«Imbrattare con svastiche uno striscione per la Palestina, realizzato da studenti di un liceo, è un atto vile e inaccettabile. È l’espressione di paura, odio e ignoranza: paura di fronte alla libertà di pensiero, odio verso chi promuove la cultura della pace, ignoranza di chi dimentica cosa hanno rappresentato davvero quei simboli nella nostra storia.»

Lo dichiarano i consiglieri regionali Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli, e il parlamentare toscano Andrea Quartini.  

«Si tratta di un episodio grave, che si inserisce in un clima sempre più teso, in cui tornano a manifestarsi simboli e linguaggi riconducibili ai periodi più bui della nostra storia recente. È un segnale preoccupante, che impone una riflessione collettiva sul valore della memoria e sulla necessità di difendere ogni giorno i principi democratici e costituzionali.  

La scuola deve restare un luogo di libertà, confronto e crescita civile. Difendere questi valori significa difendere le basi stesse della nostra democrazia.»  

«Agli studenti e ai docenti del liceo di Sesto Fiorentino – concludono – va la nostra solidarietà e il nostro invito a non lasciarsi intimidire. Il loro impegno per la pace e la giustizia rappresenta un esempio di coraggio civile, contro ogni forma di odio e di sopraffazione.»