Il Movimento 5 Stelle accende un nuovo faro sull’iter autorizzativo del Nuovo Aeroporto di Firenze. Contrariamente a quanto indicato da Rossi il 31 marzo il parere finale sull’opera è vincolato alla realizzazione di un nuovo lago, tale e quale a quello attuale di Peretola cancellato nel Masterplan di Enac. Presentata interrogazione urgente in Consiglio Regionale.

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio:

“Per Rossi la fine della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale sul Masterplan del Nuovo Aeroporto di Firenze era da attendersi per la metà di maggio. Oltre allo stupore per questo annuncio che contrasterebbe col vincolo di riservatezza imposto ai tecnici interessati, ci chiediamo quale sia la fonte di Rossi e se abbia letto le carte. Perché il parere della Direzione Generale delle Arti e del Paesaggio del MIBACT segnala con chiarezza che non si potrà chiudere la procedura di VIA fino a quando Toscana Aeroporti non farà un nuovo lago tale e quale, se non migliore, a quello di Peretola, ricostruendo fedelmente il suo habitat come prescritto dalla Direttiva 92/43/CEE. Altro che un mese e mezzo, ci vorranno anni. E manca l’area dove mettere questo nuovo lago, perché quelle indicate dal proponente sono state bocciate”.

“Speriamo sia l’atto finale col quale finalmente si fermerà quest’opera inutile e dannosa. Siamo stanchi e meravigliati da questo pressapochismo PD, dalla ridicolaggine politica di Rossi e Renzi, che su questo progetto hanno trovato una convergenza incredibile nel cercare di andare sopra, in ogni modo, alle indicazioni dei tecnici e quindi della legge”.

“Per capire il tenore dei nostri governanti basta citare che il MIBACT ha bocciato le proposte attuali sul “nuovo lago”, perché si voleva far passare come “lago” una vasca stagionale a Sesto Fiorentino, cioè un incavo che si riempi d’inverno e si asciuga d’estate, e una cassa d’espansione con accanto un muro alto tre metri e mezzo e spesso, al piede, 17 metri. Quest’ultimo è vicino alla famosa “bretellina” Lastra a Signa – Prato che ci risulta già oggetto di bando d’affidamento e dovrebbe sostituire il celebre progetto autostradale da 1 miliardo di euro che Regione Toscana voleva fare in project financing con due società, poi fallite, che si sono tenute così i 30 milioni anticipati dalla regione per la fase processuale. Poi dicono a noi che non sappiamo governare? Speriamo si facciano da parte quanto prima”.

Andrea Quartini, consigliere regionale capogruppo M5S:

“Il nuovo lago richiede uno specchio d’acqua di circa 10 ettari e in più dev’essere ricreato l’habitat naturale del Lago di Peretola. Ci vorranno 5,6 anni almeno. Noi vogliamo tutelare la Piana, non i rapporti d’amicizia tra Renzi e Carrai o il bisogno di entusiasmo di Rossi, e continueremo a farlo leggendo le carte e chiedendo il rispetto della legge anche sui progetti che per il Partito Democratico “si devono fare per forza””.