
“La vicenda di Daniele Pieroni dimostra che la legge toscana sul fine vita è uno strumento giusto, umano e conforme ai principi costituzionali. Va difesa con fermezza, almeno fino a quando non ci sarà finalmente una legge nazionale che garantisca a tutti, in modo uniforme, il diritto a una morte dignitosa”.
Lo dichiara Irene Galletti, presidente del M5S Toscana, commentando il primo suicidio medicalmente assistito avvenuto nella regione, reso noto dall’Associazione Luca Coscioni.
“La scelta del Governo di impugnare la legge toscana è ideologica e priva di fondamento giuridico. Non possiamo permettere che cittadini come Daniele siano lasciati soli in momenti così drammatici. La Toscana ha colmato un vuoto legislativo con una normativa che pone soluzione adeguata, e noi continueremo a sostenerla”.
“Ribadiamo inoltre la massima vicinanza e solidarietà a Marco Cappato e a Felicetta Maltese, il cui impegno civile rappresenta un presidio fondamentale di libertà e dignità per tutte e tutti”, conclude Galletti.