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STOP CACCIA A RIDOSSO AREE INCENDIATE, MA IL CONSIGLIO BOCCIA LA PROPOSTA

Il Consiglio regionale ha bocciato la mozione presentata dal M5S in merito all’ampliamento delle zone cuscinetto a tutela delle aree di Calci, Vico Pisano e Vecchiano interessate dal recente incendio che ha devastato il Monte Serra.

“Chiedevamo  fossero estese le aree previste e che fosse esclusa ogni attività di caccia, così da preservare la ricrescita della vegetazione nei luoghi attaccati dalle fiamme”.

Il Movimento 5 stelle ricorda anche che vi è un problema nei cartelli informativi: “Non c’è un’adeguata tabellazione”.

LA REGIONE BRUCIA 150 MILIONI IN DERIVATI

“L’avvocatura chiarisca eventuali responsabilità”

Finanza e derivati, occorre chiarezza sul comportamento della Regione e delle banche. Sulla vicenda interviene il consigliere regionale del Movimento 5 stelle e membro della commissione Bilancio, Gabriele Bianchi.

“Recenti relazioni della Corte dei conti evidenziano un quadro a dir poco preoccupante. L’organo dello Stato ha evidenziato la perdita di circa 150 milioni di euro accumulata sino a oggi dalla Regione in virtù di sottoscrizioni bancarie con derivati. Si tratta di somme sottratte ai servizi per i cittadini. Quante scuole avremmo potuto rendere migliori con tutti questi soldi? Quanti presìdi ospedalieri avremmo potuto preservare dal ridimensionamento? Per questa ragione abbiamo presentato una mozione affinché l’avvocatura regionale chiarisca eventuali responsabilità dovute a leggerezza nelle scelte”.

START-UP INNOVATIVE, VI PRESENTIAMO LA NOSTRA PROPOSTA


Proposta di legge del M5S: un milione e mezzo di euro a fondo perduto per start-up innovative.

“La Toscana può diventare capofila in Italia”

Un milione e mezzo di euro a fondo perduto per le start-up innovative, per creare e sviluppare imprese toscane di prodotti o servizi all’avanguardia e ad elevato valore tecnologico: questa la proposta di legge firmata dal presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli.

“Per affrontare al meglio le sfide della competizione globale è necessario fare leva sull’innovazione a elevato valore tecnologico. Per questo motivo riteniamo indispensabile offrire una sponda a chi decide di mettersi in gioco con idee di spessore”.

L’attuale sistema regionale prevede una forma di sostegno agli imprenditori esclusivamente con finanziamenti a tasso agevolato.

“Per rafforzare l’innovazione del tessuto imprenditoriale toscano è però necessario andare oltre, fare qualcosa di più”.

Ecco dunque l’idea di mettere in piedi il Fondo per la nascita e lo sviluppo d’imprese start-up innovative, una misura attivabile con le risorse individuate dagli avanzi di bilancio del Consiglio regionale.

“Recenti dati sul fermento imprenditoriale, confermati dagli incubatori della nostra regione, ci segnalano che su 8mila 500 start-up nate in Italia negli ultimi sei anni solo 400 hanno messo radici in Toscana. La nostra regione è dunque all’ottavo posto nella graduatoria nazionale. Con la proposta di legge del Movimento puntiamo a raddoppiare questo numero così da fare della nostra terra un luogo dove la qualità della vita possa coniugarsi con innovazione tecnologica. Possiamo divenire terra capofila in Italia”.

La proposta di legge sarà presentata anche sulla piattaforma operativa Rousseau così da poter essere visionata dagli iscritti del Movimento 5 stelle che potranno suggerire modifiche.

TAGLI AGLI OSPEDALI PUBBLICI, LARGO ALLE CLINICHE PRIVATE: “È ORA DI DIRE BASTA”

“Il Pd mortifica il servizio pubblico e spalanca le porte ai privati”

“Bene le strutture sanitarie private, ma prima si pensi a tutelare gli istituti ospedalieri pubblici”: così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini, interviene sulla vicenda di Figline Valdarno, dove tutti i livelli istituzionali sono attesi all’inaugurazione di un complesso sanitario privato.

