Il Movimento 5 Stelle rivendica con forza la sua opposizione coerente all’espansione dell’aeroporto di Peretola, portata avanti in Toscana da oltre dieci anni come principale voce politica contro un progetto incompatibile con l’ambiente, la salute e la sicurezza del territorio. La recente sottoscrizione del Patto per lo sviluppo e la gestione del Parco Agricolo della Piana da parte di 40 associazioni conferma la necessità di un modello alternativo e sostenibile, in linea con le battaglie storiche del M5S.

“La firma del Patto dimostra che il futuro della Toscana deve basarsi su una visione diversa da quella della cementificazione – dichiara Irene Galletti, coordinatrice regionale M5S e candidata alle prossime elezioni nella circoscrizione di Pisa –. Il Movimento 5 Stelle sarà in prima linea nella prossima legislatura per dare forza istituzionale alle istanze dei cittadini e delle associazioni, mettendo al centro rigenerazione del suolo, agroecologia, tutela della biodiversità, salute e ambiente”. A sostenerla è Luca Rossi Romanelli, candidato nella circoscrizione Firenze 1: “Il masterplan aeroportuale è incompatibile con gli obiettivi del Patto. Il M5S ha espresso in modo chiaro la sua opposizione all’espansione di Peretola e al modello di sviluppo che rappresenta anche nel patto sottoscritto con il candidato presidente. La nostra battaglia si concentra sulla tutela del territorio, sulla salute dei cittadini e sulla riduzione dell’impatto acustico e della pressione ambientale sull’abitato, ma anche sul sì a un’alternativa concreta: il Parco Agricolo come progetto di economia locale sostenibile, lavoro, filiera corta e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale”.

Accanto a loro i candidati Roberto De Blasi ed Eleonora Colucci, che condividono la stessa visione e si dichiarano – insieme agli altri cinque stelle – disponibili ad ascoltare le associazioni e il mondo civico. In vista delle elezioni regionali del 12 e 13 ottobre, il Movimento 5 Stelle si propone come la principale forza politica capace di unire coerenza storica e capacità istituzionale, trasformando la difesa del Parco Agricolo della Piana da slogan a priorità concreta per il futuro della Toscana.