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PICCOLI CENTRI PRESIDI PIENI DI VALORI

Foto aerea di Guardistallo (PI).

Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Irene Galletti, questa mattina ha visitato il territorio di Guardistallo (PI) accompagnata dal sindaco Sandro Ceccarelli.

Il Movimento è da sempre vicino ai piccoli centri, luoghi che costituiscono il cuore pulsante della nostra società. Molti sono gli atti che abbiamo rivolto anche in passato alla salvaguardia delle specificità. Circa il 70 per cento dei comuni italiani, infatti, ha una popolazione pari o inferiore ai 5mila abitanti, è dunque doveroso rivolgere a questi veri e propri presìdi particolare attenzione e cura. Troppo spesso, infatti, abbiamo assistito all’emarginazione delle periferie a vantaggio dei grandi centri residenziali: un processo che ha portato lo spopolamento delle campagne e l’aumento dei casi di dissesto idrogeologico. Tutelare i piccoli centri significa anche garantire una profonda identità culturale, un valore che non ci stancheremo mai di difendere”.

VIA IL QUORUM DAI REFERENDUM, LA SFIDA RIPARTE DALLA TOSCANA

Conferenza stampa Quorum zero

 “Occorre informazione e partecipazione: poi decide chi vota”

“Togliere il quorum referendario”: così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gabriele Bianchi, interviene a margine delle consultazioni che hanno visto i residenti di alcuni municipi toscani andare alle urne di recente.

“La nostra sfida riparte dalla Toscana. Occorre informazione e partecipazione: poi decide chi vota. Troppo spesso, infatti, l’introduzione di una soglia minima di affluenza che vincola la legittimità del referendum scoraggia il coinvolgimento delle persone e allontana sempre più la gente da uno dei punti fermi del nostro sistema democratico. Nostro dovere è quello d’invertire questo meccanismo e spingere i cittadini a una scelta consapevole”.

Bianchi annuncia anche la riproposizione di un atto che il Movimento 5 stelle aveva presentato già nel 2016 in Regione Toscana: “Parlo dei limiti necessari all’indizione di un referendum consultivo: oggi occorre la maggioranza dei due terzi del Consiglio, noi invece pensiamo sia sufficiente avere il parere favorevole della metà dei consiglieri più uno”.

BIOGAS IN MAREMMA, TUTTO DA RIVEDERE

Foto di repertorio, fonte Wikipedia.

“Chiederemo norme restrittive. I cittadini hanno ragione”

“Quella legata alla presenza di numerosi impianti a biogas attorno al centro abitato di Grosseto è una vicenda tutta da chiarire: il Movimento 5 stelle locale da anni porta avanti una battaglia d’informazione dedicata a questo tema che non può e non dev’essere più ignorato dagli organi preposti”. 

Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Toscana, Giacomo Giannarelli, interviene riguardo i cattivi odori avvertiti dai cittadini del capoluogo maremmano nelle prime ore del mattino e la sera.

“La Provincia, al tempo guidata dal piddino Leonardo Marras, sarebbe dovuta intervenire quando negli anni passati il numero degli impianti stava crescendo a dismisura. Così come in questi ultimi anni, a danno fatto, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna avrebbe dovuto trovare modo di farsi sentire e agire nell’interesse della collettività quale autorità sanitaria locale”.

Sia chiaro: il biogas, di per sé, non è un problema. Anzi.

“Questo genere d’impianti rappresenta un’opportunità per l’economia circolare e quindi per la creazione di nuovi posti di lavoro nel pieno rispetto ambientale e paesaggistico. Per trarre beneficio da quella che può essere un’assoluta e positiva risorsa occorre però una seria e corretta pianificazione che tenga conto delle peculiarità del territorio e dell’universo circostante. Questo, a Grosseto, è del tutto mancato. Nel capoluogo maremmano assistiamo da anni alla distorsione delle regole del buonsenso, con numerosi impianti di un soffio inferiori a un megawatt di potenza e dunque appena al di sotto del limite che dà il via a una serie di prescrizioni”.

