Apprendiamo dalla stampa che la giunta regionale è “quasi pronta” a mettere in vetrina le Terme sul proprio sito di vendita dei beni pubblici. Un errore cruciale, perché ennesima scelta compiuta senza una visione strategica di rilancio. Solo questa definirebbe in un quadro serio cosa vendere e cosa tenere per una sua valorizzazione. Il PD si conferma così partito delle vie facili: prima ha svilito questi beni comuni e ora si affretta a travestirsi da agenzia immobiliare online per svenderli.

Oggi il Consiglio regionale ha l’occasione di dare la scossa alla Regione. Sarà votata la nostra mozione dove chiediamo che la Toscana sia portabandiera di una modifica del Decreto Madia capace di fugare ogni dubbio sulla possibilità di considerare le Terme “strategiche”. Già oggi il caso Equi Terme ci dice che è solo una questione politica ritenere o meno strategico il termalismo, ma pretendiamo che la Toscana chieda una correzione normativa per fugare ogni dubbio. Basta giochetti sulla pelle dei cittadini, come le proposte di legge tirate fuori in Parlamento a fine legislatura dalla stessa maggioranza politica che ha stroncato il termalismo.

La nostra mozione porta infine in Regione la richiesta di Federalberghi Montecatini e Chianciano: serve subito un tavolo di confronto con i Comuni termali, le associazioni di categoria, gli albergatori e il resto dei portatori di interesse per definire insieme le strategie di rilancio del termalismo toscano.

GABRIELE BIANCHI