E’ arrivata la risposta della giunta regionale alla nostra interrogazione sull’operatività dell’aeroporto di Ampugnano.

I cittadini di Sovicille avevano visto giusto, niente visioni e miraggi: nell’aeroporto di Ampugnano decollano e atterrano un bel po’ di aerei nonostante la gara per la gestione sia stata annullata.

Li autorizza ENAC per il tramite della sua Direzione Toscana e anche, aspetto non da poco, fuori dalle categorie consentite.

Anche sui lavori di manutenzione, come la verniciatura della struttura verificata dai cittadini di Sovicille, tutto vero e secondo ENAC anche regolare. Come scritto nella risposta della giunta PD-Rossi il gestore sta lì e continuerà a “svolgere i servizi previsti” fino a quando sempre ENAC “non emetterà il provvedimento di decadenza o annullamento”. Siccome non ha interesse a produrlo, fino a data da destinarsi.

Una situazione kafkiana vista la sentenza del Consiglio di Stato e la nota volontà della popolazione di riprendere possesso dell’area. Uno modo per chiudere il lungo capitolo fallimentare dello scalo, testimonianza incontestabile del groviglio armonioso legato a Monte Paschi di Siena nonostante le assoluzioni processuali e la prescrizione cui hanno goduto alcune sue figure.

Per l’aeroporto di Ampugnano la nostra ricetta è chiara: dobbiamo consentire alla Regione di ottenere l’area. Solo così si potrà destinarla urbanisticamente a scopi sociali e produttivi, offrendo un reale aiuto a quel territorio; e se comunque la pista dovesse rimanere, questa dev’essere per piccoli velivoli e attività da aeroclub compatibili con le altre attività decise dal territorio.