Blog Pagina 247

SACCARDI CI STUPISCE, BENE LEGGA I GIORNALI MA PRIMA LE NOSTRE INTERROGAZIONI

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, commenta le ultime notizie che riguardano le dinamiche informative dell’assessora Saccardi circa i disservizi del sistema sanitario regionale.

“Errare è umano, perseverare meno. Giorni fa ho letto che l’assessora Saccardi sosteneva di aver appreso dalla stampa che a Prato c’erano ritardi nelle comunicazioni dei referti mammografici. Sono rimasto stupefatto perché era proprio argomento di una nostra interrogazione del 25 settembre cui lei stessa aveva risposto. Oggi leggiamo che avrebbe scoperto dai giornali delle infezioni oculari a Careggi, dovute ad un trattamento infetto proveniente dalla farmacia dell’Ospedale. Anche in questo caso l’argomento era oggetto di una nostra interrogazione del 4 agosto, centrata sul funzionamento della farmacia interna, messo in dubbio da alcune segnalazioni dei cittadini.

Ci fa piacere questa attenzione dell’assessora Saccardi alla lettura della rassegna stampa, ma spereremmo che prima guardi bene le nostre interrogazioni e magari anche le risposte a queste che le vengono preparate dai suoi collaboratori, per il Consiglio regionale. Ma soprattutto visto che il Governo e il PD toscano sono molto concentrati ultimamente sull’inappropriatezza dei medici che prescrivono troppo e dei cittadini che vanno troppo al pronto soccorso, verrebbe da chiedersi se sia inappropriata più la cabina di regia del sistema sanitario regionale e le sue diramazioni territoriali”.

Le due interrogazioni sono disponibili ai seguenti link:

 

EDILIZIA SCOLASTICA EMERGENZA VERA. SINDACI CHIEDANO A RENZI MAGGIORE IMPEGNO

Appena concluso il sopralluogo di Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S, e del consigliere comunale Lorenzo Naimi alle scuole del Valdarno.

Giannarelli (Consigliere Portavoce M5S Regione Toscana):“Ci è stato negato l’ingresso nelle strutture dai dirigenti scolastici e non abbiamo voluto forzare la mano per rispetto degli studenti. Rivendichiamo il potere ispettivo e soprattutto l’opportunitĂ  di verificare con gli occhi, prima che a mezzo stampa, le condizioni in cui versano le scuole del Valdarno. Il fatto che siamo stati tenuti fuori getta purtroppo un’ombra sullo stato di questi edifici, tra i quali nessuno figura nell’elenco di quelli che godranno del contributo governativo per la messa in sicurezza.”

Naimi (Consigliere Portavoce M5S Figline Valdarno):”Ricordo che nella scuola Martiri Cavicchi è caduto un pannello fonoassorbente la notte tra il 16 e 17 settembre e nella scuola primaria La Massa di Incisa Valdarno erano stati tappati dei carotaggi con cartelloni scolastici, fino a loro messa in sicurezza dopo nostra segnalazione. L’attenzione dell’amministrazione locale sulle condizioni in cui versano le scuole è vergognosa e ci auguriamo che a qualcuno non servano dei feriti per dare risposte concrete al problema. 

I sindaci sono i primi responsabili per la salute dei cittadini per questo ci aspettiamo che chiedano al governo una maggiore attenzione sull’edilizia scolastica, perchĂŠ non vorremmo mai che l’interesse di partito fosse messo davanti a quello dei cittadini. A tal proposito ricordo che in Consiglio Comunale fu bocciata la nostra mozione dove si chiedeva al Sindaco di farsi portavoce di un’istanza semplice: inserire l’8×1000 per l’edilizia scolastica”.

 

QUALE DESTINO NEL NUOVO OSPEDALE APUANO PER LAVORATORI DEI SERVIZI NON SANITARI?

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione urgente sulla situazione dei lavoratori attualmente impegnati nei servizi non sanitari e commerciali negli ospedali, in chiusura, di Massa e Carrara.

“Nei due ospedali di Massa e Carrara decine di dipendenti garantiscono i servizi non sanitari e commerciali. Queste persone, legate da contratto a imprese vincitrici di appalti ASL, non hanno certezza del loro destino a pochi giorni dall’inaugurazione prevista del Nuovo Ospedale Apuano (NOA). Questo è intollerabile e vogliamo sapere da Rossi e Saccardi se la Regione abbia preteso da ASL l’inclusione di garanzie di ricollocamento per questi lavoratori nell’accordo con GE.SAT, il gestore privato cui ha affidato per 20 anni tutti gli appalti interni al NOA.

