“La decisione di non rinnovare l’incarico di Marco Carrai alla presidenza della Fondazione Meyer è un passo fondamentale verso la coerenza etica e istituzionale. Questo risultato è frutto dell’impegno del Movimento 5 Stelle, della Tenda per la Palestina, delle associazioni, dei comitati e degli operatori del Meyer che hanno denunciato con forza l’inopportunità di un console onorario di Israele, rappresentante di un governo sotto inchiesta presso la Corte Penale Internazionale per crimini di guerra, contro l’umanità e genocidio, alla guida di un’eccellenza pediatrica dedicata alla tutela dell’infanzia.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana e Coordinatrice regionale M5S, commenta le recenti dichiarazioni del Presidente della Regione e candidato della coalizione progressista Eugenio Giani, che ha annunciato la necessità di una nuova figura alla guida della Fondazione Meyer al termine del mandato di Carrai.

“Il nostro question time urgente, le mozioni presentate e la costante pressione politica hanno guidato la riflessione del presidente Giani verso la migliore decisione: gliene riconosco il merito e lo ringrazio per questo. La Fondazione Meyer deve incarnare valori di pace, neutralità e tutela dei diritti dei bambini, come previsto dal suo codice etico. Non potevamo accettare ambiguità su un tema così delicato,” aggiunge Galletti. “Ringraziamo la Tenda per la Palestina di Firenze, Tenda per la Pace di Empoli e tutte le associazioni toscane che si sono schierate contro la guerra a Gaza e tutti gli operatori del Meyer che hanno sostenuto questa battaglia con noi.”

Ieri sera, Galletti e il parlamentare M5S Andrea Quartini hanno partecipato a Firenze alla commovente lettura dei nomi delle bambine e dei bambini palestinesi vittime dei crimini di guerra del governo Netanyahu, organizzata da Donne insieme per la pace. “Ascoltare quell’elenco straziante ci ha ricordato perché non possiamo restare in silenzio. La Toscana, terra di pace, deve essere un faro di coerenza etica. Continueremo a batterci per una regione che metta al centro i diritti umani e la giustizia,” conclude Galletti.