E sul caso Grosseto Giannarelli annuncia una mozione ad hoc in Consiglio regionale:

“Chiederemo norme più restrittive e criteri localizzativi sostenibili per i centri abitati. Quel che è stato messo in piedi tutto attorno alla città di Grosseto non è tollerabile. Fanno bene i cittadini a far sentire la propria voce, la voce di un’intera comunità che non si riconosce in una politica che non fa altro che seminare chiacchiere senza tenere conto dei problemi delle persone. L’aver permesso il proliferare di numerosi impianti nell’arco di pochissimi chilometri dal cuore cittadino senza aver posto alcun problema di natura politica è sintomo, nel migliore dei casi, di pressappochismo, superficialità e mancato ascolto dei cittadini. Ricordo che il sindaco aveva promesso fitti incontri sul territorio: mi dicono che le cose stanno andando in modo ben diverso. Mentre l’allora presidente della Provincia Marras, per anni deus ex machina delle scelte del Pd in Maremma e oggi rappresentante di quel territorio in Regione, non mi pare abbia mai posto problemi riguardo il meccanismo che è andato creandosi proprio sotto i suoi occhi e con il suo avvallo tecnico e politico che ha favorito il proliferare di una preoccupante somma d’impianti a biogas. Questo la dice lunga sullo stato delle cose nel capoluogo maremmano”.

NESSUNO TOCCHI LA PRESENZA DEI MEDICI NELL’EMERGENZA TERRITORIALE

Nessuno tocchi la presenza dei medici nell’emergenza territoriale
Duro il consigliere regionale Andrea Quartini:

“Tagli sulla pelle dei cittadini. L’assessore Stefania Saccardi venga a riferire in aula”

“Nelle emergenze territoriali dev’essere garantita la presenza dei medici”: così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini, interviene riguardo la paventata riorganizzazione del 118 in Toscana e le recenti polemiche.

“Vogliamo che l’assessore Stefania Saccardi venga a riferire in commissione sanità riguardo la possibile nuova gestione dei servizi di emergenza”. Il Movimento 5 stelle Toscana chiede, inoltre, siano ascoltati i rappresentanti di tutte le categorie coinvolte, i comitati dei cittadini e i rappresentanti di Anci e Cittadinanza attiva. È infine sollecitato il pieno coinvolgimento di delegati del tribunale del malato e dei difensori civici.

“Dopo una riforma sanitaria che ha mostrato – nei fatti – la sua vera natura depotenziando ospedali e territori in nome del contenimento della spesa assistiamo all’ennesima operazione distruttiva. La strada imboccata dall’attuale sistema a trazione Pd rischia di creare cittadini di seria a e di serie b, con i primi favoriti in caso di bisogno e gli altri oltremodo penalizzati”.

I cittadini hanno il diritto di ricevere un’assistenza qualificata: “Attribuire a operatori sanitari che hanno altri ruoli compiti che spetterebbero a medici specializzati significa penalizzare i cittadini. Del resto, non è la prima volta che il governatore Enrico Rossi ipotizza di rimpiazzare gli infermieri con gli Oss o i medici con gli infermieri. Così come non è la prima volta che l’assessore Stefania Saccardi ipotizza di delegare al volontariato l’intera gestione del 118 esternalizzando un servizio che deve rimanere ad appannaggio del sistema pubblico”.

DIECIMILA EURO PER GLI IPAD DEGLI STUDENTI DEL COMPRENSIVO GALLICANO: PRIMA TAPPA DEL FACCIAMO SCUOLA

Diecimila euro per gli ipad degli studenti del comprensivo di Gallicano: prima tappa del Facciamo scuola

Nel complesso sono 166mila (46mila nel 2018) gli euro per le scuole toscane donati dai consiglieri regionali del M5S. Presto le giornate evento anche a Firenze, Livorno e Arezzo.

