Le dichiarazioni di ieri del Presidente di Publiacqua Nicola Perini a La Nazione aprono finalmente uno spiraglio concreto verso la ripubblicizzazione dell’acqua in Toscana. I candidati del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Fausto Bosco, in corsa per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre nella Circoscrizione di Pisa, accolgono con favore questa apertura e ribadiscono la loro posizione su un tema fondamentale per il futuro della regione.

“Abbiamo sempre sostenuto che un bene essenziale come l’acqua, monopolio naturale e patrimonio collettivo, non debba essere soggetto ad alcuna forma di speculazione” dichiara Irene Galletti. “Le parole di Perini confermano quello che diciamo da tempo: la ripubblicizzazione è possibile senza contraccolpi economici, grazie ai bilanci solidi e all’ottima bancabilità delle aziende che gestiscono il servizio idrico. Quello che manca è solo la volontà politica di procedere con l’affidamento in house al termine delle concessioni – l’unica vera forma di gestione completamente pubblica.”

Il problema, secondo i due candidati, è che troppi amministratori locali continuano a preferire soluzioni di compromesso. “Alcuni Sindaci preferiscono ancora affidarsi a un modello misto, che garantisce dividendi con i quali rimpinguare le casse dei comuni” aggiunge Fausto Bosco. “È tempo di scegliere da che parte stare: dalla parte dei cittadini o dalla parte degli interessi economici. Basta con i compromessi al ribasso quando si tratta di un bene primario come l’acqua.”

“Le aperture di Perini sono un risultato concreto dei 23 punti siglati dal Presidente Giani con il M5S” sottolinea Galletti. “L’accordo per una gestione pubblica dell’acqua fuori dal perimetro Multiutility inizia a produrre risultati tangibili.”

“Che la gara ATO 3 sia messa in discussione ci soddisfa” conclude Bosco. “Ripartiamo dalla proprietà interamente pubblica, tenendo la finanza speculativa fuori dalla gestione di un servizio essenziale.”

“Se eletti, la Regione dovrà esercitare appieno la sua funzione di indirizzo per favorire la gestione pubblica” assicurano i candidati M5S.