Attualmente è noto che Manutencoop, COLSER e Pellegrini gestiranno i servizi di biancheria, pulizie rifiuti e mensa. Ma queste hanno già al loro interno personale specializzato e quindi il nodo centrale è comprendere se la clausola sociale è stata o meno inclusa nel contratto col gestore privato e, se sÏ, quanto questo prefiguri una equa riassunzione del personale attualmente impiegati nei due ospedali apuani in dismissione.

Nessuno ha dato finora risposte a questi lavoratori che temono una riassunzione con limitazioni a scatti di anzianità, ore lavorative settimanali e stipendio. Tutti problemi già emersi in occasione dell’apertura degli altri tre nuovi ospedali gemelli realizzati col project financing dalla Regione Toscana dove sempre GE.SAT spa gestirà i servizi non sanitari e commerciali”.

 

“Fonte fotografia – Il Tirreno, 2015″

MONTE DEI PASCHI SCANDALO DI SISTEMA. ECCO I NOMI DELL’INCHIESTA

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione d’inchiesta sullo scandalo Monte dei Paschi e i relativi intrecci con Regione Toscana, ha comunicato ufficialmente l’elenco delle persone convocate in audizione dalla Commissione (in allegato).

“Lo scandalo Monte dei Paschi non è un fatto solo senese, né unicamente toscano. Ha interessato la vita di centinaia di migliaia di persone e l’insieme di fatti riconducibili a questo scandalo rappresenta il cedimento di un sistema che li ha resi vittime. È dovere di questa commissione d’inchiesta dare a questi cittadini delle risposte sulle responsabilità politiche dietro quanto hanno subìto. Ma soprattutto è dovere mio e degli altri commissari usare la Commissione per portare alla luce quel sistema in parte ancora presente e superarlo per quanto compete la Regione Toscana e i suoi rapporti con il gruppo Monte dei Paschi di Siena.

Siamo certi di ricevere da Enrico Rossi e il resto degli esponenti del Partito Democratico convocati la massima collaborazione per raggiungere gli obiettivi della Commissione d’Inchiesta.

Ci auguriamo infine che rispondano al nostro invito anche Mario Draghi, Anna Maria Tarantola e Ignazio Visco. Considerata la resistenza del PD a garantire al Parlamento Italiano una commissione d’inchiesta con poteri d’autorità giudiziaria – conclude Giannarelli – questa nostra regionale potrebbe essere l’ultima occasione per Draghi, Visco e Tarantola di illustrare ai cittadini, fuori dai tribunali, la loro quota di scelte incluse nello scandalo Monte dei Paschi”.

Giovedì 22 ottobre apriranno la serie delle audizioni l’Avvocato Paolo Emilio Falaschi e l’Avv. Paolo Spagnoli. Il primo, storico legale di parte civile nei procedimenti dello scandalo MPS, e il secondo ex membro del CDA di Fidi Toscana che scoprì e denunciò il passaggio illegittimo dei Fondi UE dalla finanziaria che Regione Toscana condivide con Banca Monte dei Paschi di Siena.

Ecco il Link con i nomi dell’#InchiestaMPS:https://goo.gl/ZJZvfD

EPATITE C QUESTIONE SERIA, ROSSI DIA I VERI NUMERI DEI PAZIENTI TRATTATI

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, ha depositato un’interrogazione sull’impegno di Rossi riguardante la “cura con nuovi antivirali contro l’epatite C”, parte delle 25 promesse elettorali che il presidente dichiara “mantenute”.

“Il 18 maggio la Regione Toscana diramava un comunicato dove assicurava la terapia gratuita per l’epatite C a 26.624 pazienti. La tredicesima promessa elettorale di Rossi, delle 25 che dichiarava ieri mantenute, recita infatti “eradicazione in tre anni dell’epatite C dalla Toscana”. Purtroppo per i malati di epatite C ad oggi Regione Toscana, su ammissione dell’ex assessore alla Sanità Marroni, risulta aver trattato solo 20 persone e leggendo bene la delibera di Giunta sull’attuazione delle 25 promesse si scopre che “Le modalità di attuazione dell’impegno sono subordinate all’esito della gara promossa da ESTAR […] che allo stato dell’arte non ha dato l’esito previsto. Pertanto le modalità di attuazione dell’impegno sono in corso di definizione”.