Diecimila euro all’istituto comprensivo Gallicano di Lucca. Si vedono i primi risultati del progetto Facciamo scuola targato Movimento 5 stelle: stamani sono stati consegnati ai ragazzi delle prime classi gli ipad acquistati con i fondi donati tramite il bando indetto dal Movimento in Toscana.
Lo scorso anno furono circa 120mila gli euro erogati alle scuole grazie al taglio d’indennità e rimborsi non rendicontati dei consiglieri regionali toscani. Denari andati a coprire le necessità di molti istituti. Quest’anno il gruppo formato da Gabriele Bianchi, Andrea Quartini, Giacomo Giannarelli e Irene Galletti ha deciso di mettere a disposizione altri 46mila euro. Il primo plesso scolastico a giovare dei fondi è stato quello di Gallicano, realtà che aveva presentato un progetto basato sullo sviluppo di competenze collegate all’utilizzo di nuove tecnologie.

“Il progetto Facciamo scuola è il fiore all’occhiello della nostra attività di restituzione. È possibile fare politica con meno soldi. Così come è possibile vivere una vita più che confortevole senza cifre esorbitanti in busta paga. Quello che invece proprio non è possibile è il restare immobili davanti al progressivo sgretolamento dell’istituzione scuola. Per anni abbiamo dovuto subire politiche volte a picconare l’universo formativo, un modus operandi che ha portato a un profondo impoverimento del tessuto produttivo, sociale e umano. Pensiamo alla cosiddetta Buona scuola di renziana memoria, una vera e propria presa per i fondelli per insegnanti, studenti e genitori che ha prodotto danni incalcolabili”.

Presto saranno annunciate le successive tappe del Facciamo scuola che oltre al comprensivo di Gallicano coinvolgerà istituti delle zone di Livorno, Arezzo e Firenze. Nel biennio 2017/2018 sono 166mila gli euro riversati dal Movimento 5 stelle nelle scuole della Toscana.

“La speranza è che i nostri colleghi in Regione seguano il nostro esempio: i giovani sono il futuro di questo Paese e la loro formazione vale molto di più di un bel conto in banca.”

INFRASTRUTTURE IN TOSCANA, LA REGIONE ILLUSTRI GLI STUDI DI FATTIBILITA’

“Chiederemo gli atti in Consiglio. Sarebbe singolare scoprire che fanno show su ritardi di cui sono loro stessi responsabili”

“Chiederemo alla giunta regionale quale sia lo stato delle cose per quanto riguarda gli studi di fattibilità per le infrastrutture toscane”. Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli, annuncia un’imminente interrogazione in aula e replica al governatore della Toscana, Enrico Rossi. “L’eventuale assenza degli studi di fattibilità sarebbe parte determinante nei ritardi su cui puntano il dito Rossi e il Pd. E questo renderebbe il tutto assai singolare”.

Intanto prosegue l’impegno del Movimento: “Stiamo lavorando a tutti i livelli istituzionali affinché le grandi opere utili alla crescita del territorio toscano vengano realizzate bene e quanto prima. Penso alla terza corsia dell’A1 sino a Prato, al completamento del cantiere dell’A11 e la messa in sicurezza della Tirrenica. Senza dimenticare la realizzazione della 398 di Piombino e il fondamentale potenziamento dei collegamenti ferroviari verso i porti e la crescita degli scali interportuali”.

Il Movimento 5 stelle conferma un approccio pragmatico e post-ideologico. “Riguardo i molti altri temi sul tavolo quel che ci interessa è il risultato dell’analisi costi-benefici che il ministero sta portando avanti in stretto collegamento con noi. Un’ultima cosa mi viene da dire: apprezzo le sollecitazioni di Rossi, plateali quanto una trovata elettorale. Così come siamo felici che abbia fatto suo quel principio secondo cui “un’idea non è né di destra, né di sinistra” di Casaleggiana memoria. Ma ricordo a lui e alla maggioranza che lo sostiene che alle parole un buon politico deve far seguire i fatti. Se si fa appello all’unità d’intenti su opere ritenute strategiche per la Toscana non si può, al contempo, mettere in piedi uno show polemico con il solo fine di raccattare due voti”.

PETIZIONE IN DIFESA DEGLI OSPEDALI DELLA LUNIGIANA, L’ASSESSORE SACCARDI DISERTA LA COMMISSIONE

“Atteggiamento intollerabile. Il Pd non ascolta le persone”

Oggi l’assessore regionale Stefania Saccardi non si è presentata davanti alla commissione Sanità riunita per discutere, tra le altre cose, riguardo la richiesta di oltre 4mila cittadini della Lunigiana preoccupati per il futuro degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano, realtà a rischio ridimensionamento.

