Approvata in Consiglio regionale la mozione presentata dal M5S, e sottosrcitta anche dal PD, in merito al trasferimento del rigassificatore e di Piombino

“L’approvazione della nostra mozione in Consiglio regionale è un atto politico forte e necessario:un messaggio chiaro al Governo Meloni, che gli impegni con i territori non si cancellano per convenienza elettorale o per propaganda di partito. Il trasferimento del rigassificatore di Piombino entro luglio 2026 non è una promessa, ma un accordo ufficiale, sottoscritto dal precedente Governo e da Snam. Piombino ha accettato con senso di responsabilità un sacrificio pesante, basato su impegni precisi e a tempo determinato. Eppure, in occasione delle recenti elezioni regionali in Liguria, esponenti dell’esecutivo – come il viceministro leghista Edoardo Rixi – e lo stesso Marco Bucci, nuovo Presidente della Regione Liguria, hanno rimesso in discussione quell’accordo, affermando che il rigassificatore non sarà spostato in Liguria. Una presa di posizione dettata esclusivamente da logiche di consenso locale, che smentisce l’intesa firmata dal loro stesso predecessore Giovanni Toti, anch’egli espressione della destra di governo. Comprendiamo le legittime preoccupazioni dei cittadini di Vado Ligure, ma è l’incoerenza del centrodestra a creare confusione e tensioni tra territori. Così facendo, si tradisce non solo Piombino, ma anche la serietà delle istituzioni e la credibilità dello Stato. Adesso spetta proprio alla destra individuare una soluzione alternativa: la Toscana ha già fatto la sua parte. L’impianto deve essere spostato, senza proroghe, come stabilito”. Così Irene Galletti, capogruppo del M5S in Consiglio regionale.