci il 25 settembre scorso tornano ad invitarli a non mancare la scadenza.

“Il Dibattito Pubblico è un diritto dei cittadini sancito dalla legge 46/2013 – segnalano i consiglieri M5S – e nel caso del Nuovo Aeroporto di Peretola questo diritto è stato replicato anche nell’Integrazione al PIT approvata con la deliberazione 61/2014 del Consiglio Regionale. Questo diritto è stato violato dai consiglieri regionali PD il 23 settembre scorso quando votarono contro la nostra proposta di risoluzione, ma nulla è perduto. Basterebbe che un sindaco della piana fiorentina, chiedesse all’Autorità garante per la partecipazione di istituire il Dibattito Pubblico, ma deve farlo entro domani 30 settembre. Siamo certi che almeno uno dei Primi Cittadini dichiaratisi contrari al progetto o quantomeno al suo iter attuativo – ricco di anomalie – chiederà questo momento di confronto centrale per la convivenza civile.

Ricordiamo infatti ai Sindaci e ai consiglieri regionali PD, terrorizzati dalla “moratoria sull’aeroporto”– precisano i Cinque Stelle – che il Dibattito Pubblico non è un referendum pro o contro un progetto infrastrutturale. Il Dibattito Pubblico è il metodo per consentire ai cittadini, alle associazioni e alle istituzioni locali di verificare le ripercussioni che l’opera progettata avrà sul territorio in cui vivono e operano. In Europa è buona pratica diffusa e fortunatamente la Regione Toscana prevede questo strumento, proprio nell’idea che la partecipazione delle parti interessate sia lo strumento per ovviare ad errori di progettazione prima che questi diventino irreversibili.

Ce lo chiede l’Europa. Per questo diciamo ai sindaci della Piana Fiorentina: ascoltate l’Europa – concludono i consiglieri M5S – e date ai cittadini la possibilità di partecipare alla valutazione del Nuovo Aeroporto di Peretola. Avete tempo fino a domani”.