“Le presenze, tra gli altri, dell’assessore regionale Stefania Saccardi, del sindaco Giulia Mugnai e del direttore del presidio ospedaliero Maurizio Griofoni ci lasciano quantomeno perplessi. È infatti innegabile che l’iniziativa privata abbia tutto il diritto di sorgere e crescere sul territorio, ma è altrettanto chiaro che quando si parla di salute dei cittadini l’attenzione primaria dovrebbe sempre e comunque andare verso realtà pubbliche: esattamente l’opposto di quanto avvenuto sino a oggi, con tagli orizzontali e scelte che hanno causato un progressivo e sensibile depotenziamento dell’ospedale di Figline Valdarno. Un servizio pubblico mortificato da continue revisioni al ribasso che hanno portato, come inevitabile riflesso, l’espansione dell’alternativa privata soprattutto in quelle prestazioni di maggior ricavo economico come i servizi radiologici. Servizi proprio al centro dell’inaugurazione di cui stiamo parlando”.

Ancora una volta, dunque, la politica non fa gli interessi dei cittadini. Gli standard qualitativi e lavorativi delle cliniche private non potranno mai essere all’altezza di quelli assicurati dal sistema pubblico. E questo in ragione del profitto che i vertici di tali realtà puntano legittimamente a perseguire. Siamo indignati dalla progressiva privatizzazione della sanità toscana, un modus operandi avallato se non addirittura, nei fatti, incoraggiato dalle scelte delle istituzioni a guida Pd”.

SOLIDARIETA’ ALL’ASSISTENTE SOCIALE AGGREDITO A FIRENZE

Tutti i portavoce fiorentini del Movimento 5 stelle esprimono solidarietà all’assistente sociale rimasto ferito durante l’esercizio del proprio turno di lavoro a causa dell’aggressione di un uomo che si è introdotto negli uffici di piazza Elia della Costa armato di coltello.

“La situazione è insostenibile. Chi opera nel delicato settore dell’assistenza sociale ha il diritto di essere garantito e tutelato. Occorre un cambio di passo affinché certe cose non accadano mai più. La sicurezza sui luoghi di lavoro è uno dei principali temi che la politica deve affrontare: mentre c’è chi da anni promette al vento vanno infatti sempre più moltiplicandosi gli episodi violenti a danno di chi svolge il proprio mestiere con senso del dovere e responsabilità. Uno stato delle cose che non deve più essere sottovalutato”.

LUCCHESE ORIGINARIO DELLO SRI LANKA DISCRIMINATO SUL BUS “ATTO INQUALIFICABILE. SUBITO PROVVEDIMENTI”

“Quel che fa male è anche l’indifferenza che trasuda da questa vicenda”

È notizia di queste ore l’episodio di discriminazione ai danni di un lucchese originario dello Sri Lanka salito su di un bus a Lucca e finito nel mirino di un autista.

“In caso di pieno riscontro dei fatti diffusi ci troveremmo davanti a un atto inqualificabile.
Ricordiamo che tutti i cittadini, così come sancito dalla nostra Costituzione, hanno pari dignità sociale e sono eguali. Chi paga il biglietto ha il diritto di essere trattato in modo idoneo. Punto. Nessuna attenuante è concessa. Sì, perché se è vero come è vero che le regole devono essere rispettate da tutti è altrettanto innegabile che certi episodi non sono tollerabili. Restiamo allo stesso tempo consapevoli del fatto che il personale delle aziende di trasporto pubblico è soggetto a pesanti carichi psicologici dovuti a una gestione del servizio a dir poco deficitaria. Cercheremo quindi di approfondire il meccanismo di lavoro tramite un’adeguata interrogazione in Consiglio regionale. Ma questo non va in alcun modo ad alleggerire la gravità della situazione.”