 Torna alle mente il comunicato col quale il 5 giugno scorso un Rossi trionfale commentava lo Studio dell’UniversitĂ  di Tor Vergata sull’argomento Epatite C: “Forte anche dei risultati di questo studio – disse – la Toscana continuerĂ  a perseguire l’obiettivo di curare tutti i cittadini affetti da epatite C. […] L’unico interesse che ci muove è quello di tutelare la salute dei nostri cittadini, garantendo a tutti quelli che ne hanno bisogno cure efficaci e sicure. E quando si opera avendo come primo obiettivo la salute dei cittadini, raramente si sbaglia”.

Come Movimento 5 Stelle concordiamo su tutta la linea, ma quando iniziamo presidente Rossi sull’Epatite C? Non trova poco serio sostenere che questa promessa elettorale è mantenuta quando ad oggi non c’è alcun riscontro dell’affermazione?

Lo aspettiamo martedì in Consiglio Regionale per darci il dettaglio di quanti pazienti con positività HCV in Toscana, o affetti da epatopatia HCV-correlata, siano stati trattati farmacologicamente dal sistema sanitario toscano da febbraio a oggi. Ma soprattutto quanti sono già stati presi in carico dai centri abilitati alla somministrazione ed entro quando saranno loro erogate le terapie promesse. Restiamo certi che tutto questo, come ha promesso Rossi ai toscani, sarà svolto entro i prossimi tre anni. Altrimenti ne chiederemo le dimissioni: sulla salute non si scherza”

GIUNTA VERIFICHI GESTIONE BELVEDERE SPA DELL’INCUBATORE D’IMPRESA DI PECCIOLI

Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, ha presentato un’interrogazione urgente sulla gestione dell’incubatore d’imprese “Villaggio della Ricerca”, sito a Peccioli.

“La Regione Toscana ha sostenuto l’incubatore Villaggio della Ricerca tramite 1,5 milioni di fondi CIPE. Il progetto doveva assicurare a nuove piccole e medie imprese del comparto tecnologico un luogo comune dove operare, a canoni d’affitto agevolati, per “fare rete”. Sulla carta l’operazione era senz’altro condivisibile ma abbiamo saputo da alcuni cittadini che la Belvedere spa, gestore della struttura, sta variando le condizioni per le quali ha ricevuto il sostegno pubblico. I canoni d’affitto sono aumentati notevolmente e hanno iniziato a fare il loro ingresso start up non operanti nell’ambito tecnologico.

Considerati i termini del finanziamento, ho chiesto alla Giunta se esista un regolamento sui requisiti d’ingresso nel Villaggio della Ricerca, a che titolo la Belvedere spa ne sia il gestore e se possa aumentare a sua discrezione i canoni d’affitto. Inoltre la verifica di tutti i criteri per i quali l’incubatore è stato sostenuto con fondi pubblici, tra i quali l’adesione alla Rete regionale degli incubatori. Come Movimento 5 Stelle promuoviamo il “fare rete” tra piccole e medie imprese e Villaggio della Ricerca dovrebbe concentrarsi, a nostro parere, su questo. Le speculazioni, eventuali, sono escluse”.

BIBLIOTECA LA SAPIENZA, REGIONE TOSCANA SE NE LAVA LE MANI, MA NECESSARIA MESSA IN SICUREZZA

Irene Galletti, consigliera regionale e Vicepresidente in Commissione Cultura per il M5S, e le consigliere comunali M5S, Elisabetta Zuccaro e Valeria Antoni, hanno effettuato un sopralluogo nei locali della Biblioteca Universitaria Pisana per verificare a che punto siano i lavori di  ristrutturazione e la gravitĂ  dei danni subiti dal patrimonio librario dell’ente.

“Il danno ha potuto essere limitato a 55 volumi complessivi (di cui 20 antichi) grazie al tempestivo intervento dei dipendenti, ma la situazione dal punto di vista della protezione da eventi futuri resta immutata e prevalentemente a carico dell’impegno personale dei dipendenti. Basti pensare che gli infissi (le cui condizioni hanno dato luogo agli allagamenti recenti) non potranno essere sostituiti se non nella parte finale del progetto di ristrutturazione. I tempi di riapertura sono ancora lunghi, gli spazi immutati.

Il M5S regionale aveva presentato un’interrogazione a riguardo e dalla risposta non è emerso alcun impegno da parte della Regione. Nonostante parte dei contributi fosse di provenienza regionale, tutto è demandato all’autoritĂ  del rettore Augello, che come è evidente ha interesse solo sulla parte universitaria.

