Arrivata la risposta della giunta regionale alla nostra interrogazione sulla convenzione in essere tra Regione Toscana e Kedrion spa, società legata al senatore PD Marcucci.

Una società legata al senatore PD Andrea Marcucci, la Kedrion spa, continua ad erogare un servizio in proroga grazie al fatto che la Regione Toscana guidata dallo stesso partito di Marcucci non fa la gara di affidamento di quel servizio. Oggi sappiamo anche il perché. Ce lo spiega nella risposta alla nostra interrogazione Stefania Saccardi, collega di partito di Marcucci e assessora alla sanità regionale: alla data di scadenza della convenzione, 30 aprile 2017, “nessun altro soggetto” era “in condizioni di poter garantire l’esecuzione del servizio senza alcuna soluzione di continuità”.

E come ha fatto l’assessora a saperlo senza fare una gara? Ha mandato una mail ai concorrenti e gli hanno risposto “no non ci interessa”?

Ricordiamo ai cittadini di cosa stiamo parlando: dall’agosto 2016 la Regione Toscana è capofila di PLANET, raggruppamento che la vede accanto a Campania, Lazio, Marche e Ispettorato generale della Sanità Militare, nato per realizzare una gara su un tema molto particolare “l’acquisizione del servizio relativo al ritiro del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali delle regioni aderenti e produzione, stoccaggio, consegna di farmaci plasma derivati e gestione attività successive”.

La proroga di questo servizio arriva grazie ad una legge 219/2005 cucita su misura che realizzò un cortocircuito istituzionale. Kedrion forniva i servizi sul plasma dal 1998, tramite un Accordo Interregionale (AIP) che coinvolgeva 10 regioni tra le quali la Toscana. Vinse un primo appalto di due anni, poi rinnovato per altri due e nel 2002 Kedrion spa si tenne il business quale unico partecipante alla gara indetta dall’allora capofila: la Regione Veneto. Questo grazie al fatto che fino al 30 giugno 2016 il Governo si era “dimenticato” un decreto attuativo.

Purtroppo per i cittadini però da quel 30 giugno 2016 tutto è rimasto nei fatti uguale. Il Centro Nazionale Sangue ha sì indicato i criteri per la definizione ottimale delle aggregazioni fra regioni, creando le condizioni per far indire la gara di assegnazione alla Toscana e agli altri soggetti di PLANET (con Campania, Lazio, Marche e Ispettorato generale della Sanità militare), ma la Toscana la gara non l’ha fatta e ha prorogato il servizio. Un evidente vantaggio per Kedrion.

Saccardi ci scrive che per la gara sono alla “fase di chiusura del capitolato da parte del collegio tecnico”. Grave che dal 30 giugno dell’anno scorso non siano stati in grado di definirlo. È solo un puro caso che a beneficiarne sia stata un’azienda legata al senatore Marcucci, dotato di una grande fortuna imprenditoriale.

ANDREA QUARTINI