Grazie ai nostri portavoce di Castelfranco di Sotto ho saputo dell’incredibile “svuotamento” della libreria sita nell’ex sede del Liceo Marconi di San Miniato.

Lo scopo di questa iniziativa pare sia lo sgombero dei libri inutilizzabili per destinarli infine al macero. Scopo attuato con modalità inusuali e surreali: qualcuno ha lanciato questi volumi dal terzo piano sul piazzale antistante l’edificio, dove li attendeva un braccio meccanico che a mucchi li ha caricati su un mezzo con probabile destinazione discarica o, alla meglio, azienda di riferimento per il loro riciclo.

Pare che la dirigenza scolastica abbia chiarito che i libri oggetto di questa iniziativa fossero il frutto di una selezione dove sono stati salvati quelli ancora utilizzabili dagli studenti nella nuova sede del Liceo.

La scena dei libri lanciati e ammassati in quel modo nel piazzale ha ricordato a molti cittadini presenti e alla sottoscritta tristi immagini storiche del secolo scorso, precursori di tempi ancora più terribili e drammatici. Anche per questo ho saputo che qualcuna delle persone presenti ha tentato di salvare alcuni volumi, trovandoli tra l’altro in ottimo stato e utilizzabili in altri contesti formativi e culturali.

I libri hanno un valore culturale profondo e devono essere trattati con rispetto, anche quando quel valore smette di essere ritenuto da chi li ha in custodia degno di uno spazio nella propria libreria.

Per questo ho protocollato un’interrogazione alla giunta regionale. Voglio che l’assessorato alla cultura e istruzione si esprima su quanto successo e valuti se il loro recupero più rispettoso non avrebbe potuto consentire una loro destinazione a nuovi lettori, ad esempio in altre scuole o enti o località meno fortunate che hanno subito terremoti.