Il Movimento 5 Stelle esprime preoccupazione per la sanità nel Valdarno, in particolare per le criticità riscontrate all’ospedale Santa Maria a La Gruccia.

Ospedale del Valdarno – pronto soccorso –

Negli ultimi anni, si è assistito a una progressiva riduzione dei servizi ospedalieri, con la soppressione di posti letto come quelli destinati a neurologia. A ciò si aggiunge una significativa carenza di personale: medici, infermieri e OSS (operatori socio-sanitari).

Particolare attenzione merita il pronto soccorso (DEA), che, nonostante l’inaugurazione di una nuova ala e l’avvio di ulteriori lavori di ampliamento, continua a presentare criticità strutturali. La postazione di triage, situata in un’area priva di privacy, espone i pazienti a esporre le proprie condizioni di salute in pubblico, contravvenendo ai principi fondamentali della riservatezza.
Il personale sanitario, sebbene operi con dedizione e professionalità, è costretto a lavorare oltre le proprie possibilità a causa della carenza di organico. Attualmente, sono presenti solo due medici per turno, supportati da specializzandi per due o tre giorni alla settimana, il che non è sufficiente a gestire l’elevato numero di accessi.


La situazione è ulteriormente aggravata dalla prospettiva di un riordino della sanità, previsto da oltre quattro anni, che, a causa della riduzione delle risorse da parte del governo, rischia di compromettere ulteriormente la qualità dei servizi offerti.


Il DDL Bilancio 2025 prevede ulteriori tagli dell’investimento sul PIL, scendendo dal 6,12% al 6,04%. Il valore più basso degli ultimi anni!

Il Movimento 5 Stelle chiede un intervento immediato da parte dell’ASL Toscana Sud Est e dei sindaci della vallata per affrontare queste problematiche strutturali e garantire ai cittadini del Valdarno un’assistenza sanitaria dignitosa e di qualità.

Così Tommaso Pierazzi, coordinatore M5S Arezzo e il Gruppo Territoriale VALDARNO.