Ieri sera un interessante incontro a San Marcello organizzato dal CREST Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana e dall’ Associazione ZENO COLÒ per parlare di Ospedale e più in generale della Montagna Pistoiese.

Il riconoscimento di area disagiata della Montagna con relativo diritto ad avere un pronto soccorso, non è solo un impegno per il futuro ma una battaglia che il Movimento 5 Stelle Toscana porta avanti dal suo primo mandato in Consiglio Regionale con il nostro Andrea Quartini che presentò una mozione in tal senso, poi disattesa. Il Pronto Soccorso è un presidio necessario per garantire ai cittadini della montagna ed ai suoi frequentatori il pieno rispetto del diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute.

Vivere in montagna significa scegliere ogni giorno di restare” è la frase con cui gli organizzatori hanno dato il via al confronto. Una frase che racchiude l’orgoglio ma anche le difficoltà di vivere in una zona come la Montagna Pistoiese. I “montanini” sono le prime sentinelle di un territorio fragile e il loro primo guardiano. Finchè la montagna è vissuta, il territorio mantiene manutenzione e sicurezza che cala con il calare dei residenti. L’impegno della politica è trovare soluzioni a questo spopolamento e non può limitarsi a una strada, così come non ci si può affidare a modelli economici superati e non più attuali. Se è il lavoro la discriminante per ripopolare le montagne dobbiamo però guardarlo con occhi nuovi, il lavoro non è più solo quello di 50 anni fa con grande industria e produzione di materiale spostato su gomma. Esiste un’economia diversa, fatta di servizi che necessita solo di spazi direzionali e di tecnologia.

La montagna per sopravvivere ed essere rilanciata ha bisogno di coraggio e di un profondo cambiamento. Oggi vediamo in molte aree della Toscana l’interesse di giovani famiglie, anche straniere che cercano casa in Aree non metropolitane per vivere una vita più serena. Ci sono oggi aziende che vogliono trasferire i propri uffici in zone meno caotiche per salvaguardare la qualità di vita dei propri dipendenti o che garantiscono anche 20 giorni di smart working al mese con la conseguente possibilità dei lavoratori di scegliere zone più salubri e meno caotiche dove vivere. Per attrarre questa fetta di mondo occorre però garantire internet veloce, trasferimenti veloci verso Firenze e Pisa e servizi di qualità per le famiglie, come scuole, ospedali ed aree attrezzate per i figli. Se vogliamo far vivere la montagna dobbiamo investire sul futuro perché è degradante per la comunità montana dover lottare per avere ciò che per la città è semplice normalità come una strada.

Tutto questo e molto altro è contenuto nei nostri 23 punti e nelle diramazioni che potremo prendere con la forza del voto dei toscani. Per questo ho rivolto un appello alla platea al voto per il Movimento 5 Stelle Toscana e non per la mia preferenza, siamo qua per cambiare la qualità della vita dei cittadini non quella dei candidati.

Intanto, ci vediamo domani con MoVimento 5 Stelle Pistoia al Circolo di Capostrada per parlare del diritto alla Salute ed a Pescia con Marco Cresci per parlare di Pace e di diritto alla vita, quello che manca oggi in Palestina.



Simone Magnani
Capolista M5S Pistoia