Per la salvaguardia del patrimonio librario, visto l’autunno incombente, chiediamo che venga garantita la sicurezza dei volumi, con soluzioni praticabili nell’immediato quali semplici tamponamenti alle finestre in prossimitĂ  degli scaffali. L’attenzione dei gruppi consiliari comunale e regionale resta alta perchĂŠ questo enorme patrimonio culturale possa tornare a essere pienamente fruibile da studiosi e cittadini in tempi brevi e in locali adeguati”.

REGIONE INTERVENGA SU RIPRISTINO STRADA PROVINCIALE 10

Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un’interrogazione relativa agli interventi di ripristino della Strada provinciale 10 di Tenerano.

“Dal 2010 il tratto di strada tra la “Spolverina” e Marciaso è bloccato a causa di un mancato intervento di ripristino con grande disagio dei cittadini di Marciaso, Tenerano, Cecina, Isolano, Monzone, Equi Terme e Val del Lucido. Alcuni di loro, esasperati, hanno addirittura provveduto da soli a sgomberare la strada da piante che ormai invadevano la carreggiata e togliere i detriti. 

Il Sindaco Bianchi si è impegnata nell’aprile scorso a rimettere in sesto la strada, ma ad oggi i lavori non ci risultano avviati e nel caos di competenze dato dalla riforma Del Rio c’è da temere che la situazione non si sblocchi senza un intervento regionale. Per questo abbiamo chiesto alla Giunta di sollecitare le autorità competenti ad un intervento a dir poco doveroso”.

GIUNTA BANDISCA LE SOSTANZE TOSSICHE E SCELGA SOLO INTERVENTI MECCANICI”

 

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno depositato oggi una mozione che impegna la Giunta a salvaguardare il territorio regionale dall’uso di sostanze tossiche negli interventi di controllo delle infestanti.

“Il diserbo è considerato erroneamente alternativa agli interventi di tipo meccanico e viene promosso dalle industrie chimiche che producono la sostanza più aggressiva e meno selettiva sul mercato (il glyphosate), per il «decoro» delle strade pubbliche. Accanto a questo uso massiccio ci sono sempre più agricoltori e semplici cittadini che utilizzano queste sostanze anche al di fuori delle aree coltivate.

Una consistente letteratura scientifica correla l’esposizione umana al glyphosate e l’insorgenza di malattie, disfunzioni e malformazioni, cui la stessa Unione Europa ha reagito con la direttiva 128/2009, dove richiama l’eliminazione dell’applicazione dei pesticidi lungo strade, ferrovie e altre infrastrutture vicine ad acque superficiali o sotterranee. L’uso estensivo e sistematico del diserbo mette infatti a rischio la salute degli operatori e della popolazione che transita dove sono state irrorate queste sostanze tossiche o che usa l’acqua contaminata da queste.

La giunta può attivarsi per contrastare l’uso del glyphosate e di tutte le altre sostanze affini, anche di origine naturale, con atti in suo potere. Tra questi la garanzia, che noi chiediamo, di pubblicare bandi di gara per appalti sul contenimento degli infestanti dove l’unica tipologia di intervento consentita è quella meccanica, cioè sradicamento o sfalcio di queste. La Giunta Rossi può inoltre premere affinché i responsabili provinciali della manutenzione strade adottino lo stesso criterio anche per quanto di loro competenza. Infine chiediamo l’avvio di una campagna comunicativa mirata ai rivenditori di tali sostanze tossiche, dove sia promossa l’informazione sui rischi per ambiente e salute legati all’uso di questi diserbanti”.

PECCI ANCORA CHIUSO. ROSSI CHIARISCA

Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, ha depositato oggi un’interrogazione sul Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.

“Negli ultimi due anni Regione Toscana ha contribuito all’ampliamento del Centro Pecci con 1,5 milioni. Date le necessità del Comune di Prato, ha rinnovato la convenzione anche quest’anno per un ulteriore finanziamento di 950mila euro per tre anni. Considerata la consistenza di queste cifre, di provenienza regionale ed europea, e l’operazione Fondazione di Partecipazione abbiamo chiesto a Rossi perché ad oggi il Centro Pecci risulta ancora chiuso al pubblico e mancano notizie confortanti in merito a strategie e piano di rilancio. Essendo la Regione Toscana socia sostenitrice della Fondazione è certo l’atto di indirizzo della giunta riguardante quest’operazione, ma ci paiono ancora non chiari i suoi termini e contenuti, oltre che l’entità complessiva dell’investimento realizzato sulla struttura”.