Gabriele Bianchi, consigliere regionale in Commissione Affari istituzionali, chiede l’impegno del Presidente Rossi affinché spinga il Governo all’approvazione di una riforma della prescrizione che eviti l’impunità per i responsabili della Strage di Viareggio.

“Il 29 giugno 2009 a Viareggio si è consumata una strage che ha ucciso 32 persone. Alcune di queste sono morte dopo decine di giorni di sofferenza. La sentenza di primo grado è attesa per la primavera 2016 e, se il Parlamento non approverà prima una legge di revisione della prescrizione, le famiglie delle 32 vittime si troveranno nella situazione vergognosa di non vedere puniti i responsabili di quanto hanno subito.

Sarà la magistratura ad accertare chi delle 33 persone e 9 società imputate è colpevole per quanto accaduto, ma sta alla politica consentire che questo accada. Ho chiesto a Rossi un impegno nella Conferenza Stato-Regioni affinché manifesti apertamente al Governo nazionale l’urgenza di una riforma della prescrizione. Riforma capace di fermare questo scandalo inumano che solo una politica con la coda di paglia, corrotta e bisognosa di impunità, può continuare a rimandare. Giace in Parlamento una proposta M5S in materia, si trovi un accordo. Se non bastasse il dovere di dare giustizia ai familiari delle vittime della Strage di Viareggio il PD guardi al portafoglio: l’Italia ha il primato europeo delle prescrizioni – 165mila l’anno – che costano allo Stato circa 84 milioni. Rossi combatta nel suo partito questa giusta battaglia di civiltà”.