“Ripartono i lavori della TAV, ripartono i problemi. Si potrebbe sintetizzare così la vicenda di ieri, quando con la ripresa delle attività si è subito verificato l’incidente del geyser di acqua e fango che ha interrotto la viabilità di Ponte al Pino, mandando in tilt il traffico cittadino.” Ad affermarlo in una nota congiunta sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle toscani: il deputato Andrea Quartini, le consigliere regionali Irene Galletti e Silvia Noferi e i consiglieri comunali Roberto De Blasi e Lorenzo Masi.
Per i Cinquestelle “Questo è solo l’ultimo dei tanti problemi che nel tempo si sono succeduti con il cantiere dell’alta velocità fiorentina: un progetto fallimentare, che sventra una città densamente popolata e complessa come Firenze, solo per alimentare l’ossessione politica per un’opera che nel pratico ha pochi risvolti positivi, se non quello di assecondare lo spirito affaristico di una politica miope e incapace di contemplare soluzioni di mobilità alternative.
“Solo grandi opere con benefici minimi – ammoniscono i pentastellati – ma caratterizzate da un consumo di suolo smodato in un’area già fortemente urbanizzata e complessa, che andrà a distruggere il sottosuolo interferendo con le acque di falda. Quello che è successo, e che probabilmente si ripeterà, era già stato ampiamente previsto dal Movimento 5 Stelle, e prima ancora dai Comitati cittadini, come noi rimasti inascoltati.”
È giunta l’ora che il sindaco Nardella e il governatore Giani invece di favorire la costruzione del tunnel TAV, presentandolo come un passo avanti per lo sviluppo economico del territorio, prendano coscienza dei pericoli connessi e si oppongano con determinazione alla realizzazione di quest’opera da parte di FS Italiane perché è inutile e dannosa per la città di Firenze”. Concludono gli esponenti toscani del Movimento.