“L’atteggiamento della Saccardi è intollerabile. Tanto più visto che una recente mozione, approvata all’unanimità, ne chiedeva la presenza durante l’audizione. Con la propria assenza l’assessore manca di rispetto a tutti i cittadini toscani in generale e della Lunigiana in particolare, così come mortifica l’importanza di un organo istituzionale assai prezioso come la commissione. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto il Pd sia lontano dagli interessi delle persone e dalle necessità di chi chiede di essere ascoltato”.

UN GOVERNO DALLA PARTE DEI LAVORATORI

Siglato al ministero l’accordo Whirlpool-sindacati. Il M5S Regione Toscana:

“Finita l’era della politica che si occupava delle banche anziché dei cittadini”

Come cittadini, ancor prima che come rappresentanti del Movimento 5 stelle in Toscana, siamo soddisfatti dell’accordo siglato al ministero dello Sviluppo economico tra Whirlpool e sindacati. È finita l’era della politica che si occupava delle banche anziché delle persone. Stiamo lottando con tutte le nostre forze contro delocalizzazioni e precarietà del lavoro. Pensiamo a quanto avvenuto con una battaglia simbolo quale la Bekaert, dove la reintroduzione della cassa integrazione per cessata attività ha restituito ai lavoratori i diritti che il Pd aveva loro negato. E pensiamo anche a quanto avvenuto proprio con l’attenzione e la cura rivolte alla vicenda Whirlpool. Il Movimento 5 stelle continuerà la propria battaglia dalla parte della gente in difesa della dignità dei cittadini. Un sentiero ormai dimenticato da una mala politica che per anni ha pensato solo alla finanza senza comprendere le esigenze dell’economia reale fatta da migliaia di lavoratori toscani”.

MALTEMPO, LA REGIONE SI ATTIVI SUBITO A TUTELA DEI CITTADINI

“La Regione attivi da subito lo stato di emergenza e si muova affinché sia dato adeguato e tempestivo sostegno a cittadini e imprese che hanno avuto danni a causa del maltempo che ha sconvolto la Toscana nelle ultime 48 ore”.

“Le forti raffiche di vento accompagnate da una pioggia battente hanno fatto cadere alberi e creato numerosi disagi, così come si registrano edifici con tetti scoperchiati, annessi agricoli inagibili, automobili invase dal fango e problemi per numerose attività commerciali”. L’appello di Galletti è dunque al governatore Enrico Rossi:

“Faccia immediatamente quanto è nelle sue competenze per tutelare i toscani”.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, LA POLITICA SCELGA IL CAMBIAMENTO

“Basta chiacchiere, servono fatti nell’interesse dei cittadini”

“Trasporto pubblico locale, basta lungaggini: la Regione faccia una scelta di coraggio e aggiudichi il servizio ad Autolinee Toscane. Per un’organizzazione ottimale nell’interesse di lavoratori e utenti è infatti necessario fare delle scelte. E farle subito”.

Così i consiglieri regionali del M5S Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi intervengono sulla vicenda del Tpl. “La rete di servizi dedicati alla nostra regione dev’essere di elevata qualità. E per giungere a livelli di eccellenza occorre mettere da parte ogni genere di ulteriore ritardo nell’aggiudicazione definitiva, così come è necessario affrontare sin da subito tutte le verifiche del caso finalizzate a mettere Autolinee Toscane nelle condizioni di poter agire con forza, senza ulteriori rallentamenti”.

Il Movimento 5 stelle ricorda anche il disastroso contratto ponte: “Su questo tema abbiamo già chiesto l’audizione dell’assessore regionale in Consiglio. I toscani, da chi l’autobus lo utilizza a chi ci lavora, meritano di più: regolarità del servizio e ritmi di lavoro, qualità del parco macchine, copertura delle aree periferiche. Basta con le chiacchiere e con la politica degli annunci: chi di dovere abbia il coraggio di decidere nell’esclusivo interesse della gente”.