“Dotare tutti i presidi sanitari toscani dove si praticano terapie oncologiche di caschi refrigeranti per prevenire la caduta dei capelli. Protocollata la mozione che impegna la Giunta regionale a provvedere all’acquisto di questi preziosi strumenti.” Ad annunciarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale che afferma “Lo strumento allevia la sofferenza psicologica che i pazienti, soprattutto donne, si trovano a dover affrontare a causa degli effetti della chemioterapia: mi riferisco in particolare alla caduta dei capelli.

“L’utilizzo di questi farmaci – ricorda Galletti – può provocare l’atrofia totale o parziale della radice del capello lasciando per sempre sulle persone i segni della malattia. Prevenire o ridurre la caduta dei capelli tramite questi caschi è senza dubbio un valore aggiunto che la sanità toscana può e deve offrire a chi, nel corso della terapia, ha la possibilità di trarre giovamento e sostegno all’autostima anche dal semplice fatto di non dover poi fare i conti con l’aspetto estetico del tumore”.

Secondo Galletti si tratta di “un’esperienza non nuova per la Toscana: a febbraio 2019 la Ausl Toscana Centro ha potuto dotare il nosocomio di Prato del casco anticaduta grazie alla donazione di 41.785 euro da parte della Fondazione Sandro Pitigliani. Nel marzo dello stesso anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra ha donato due caschi refrigeranti all’Ospedale Santa Maria Maddalena. Mentre il Day Hospital Oncologico del San Giuseppe di Empoli ha festeggiato i 150 trattamenti oncologici in un anno, grazie alla generosità dell’Associazione Astro. Infine, a novembre 2021, tali strumentazioni sono entrate nelle disponibilità dei pazienti oncologici di Pistoia e Pescia, grazie ad una donazione della M.G.M. Motori Elettrici di Serravalle Pistoiese.”

“La generosità di privati e associazioni ha già fatto molto ed è sicuramente un incentivo all’azione del pubblico, anche se in una Regione efficiente dal punto di vista sanitario dovrebbe avvenire esattamente il contrario. Ma non è troppo tardi – osserva Galletti e conclude – con un voto favorevole il Consiglio può rimediare con un impegno tutto sommato modesto e dare sollievo ai migliaia di pazienti oncologici che, purtroppo, ogni anno si trovano costretti a dover affrontare la malattia e tutte le sue conseguenze”.