Il Movimento 5 Stelle porta in Regione il caso “Le Rocchette”, località rinomata di Castiglione della Pescaia che a seguito del ripascimento ha visto una fanghiglia grigia ricoprire i fondali dove si è radicalmente ridotta fauna e flora marina. Presentata un’interrogazione a firma Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.

“A Le Rocchette sono finite parte delle tonnellate di sabbia dragata da porti, e loro imboccature, a Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Scarlino. Visto il risultato, è presumibile che fosse materiale inquinato: pesci e anemoni non spariscono così dal nulla. Vogliamo sapere quali controlli sono stati fatti su queste sabbie, prima di usarle per il ripascimento e se ARPAT è stata coinvolta. Se le nostre preoccupazioni sono legittime non vorremmo trovarci con un caso fanghi in versione marina”.

“Purtroppo in Toscana come nel resto del paese il tema del ripascimento deve ricevere massima attenzione dai cittadini. Con l’entrata in vigore della legge nazionale 221/2015, potremmo doverci aspettare di vedere nelle spiagge toscane i fanghi – venduti come sabbia – di aree SIN inquinate come Livorno, Piombino e Massa Carrara. Speriamo anche qui di sbagliarci, ma il testo di legge parla chiaro”.

“L’erosione è problema serio, dovuto spesso ad opere costruite male come il piazzale città di Massa del Porto di Carrara. Di certo non lo si risolve usando sabbia contaminata: altrimenti la soluzione è peggiore del problema”.
Giacomo Giannarelli