“Quel che fa male è l’indifferenza che trasuda da questa vicenda: nessuno, almeno a leggere il racconto del ragazzo che avrebbe subìto il dileggio dell’autista, ha sentito la necessità di dire nulla. Neppure una parola. Siamo certi che gli organi preposti sapranno scandagliare a dovere tutti i risvolti di questa vicenda. In caso sia confermato il quadro chiediamo siano immediatamente adottati nei confronti dell’autista dei provvedimenti commisurati all’assoluta gravità di quel che è avvenuto, così come sarà necessario metter mano all’organizzazione del trasporto pubblico locale che vanta numerose lacune e difficoltà”.

CAOS AMIANTO SULLA E45 “VOGLIAMO ASSOLUTA CHIAREZZA”

Le notizie emerse sulla stampa locale riferite al possibile rinvenimento di grosse quantità di amianto nel terreno sottostante la piazzola della E45 franata lo scorso febbraio ci lasciano allibiti.

“Quel che va emergendo è un quadro disarmante. Ho subito informato il sottosegretario alle Infrastrutture Michele Dell’Orco e il ministero all’Ambiente guidato da Sergio Costa. Nelle prossime ore procederemo con una nuova interrogazione regionale. Nostro obiettivo è quello di andare sino in fondo a questa vicenda: vogliamo assoluta chiarezza. I cittadini  meritano strade sicure e un ambiente salubre”.

C’ERA UNA VOLTA IL PARTITO DELLA “QUESTIONE MORALE”

La Toscana è al quarto posto in Italia per arresti o denunce con l’aggravante del metodo mafioso. Questo emerge da un recente rapporto della Normale di Pisa.

Quindi abbiamo presentato una proposta di modifica statutaria affinché fosse inserito nel testo il principio di legalità come convivenza sociale. Ebbene, il Partito democratico ha bocciato la proposta. Per noi la legalità è e rimarrà sempre un valore imprescindibile. Dispiace dover apprendere che gli eredi di quello che un tempo era il partito della “questione morale” oggi non riescono neppure a inserire la parola legalità in uno statuto.

DICIAMO SÌ ALLE OPERE UTILI

“Dobbiamo ripartire dalla costa della Toscana per costruire un futuro in cui vi sia più qualità della vita, più posti di lavoro e meno diseguaglianze”

“Il Movimento 5 stelle è a favore d’infrastrutture che siano utili e sostenibili da un punto di vista finanziario. Il governo sta procedendo con una progressiva analisi costi/benefici delle principali opere toscane. È il caso delle rivisitazioni progettuali così come avvenuto con la Darsena Europa con il nuovo progetto alleggerito di oltre 200 milioni di euro e la Tirrenica che vedrà la messa in sicurezza del tratto esistente senza andare a incidere sulle tasche dei cittadini”.

Il Movimento 5 stelle è “favorevole agli interventi sui tre porti strategici di rilevanza nazionale: Livorno, Piombino e Massa Carrara. Attenzioni che permetteranno la crescita del crocierismo, del refitting navale, della cantieristica nautica e di tutte le attività marittime che annualmente producono beni e servizi per un valore di 33 miliardi di euro, il 2 per cento del prodotto interno lordo nazionale”.

Grossi deficit vi sono poi per quanto riguarda i collegamenti ferroviari e le infrastrutture per il trasporto intermodale. “È clamoroso il deficit, soprattutto su ferro, dei porti di Livorno e Piombino e il mancato utilizzo degli scali che per esempio potrebbero unire il distretto cartario lucchese al porto di Livorno alleggerendo le autostrade dal traffico pesante su gomma. Inoltre dobbiamo puntare sulle cosiddette autostrade del mare e sulla realizzazione della strada statale 398 a Piombino”.

DISASTRO INCENDIO NEL PISANO, LA REGIONE SI ATTIVI QUANTO PRIMA

A oggi la Regione Toscana non ha ancora avviato la richiesta per lo stato di calamità naturale per l’incendio che ha sconvolto il Pisano. Mi sono informata in prima persona con il ministero competente: i soldi per sostenere cittadini e imprese coinvolte ci sono. Ma è necessario agire subito”.