Il Movimento 5 Stelle condanna l’applicazione della legge Remaschi e della legge sugli Ambiti territoriali di Caccia.

“Appoggiarle significava sostenere le forti lobby dei cacciatori senza tutelare l’ambiente, gli animali e la sicurezza pubblica”.

“Abbiamo sempre fatto presente che con questa legge i cacciatori sono di fatto diventati funzionari pubblici legittimati a sterminare cinghiali, cervi e caprioli tutto l’anno. Vederli e sentirli all’azione è ancora più sconvolgente e drammatico, sia per le persone sia per gli animali stessi. Gli spari sono già iniziati il 30 giugno in tutte le campagne toscane, anche nelle aree protette, creando uno stato di guerra senza precedenti su tutto il territorio. Animali spaventati e cuccioli orfani, neppure svezzati, che vivono nelle nostre meravigliose campagne, saranno indotti a comportamenti a loro non usuali. Ciò potrebbe provocare situazioni di grave pericolo a tutte le persone che, anche solo da turisti, si trovino a passeggiare fuori dai centri abitati. La nostra Regione si sta assumendo delle gravi responsabilità”.

“In Consiglio Regionale, contro la legge Remaschi e contro la legge sugli Ambiti Territoriali di Caccia, abbiamo presentato moltissimi emendamenti, tutti respinti da chi forse aveva bisogno di rendere un favore elettorale” precisa Irene Galletti. “Queste leggi contraddicono palesemente la normativa nazionale e le direttive europee in materia. Proprio in base a queste normative chiedevamo come Movimento 5 Stelle la tutela della fauna selvatica, il contenimento degli ungulati tramite metodi ecologici non cruenti e lo scioglimento immediato degli ATC, così come richiesto dalla stessa Corte costituzionale. Noi non ci arrendiamo a questa situazione di grave ingiustizia e stiamo studiando con quale azione legale poter continuare la nostra battaglia”.
Irene Galletti e Arianna Xekalos – M5S

Link a comunicato: http://goo.gl/SurQCr